Peugeot 406 Coupé: l'ultima 'leonessa' di Pininfarina

Introdotta nel 1997, la Peugeot 406 Coupé - disegnata e prodotta in Italia dalla Carrozzeria Pininfarina - segnò il ritorno della Casa del Leone tra le auto sportive

Di Dario Montrone
Pubblicato il 13 giu 2020
Peugeot 406 Coupé: l'ultima 'leonessa' di Pininfarina

Al Salone di Ginevra del 2000 fu presentata la versione speciale 70 Anni, dedicata al settantesimo anniversario di Pininfarina e prodotta in soli 1.200 esemplari numerati. Disponibile solamente con l’unità 3.0 V6, questa speciale declinazione della Peugeot 406 Coupé era caratterizzata dagli specifici cerchi in lega Nautilus, nonché proposta nelle sole colorazioni Grigio Hadés con gli interni in cuoio Brun Alezan e Blue Hyperion con gli interni in pelle Bianco Settanta. La novità più importante della Peugeot 406 Coupé fu introdotta nel 2001, vale a dire il propulsore diesel 2.2 HDi a quattro cilindri da 133 CV di potenza, dotato di filtro antiparticolato FAP e conforme in anticipo alla normativa Euro 4. L’anno seguente, invece, il motore a benzina 2.0 16V fu sostituito dall’unità 2.2 16V a quattro cilindri di pari alimentazione da 158 CV.

Nel 2003, il frontale della Peugeot 406 Coupé fu aggiornato ai canoni stilistici introdotti all’epoca dalla Casa del Leone. L’ultima novità risale al 2004, con la versione speciale “Ultima Edizione” prodotta in sole 2.000 unità. L’assemblaggio della Peugeot 406 Coupé, presso la Carrozzeria Pininfarina di Grugliasco (TO), è terminato ufficialmente il 28 ottobre del 2005. La produzione della vettura ammonta a quasi 108.000 esemplari, di cui circa 5.000 venduti in Italia, dov’era richiesta soprattutto con il motore 2.0 e il colore grigio metallizzato.