F1, GP Turchia 2020: Hamilton vince ed è campione del mondo per la settima volta
Lewis Hamilton vince il pazzo GP di Turchia con una superba prestazione, una vittoria da incorniciare e che lo incorona campione del mondo per la settima volta. Sul podio anche Perez e Vettel
Abbiamo assistito a una gara folle e pazza, un turbinio di emozioni e di imprevedibilità come non si vedeva da tempo. All’Istanbul Park la parola d’ordine è non sbagliare e alla fine chi ha sbagliato di meno è stato premiato. La firma, maiuscola, è ancora una volta quella di un alieno che porta il nome di Lewis Hamilton, un fuoriclasse assoluto di questo sport. Si è preso una vittoria a dir poco incredibile, soffrendo e sgomitando nella prima parte di gara, impressionando per ritmo e gestione delle gomme nella seconda. Si tratta del 94esimo trionfo personale dell’inglese, che festeggia nel migliore dei modi il suo settimo titolo mondiale della carriera, eguagliando il record di Michael Schumacher. Chapeau. Sul podio insieme a lui ci salgono uno straordinario Sergio Perez e un fantastico Sebastian Vettel.
Stroll comanda la prima parte di gara
Al via succede subito di tutto, Max Verstappen scatta malissimo dalla seconda piazzola, mentre Bottas e Ocon sono protagonisti di un incidente alla prima curva. Dalle retrovie parte benissimo Sebastian Vettel, che si ritrova in terza posizione, alle spalle delle due Racing Point di Sergio Perez e Lance Stroll. All’ottavo giro inizia subito la prima girandola dei pit stop, con Leclerc, molto attardato che prova a giocarsi la carta delle intermedie. Una scelta che paga e che porta anche altri piloti ad emularlo. In questa prima fase le due Racing Point dettano il ritmo, mentre Vettel deve domare gli assalti di Hamilton e di Verstappen. Da dietro risale di gran carriera Alexander Albon, che passa prima Hamilton e poi Sebastian Vettel, piazzandosi alle spalle del suo compagno di squadra, a sua volta alla caccia di Sergio Perez. Proprio durante un azzardato tentativo di sorpasso nei confronti del messicano, l’olandese mette le gomme sullo sporco ed è protagonista di un testacoda che lo fa precipitare in ottava posizione. Anche Albon al 35esimo giro rovina la sua gara, quando era in piena lotta per il podio, facendo una giravolta che gli costerà veramente cara.
Hamiton sugli scudi
Il momento chiave della gara è quando la Racing Point decide di richiamare il leader della corsa Lance Stroll, per indossare delle nuove intermedie, lasciando in pista Sergio Perez. Anche Lewis Hamilton decide di continuare la sua corsa, senza effettuare una nuova sosta ai box, scelta che si rivelerà assolutamente azzeccata. Il messicano della Racing Point mantiene la testa della gara per poche tornate, perché lo scatenato Hamilton lo super con estrema facilità, guadagnando una leadership che non mollerà più. Al giro 40, Leclerc supera Vettel, agguantando la quarta posizione, mettendo nel mirino Verstappen. Quest’ultimo rientra ai box e al giro 47 è protagonista di un simultaneo testa coda – coreografico – insieme al doppiato Kimi Raikkonen. Nelle fasi finali della gara, Hamilton gestisce benissimo le sue gomme e vince una splendida corsa, mentre Perez tiene coi denti la seconda posizione, resistendo a Leclerc, che nel tentativo di superare lo stesso messicano, va lungo e si fa infilare da Vettel poco prima del traguardo e della bandiera a scacchi. Quinto posto per Sainz, davanti a Verstappen e Albon. Ottavo Norris, mentre solamente nono Lance Stroll. Chiude la top ten Daniel Ricciardo. Ritiri per Giovinazzi e Latifi.