Ferrari è per la parità di genere: certificazione Equal Salary
Il sesso non fa differenza quando si parla di retribuzioni in casa Ferrari, dove contano solo le mansioni e la professionalità
Ferrari è un’azienda ad alto contenuto di sensibilità: lo conferma la certificazione Equal Salary, ottenuta dalla casa di Maranello per aver eliminato con successo il divario retributivo di genere. Quella del “cavallino rampante” è la prima società italiana a giovarsi di questo riconoscimento.
La parità di retribuzione tra donne e uomini con le stesse qualifiche e mansioni, nella sua struttura aziendale, testimonia l’impegno Ferrari nella creazione di un ambiente di lavoro inclusivo e rispettoso delle differenze, che sostenga allo stesso tempo lo sviluppo professionale di ciascuno.
La certificazione Equal Salary, conferita dall’omonima fondazione svizzera, è un importante risultato, frutto di un accurato studio di otto mesi condotto dalla società di revisione PwC che, nel corso dell’indagine, ha fatto appello ad una metodologia riconosciuta dalla Commissione Europea.
Comprensibile la soddisfazione di Louis Camilleri (amministratore delegato Ferrari): “Siamo fieri di ricevere questa certificazione. La parità retributiva e di opportunità non riguarda solo un principio di equità. È un pilastro fondamentale per attrarre, trattenere e sviluppare i migliori talenti e stimolare così l’innovazione e la nostra crescita nel lungo periodo“.