Ferrari Dino: la storia del modello GT4
La storia della Ferrari Dino GT4, ultimo modello della Casa di Maranello griffata con la storica denominazione del Cavallino Rampante
La coupé Ferrari Dino GT4, disegnata dall’atelier Bertone, fu presentata al Salone di Parigi del 1973. La carrozzeria, da 430 centimetri di lunghezza e 255 centimetri di passo, era caratterizzata da forme squadrate, mentre l’abitacolo era configurato secondo lo schema 2+2. Al momento del lancio sul mercato, avvenuto nel corso del 1974, la Ferrari Dino GT4 era disponibile solo nella versione 308, equipaggiata con il motore 3000 V8 da 255 CV di potenza, collocato nella posizione centrale-posteriore ed abbinato al cambio manuale a cinque marce. Per quanto riguarda le prestazioni, la vettura raggiungeva la velocità massima di 250 km/h. Il resto della meccanica prevedeva quattro freni a disco e quattro sospensioni indipendenti con bracci oscillanti, molle elicoidali, ammortizzatori idraulici e barre antirollio.
Tra le altre caratteristiche estetiche della Ferrari Dino GT4 figuravano le prese d’aria a forma di ‘boomerang’ posizionate nei montanti posteriori, i gruppi ottici posteriori composti da sei fanali di forma circolare e la grande presa d’aria unica del cofano anteriore. Inoltre, la Dino 308 GT4 portò al debutto la soluzione del ruotino di scorta, per ottenere la capacità di 200 litri nel vano destinato ai bagagli. Nel 1975, la gamma della Ferrari Dino GT4 fu ampliata alla declinazione 208, con il propulsore 2000 V8 da 180 CV di potenza – e 220 km/h di velocità massima – abbinato anch’esso al cambio meccanico a cinque rapporti, destinata quasi esclusivamente al mercato italiano per motivi fiscali. In seguito, la Dino 208 GT4 fu commercializzata anche negli Stati Uniti.
Le ultime novità prima dell’addio
La Ferrari Dino GT4, successivamente, ha subìto solo due aggiornamenti, come l’introduzione del badge Ferrari nel 1977 e l’adozione dell’accensione elettronica nel 1978. Il modello destinato al resto del mercato europeo, tuttavia, fu proposto in due serie: la prima, riconoscibile per fari fendinebbia ai lati esterni della calandra; la seconda, con i fari fendinebbia posizionati all’interno della calandra di dimensioni più grandi. Lo stop alla produzione della Ferrari Dino GT4 risale al 1980, anche se l’uscita di scena delle versioni 208 e 308 non è stata contemporanea. Complessivamente, la Ferrari Dino GT4 è stata prodotta in 2.826 esemplari nella più ‘prestante’ declinazione 308 e 840 unità nella più ‘tranquilla’ versione 208.