Fiat 500 Giardiniera: la piccola station wagon compie 60 anni
Introdotta nel 1960, la Fiat 500 Giardiniera aveva il motore bicilindrico ‘a sogliola’ e uscì di scena nel 1977 dopo esser stata commercializzata anche col brand Autobianchi
Sessant’anni fa, nel corso del mese di maggio del 1960, fu introdotta la Fiat 500 Giardiniera, variante station wagon della piccola 500, da cui differiva per molti particolari tecnici. Proposta al prezzo base di 565.000 Lire, in anticipo rispetto al modello 500D che debuttò nell’autunno successivo, fu equipaggiata con il motore bicilindrico 500 ‘a sogliola’ da 17,5 CV di potenza che consentiva di raggiungere la velocità massima di 95 km/h.
La suddetta soluzione consentì l’installazione del portellone posteriore per accedere al voluminoso bagagliaio, poi ripresa anni più tardi per la Fiat 126 Bis del 1987. La Fiat 500 Giardiniera misurava 318 cm in lunghezza, 132 cm in larghezza, 135 cm in altezza e 194 cm nell’interasse. Rispetto alla 500 dell’epoca, era più lunga di oltre venti centimetri, mentre il passo era più ampio esattamente di dieci centimetri. Le due vetture, quindi, erano differenti, come evidenziato anche dalle numerazioni di progetto 110 per la Fiat 500 e 120 per la variante Giardiniera.
La seconda vita con il brand Autobianchi
Nel 1966, la produzione della Fiat 500 Giardiniera fu affidata all’impianto di Desio (MB) della consociata Autobianchi. Dal 1969, in concomitanza con il debutto della A112, fu proposta come Autobianchi Giardiniera in sostituzione della Bianchina Panoramica. La piccola station wagon italiana è uscita definitivamente di produzione nel corso del mese di agosto del 1977, dopo esser stata prodotta in circa 327.000 esemplari. Quindi, è stata l’ultima declinazione della storica Fiat 500 ad uscire di scena.