Peugeot 607 Paladine: una landaulet per l’Eliseo
Scopri una delle limousine della flotta presidenziale francese: la Peugeot 607 Paladine con i posti dietro scoperti
Ci sono tutte le note della grandeur francese nella Peugeot 607 Paladine, una limousine landaulet, cioè apribile solo per i posti degli ospiti di riguardo (quelli dietro per intenderci), che trovò spazio nel garage dell’Eliseo, per accompagnare le uscite dei presidenti Jacques Chirac e Nicolas Sarkozy.
Questa interpretazione della berlina alto di gamma del marchio del “leone”, lanciata nel 1999, prese forma l’anno dopo, con l’intento di farne un’auto di stato degna del prestigio francese, da sfoggiare con orgoglio in occasione delle cerimonie ufficiali.
Il gruppo di lavoro la presentò nel mese di febbraio, felice di aver toccato un nuovo vertice nella realizzazione di vetture di prestigio firmate dalla casa transalpina. La Peugeot 607 Paladine, lunga oltre cinque metri (trenta in più della berlina di serie), era un’ammiraglia di taglio elegante, vestita con una raffinata livrea “bleu céleste”, che ne valorizzava i tratti.
La natura landaulet ne faceva una creazione unica nel panorama delle limousine di quegli anni. Il merito era del tetto retrattile elettrico in acciaio e vetro, che lasciava la possibilità di scoprire i due posti posteriori, ripiegandosi nel bagagliaio, con un meccanismo di funzionamento simile a quello della Peugeot 206 CC.
A distinguere il modello sul piano estetico ci pensavano anche i cerchi in lega da 18″ con pneumatici 235/45/18. Sfizioso il trattamento dell’abitacolo, con finiture davvero esclusive, degne della particolare missione. I sedili dei posti di prestigio presenti in coda avevano lo schienale regolabile elettricamente, con possibilità di memorizzare due diverse posizioni.
Sistema di regolazione assistita anche per gli appoggiatesta dei passeggeri vip, deliziati da braccioli individuali e appoggia piedi regolabili. Sulla consolle centrale, posizionata tra i due sedili posteriori finemente lavorati da Hérmes in morbido cuoio dalla tonalità “bleu saphir”, c’erano tutti i comandi della climatizzazione oltre a quelli per le comunicazioni telefoniche e sonore. Presente l’immancabile frigo bar.
La poltrona posizionata contromarcia disponeva anche di un tavolino pieghevole a comando elettrico che in posizione di riposo scompariva completamente nella struttura, ma che, da aperta, conteneva al suo interno uno schermo al plasma da 17 pollici collegato ad un pc e ad un lettore DVD.