Jaguar F-Type 2.0 R-Dynamic: la prova su strada
Abbiamo guidato la coupé inglese dopo il restyling nella variante con il 2 litri da 300 CV che offre divertimento e comfort al volante
Anche le auto più belle prima o poi sono soggette ad un restyling o facelift, che dir si voglia, e la Jaguar F-Type non fa eccezione. Così, in occasione dell’arrivo degli aggiornamenti di metà carriera, abbiamo guidato la variante coupé con il 2 litri da 300 CV per vedere se può bastare per un utilizzo stradale e qualche eventuale digressione in pista.
Esterni: si fa notare ancora di più con il nuovo frontale
Fondamentalmente, l’aspetto felino non è andato perso sulla F-Type, anche se il frontale è stato impreziosito dai gruppi ottici Pixel LED, dagli indicatori di direzione dinamici, e dal nuovo cofano. Infatti, le proporzioni sono rimaste quelle che conosciamo, e non sfuggono ai canoni delle coupé a motore anteriore in cui la zona frontale risulta predominante ed il posteriore rastremato. Vista di lato la vettura della nostra prova ha una mise elegante, aerodinamica, e nello stesso tempo muscolosa, grazie alla forma dei passaruota. Dietro invece spicca lo scarico centrale, caratteristico della variante spinta dal 2.0 turbo, e non mancano dei fari più moderni che strizzano l’occhio a quelli della I-Pace.
Interni: arriva la strumentazione digitale e migliora l’infotainment
L’abitacolo è quello di una sportiva vera, con il guidatore che viene avvolto dalla plancia, e sta seduto in basso con il volante verticale tra le mani. Certo, la linea di cintura alta e la forma del lunotto posteriore non aiutano nelle svolte e nelle manovre di parcheggio; quindi, in questi aspetti la F-Type paga dazio al design e impone una particolare attenzione in città, ma la visuale anteriore è sempre valida tra le curve ed è questa che conta quando si impegna la meccanica.
Al posto degli strumenti analogici davanti al volante troviamo il display da 12,3 pollici della strumentazione digitale, che può cambiare grafica anche se per farlo è necessario entrare in un menù specifico che potrebbe distrarre durante la guida. Il sistema d’infotainment ora dialoga al meglio con gli smartphone e anche questo è segno di modernità. Non mancano i comandi specifici per il climatizzatore, e quelli per sollevare lo spoiler o selezionare le modalità di guida sistemati sul tunnel centrale. A livello di bagagliaio la capacità di carico non è affatto male con 299 litri utili, ma la soglia di carico non è il massimo della praticità.