Alfa Romeo Brera: la mancata occasione della Casa del Biscione

Introdotta nel 2005, la coupé Alfa Romeo Brera fu prodotta fino al 2011 in numerose declinazioni, senza però raccogliere il successo sperato

Di Dario Montrone
Pubblicato il 26 lug 2020
Alfa Romeo Brera: la mancata occasione della Casa del Biscione

La gamma della Alfa Romeo Brera fu nuovamente allargata nel 2009, con le motorizzazioni a quattro cilindri 1750 TBi sovralimentata a benzina da 200 CV e 2.0 JTDm ad alimentazione diesel da 170 CV. Sempre nel 2009, è stata introdotta la versione speciale Italia Independent, prodotta in soli 900 esemplari e proposta solo con le unità a benzina 2.2 JTS da 185 CV e 3.2 JTS V6 da 260 CV. Esteticamente, la Alfa Romeo Brera Italia Independent era riconoscibile per la carrozzeria con la verniciatura opaca di colore titanio ed elementi in alluminio, gli specifici cerchi in lega a turbina da 18 pollici di colore nero opaco e le pinze freno di colore rosso. All’interno, invece, lo specifico allestimento prevedeva gli inserti in fibra di carbonio ed alluminio spazzolato per l’abitacolo di colore Nero Intenso, nonché il volante sportivo in pelle nera con cuciture rosse, la pedaliera in alluminio e il quadro strumenti con le cornici circolari di colore rosso. Il tramonto della Alfa Romeo Brera è cominciato nel 2010, con la fuoriuscita delle storiche motorizzazioni 2.2 JTS, 3.2 JTS V6 e 2.4 JTDm. La coupé Alfa Romeo Brera è uscita definitivamente di scena nel mese di giugno del 2011, dopo esser stata venduta sul mercato italiano in 8.176 esemplari, di cui 4.244 unità in versione diesel (pari al 51,9%).