MINI: 20 anni per la seconda generazione di un mito
Sul finire del mese di settembre del 2020, fece il suo debutto al Salone dell’Auto di Parigi una vettura destinata a lasciare il segno: la rivisitazione della MINI
Sono passati 20 anni da quando MINI ha fatto ritorno sul mercato, con un veicolo moderno, felicemente ispirato dall’iconica e piccola vettura a due porte (frutto del geniale estro creativo di Sir Alec Issignonis) che, nelle versioni più pepate, seppe imporsi anche nel motorsport, come dimostrano brillantemente i successi conseguiti al Rally di Monte Carlo del 1964, 1965 e 1967, con Paddy Hopkirk, Timo Mäkinen e Rauno Aaltonen.
Ora quel nome celebra un momento anagrafico importante della sua storia, perché quattro lustri fa, al Salone dell’Auto di Parigi, fu presentata la rivisitazione in chiave moderna (o remeke) della MINI del 1959. Quel passaggio sancì il rilancio del marchio britannico, sotto l’egida di BMW Group.
Venti stagioni possono sembrare poche rispetto alle 41 di permanenza sul mercato del modello più anziano, ma anche la nuova MINI non scherza sul fronte della longevità. Questa discendente, che ha segnato l’esordio della seconda generazione nell’albero genealogico MINI, si è imposta all’attenzione, oltre che per il fascino, anche per la rivoluzione portata nel segmento delle piccole auto, come prima vettura premium di questa classe. Il suo concetto moderno ha promosso uno sviluppo continuo fino ai giorni nostri, tenendo sempre come punti di riferimento il divertimento di guida, l’efficienza, il comfort, la sicurezza, la connettività e non ultimo la diversità dei modelli.
La nuova MINI è riuscita a trasferire nell’era contemporanea l’idea alla base del modello classico, in un quadro spazioso per quattro persone, fornendo un’esperienza di viaggio efficiente e generando entusiasmo con caratteristiche di guida non raggiunte da nessun altro modello della sua categoria, grazie all’agile maneggevolezza. Il risultato degli sforzi progettuali ha colpito nel segno, anche sul fronte del vigore sportivo, con le coriacee Cooper, degno omaggio alla brillante carriera agonistica dell’antesignana.
Fin dal principio, sono state offerte numerose soluzioni per rendere ancora più personale ogni modello MINI di nuova generazione. La diversità e l’aspetto premium degli interni erano il risultato di una vasta gamma di caratteristiche, tra cui sedili e tappezzeria, finiture interne e volanti in molte versioni, insieme a moderne opzioni di equipaggiamento come il climatizzatore automatico, i sedili riscaldati, il tetto panoramico e la navigazione. Nel corso di 20 anni, la MINI è diventata notevolmente più matura, ma il suo carattere rimane ancora inimitabile.
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