Fiat 500: la storia del mitico 'cinquino'
La storia della mitica Fiat 500, dall'esordio del 1957 fino all'uscita di scena del 1975, prodotta in numerosissime configurazioni
La dotazione di serie della Fiat 500D fu ampliata, nel mese di novembre del 1961, ad elementi utili per la guida e il comfort, come il comando lavavetri, il posacenere, le luci di cortesia, le alette parasole imbottite e il bordino della plancia in gomma. La 500D, quindi, fu rinnovata soprattutto all’interno. Nel mese di marzo del 1965, sempre al Salone di Ginevra, debuttò la Fiat 500F da 18 CV. Può essere considerata la versione restyling della 500, dato che fu sottoposta a numerose modifiche, come le porte incernierate anteriormente, la maggiore abitabilità, la vetratura più ampia, l’adozione di elementi cromati per la carrozzeria, la meccanica rivista e l’impianto frenante potenziato. Nel ’66, invece, l’assemblaggio della 500 Giardiniera fu trasferito nell’impianto Autobianchi di Desio (MB) che cominciò a produrre anche la declinazione ‘Furgoncino’. La Fiat 500F fu affiancata dalla 500L, la declinazione ‘Lusso’ introdotta nel mese di settembre del 1968. Esteticamente, la Fiat 500L era riconoscibile per le vistose cromature esterne e gli pneumatici radiali, mentre l’abitacolo aveva interni più lussuosi ed era caratterizzato dalla presenza del cruscotto di forma rettangolare. Nel ’69 uscì di scena la 500 Giardiniera, ma la commercializzazione di questo modello proseguì come Autobianchi Giardiniera, in sostituzione della Bianchina Panoramica. Nel 1971, invece, la produzione della Fiat 500 fu avviata anche nello stabilimento Autobianchi di Desio e nell’impianto SicilFiat di Termini Imerese (PA). L’ultima novità assoluta della Fiat 500 è rappresentata dalla 500R, la versione ‘Rinnovata’ che fu presentata al Salone di Torino del mese di novembre del ’72, assieme all’erede 126. Con quest’ultima condivideva i cerchi delle ruote e, soprattutto, il propulsore bicilindrico 600 di cilindrata, ma depotenziato a 18 CV ed abbinato al cambio a quattro marce sincronizzate. Tuttavia, la velocità massima incrementò fino a 100 km/h. La Fiat 500R, riconoscibile per l’allestimento semplificato, portò al debuttò il logo Fiat di forma romboidale e il cruscotto – in plastica, come il volante – tornò ad essere di forma circolare. Tra gli optional, invece, figurava l’antifurto bloccasterzo. La 500R fu assemblata solo a Desio e Termini Imerese, poi solamente nello stabilimento siciliano dove, il primo agosto del 1975, fu prodotto l’ultimo esemplare di Fiat 500. Tuttavia, la 500 uscì definitivamente di scena nel ’77, quando terminò la produzione della Autobianchi Giardiniera che, tra l’altro, non aveva mai adottato le porte incernierate anteriormente.
In diciotto anni di vita commerciale, la Fiat 500 è stata prodotta all’incirca in 3.678.000 esemplari, di cui 181.036 come ‘Nuova’ 500 e circa 327.000 con la carrozzeria Giardiniera. La produzione della 500 ha raggiunto il massimo storico nel 1970, con 380.172 unità. La maggior parte sono state assemblate a Mirafiori (TO), mentre la produzione nei siti produttivi di Desio e Termini Imerese ammonta, rispettivamente, a 118.053 unità e 215.239 esemplari. La Fiat 500 è stata proposta in numerose tinte per la carrozzeria, nello specifico: Avorio (dal 10/57 al 03/58), Avorio Chiaro (dal 03/58 al 01/63), Avorio Antico (dal 08/68 al 09/73), Azzurro (dal 1962 al 1968), Azzurro Chiaro (dal 11/71 al 04/74), Azzurro Pervinca (dal 09/61 al 03/63), Beige Sabbia (dal 11/63 al 09/73), Bianco (dal 03/63 al 08/75), Bianco Aurora (dal 02/70 al 08/71), Bleu Scuro (dal 10/57 al 08/75), Blu Acquamarina (dal 11/63 al 09/68), Blu Chiaro (dal 07/57 al 12/57), Blu Chiaro Marino (dal 03/63 al 09/64), Blu Medio (dal 01/59 al 06/68), Blu Oriente (dal 02/70 al 08/71), Blu Turchese (dal 09/68 al 08/71), Celeste Chiaro (dal 07/57 al 10/57), Celeste Crociera (dal 10/57 al 03/58), Celeste Medio (dal 1958 al 1963), Giallo Pechino (dal 12/73 al 11/74), Giallo Positano (dal 09/68 al 11/72), Giallo Senape (dal 12/73 al 11/74), Giallo Tahiti (dal 11/71 al 08/75), Giallo Tufo (dal 11/74 al 08/75), Grigio (dal 07/57 al 09/57), Grigio Cenere (dal 01/63 al 08/64), Grigio Chiaro (dal 08/60 al 08/64), Grigio Chiaro Latte (dal 10/57 al 10/60), Grigio Garda (dal 02/70 al 08/71), Grigio Medio (dal 11/63 al 03/70), Grigio Scuro (dal 03/63 al 01/64), Marrone Testa di Moro (dal 03/70 al 09/71), Nero (dal 09/68 al 08/75), Rosso Corallo (dal 12/57 al 10/60 e dal 09/68 al 05/72), Rosso Corallo Scuro (dal 11/71 al 08/75), Rosso Medio (dal 10/60 al 08/71), Turchese Farfalla (dal 04/74 al 08/75), Verde Chiaro (dal 07/57 al 12/65), Verde Oasis (dal 03/63 al 09/64) e Verde Scuro (dal 01/61 al 12/61). Inoltre, è stata proposta anche in colori dedicati per grandi aziende italiane, come Giallo per Agip, Avorio Scuro (dal 10/60 al 11/62) per Ferrero e Arancia (dal 08/64 al 08/71) per Italgas. Per gli amanti della sportività, la Fiat 500 è stata prodotta in numerose declinazioni firmate Abarth. La Casa dello Scorpione introdusse, nel mese di settembre del 1963, la Abarth 595 da 27 CV di potenza e 120 km/h di velocità massima, affiancata nel mese di febbraio del ’64 dalla 595 SS da 32 CV di potenza e 130 km/h di velocità massima. Sempre nel 1964, Abarth ampliò la gamma nel mese di marzo con la 695 da 30 CV di potenza e 130 km/h di velocità massima, seguita dalla 695 SS da 38 CV di potenza e 140 km/h di velocità massima che debuttò nel mese di settembre. Nel 1965, invece, fu la volta della Abarth 695 SS Assetto Corsa. Nel 1969 fu allestita la versione lusso dei modelli 595 e 695, anche per le relative declinazioni SS. L’ultima novità è rappresentata dalla declinazione Competizione dei modelli 595 e 695, introdotta nel 1970, prima della definitiva uscita di scena che sopraggiunse nel 1971. Abarth ha prodotto anche l’esclusiva 500 Coupé, assemblata presso la carrozzeria Zagato dal 1957 al 1960. Oltre ad Abarth, la Fiat 500 fu oggetto delle attenzioni in chiave sportiva da parte del preparatore Giannini. Al Salone di Torino del 1957 fu presentata anche la Fiat 500 Jolly, la variante ‘spiaggina’ prodotta dal carrozziere Ghia. Riconoscibile per l’abitacolo con sedili in vimini, la 500 Jolly era proposta nelle specifiche colorazioni verde, rosa, giallo e azzurro. Dal ’58 al ’61 fu commercializzata anche sul mercato USA con gli inconfondibili fari ‘a ranocchia’ di grandi dimensioni, mentre la gamma fu ampliata nel 1961 alla più grande variante Giardiniera e nel 1964 alla versione ‘economica’ denominata Tahiti. Sono state prodotte altre derivazioni in chiave ‘spiaggina’ della Fiat 500, come i modelli Gamine di Vignale, Scoiattolo di Perini, Frua, Spiaggia di Boano, Spider Elegance di Savio, Bikini di Piazzi, Decathlon di Sibona & Basano (con la carrozzeria in plastica), Pick Wick di Automirage e Minimaxi di Moretti. Quest’ultima, inoltre, ha allestito numerose declinazioni personalizzate della 500, soprattutto in chiave lussuosa, ma la derivazione di serie più nota e diffusa è la MyCar di Francis Lombardi.
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