Volkswagen Golf Country: antesignana dei moderni crossover
Sono passati 30 anni dal lancio della Volkswagen Country, un modello stravagante che ha anticipato di qualche anno la tendenza dei SUV e che può essere considerata come un’antesignana degli attuali crossover
Vi è stato un periodo non molto lontano in cui la sperimentazione e l’audacia nel mondo delle auto erano all’ordine del giorno. A quel tempo non si aveva paura di buttare sul mercato qualcosa di stravagante e di difficile collocazione concettuale, così presero vita molti modelli che visti a distanza di anni sono diventati delle vere e proprio icone. A questa categoria non può che far parte anche la Volkswagen Golf Country, che per certi versi potrebbe essere considerata come un’antesignana dei moderni crossover. Nel 1989 venne presentato al Salone di Ginevra il concept denominato Montana, che ebbe uno straordinario successo, tanto che indusse la Casa di Wolfsburg a dar vita alla Golf Country, che vide la luce nel 1990. Questa Golf dalle ruote rialzate e dalla trazione integrale anticipò di ben quattro anni l’uscita del Toyota Rav4, considerato come il primo modello ad aver inaugurato la categoria dei SUV.
La produzione
La Volkswagen Golf Country veniva assemblata negli stabilimenti di Steyr-Daimler-Puch a Graz, in Austria, dagli specialisti della trazione integrale che hanno da sempre curato la Mercedes-Benz Classe G o la prima generazione di Fiat Panda 4×4. Usando un telaio in gran parte tubolare, Steyr sollevò di 11 cm la base della Golf, che raggiungeva così un’altezza complessiva da terra di 18 cm. Per completare l’allestimento venivano ulteriormente applicate delle sospensioni specifiche, delle barre paraurti anteriori e posteriori, un portapacchi montato sul retro, quattro luci anteriori ausiliarie aggiuntive e un sottoscocca rinforzato. Tutto questo peso aggiunto poteva aggravare le prestazioni del motore 1.8 litri benzina da 97 cavalli, ma una volta seduti al volante il piacere di guida era garantito e la pesantezza maggiore non si faceva sentire. Anche a distanza di 30 anni dal lancio, la Golf Country garantisce un’esperienza, per così dire, affascinante.
Una vettura rara
Incontrare su strada una Volkswagen Golf Country è difficile, dato che ne sono stati prodotti soltanto 7.735 esemplari nel corso dei due anni in cui è stata in commercio, cioè dal 1990 al 1991. Ancora più rare sono le edizioni speciali, come la “Chrome“, che presentava finiture cromate sui paraurti tubolari in acciaio e un abitacolo con dettagli ancora più pregiati. Di questa versione sono state prodotti solamente 558 unità, che sono state vendute a un prezzo superiore rispetto alla versione standard, che già non era particolarmente economica. Ancora più introvabile è la “Wolfsburg Edition“, che veniva fornita con il più potente motore che equipaggiava la GTI a 16 valvole.