Audi Q5, prima prova della mild hybrid 40 TDI da 204 CV

Ci siamo messi al volante della nuova Audi Q5 40 TDI dotata di tecnologia mild hybrid per scoprire ogni piccolo segreto di questo SUV di successo.

Di Francesco Donnici
Pubblicato il 7 dic 2020
Audi Q5, prima prova della mild hybrid 40 TDI da 204 CV

La Casa dei Quattro anelli ci regala un interessante aggiornamento all’Audi Q5, operazione a dir poco “delicata” considerando che si tratta del SUV più venduto del costruttore tedesco, di conseguenza stiamo parlando di un modello di elevato successo commerciale che occupa un posto di assoluto rilievo nella gamma. Questo restyling non stravolge le forme della vettura, ma le rende più accattivanti, inoltre regala una forte dose di tecnologia e l’introduzione delle unità mild hybrid. Queste ultime, considerati “ibridi leggeri” permettono di ottimizzare consumi ed emissioni inquinanti, inoltre in Italia godono di alcune agevolazioni, come ad esempio il libero accesso alle ZTL, il parcheggio gratuito sulle strisce blu e altro ancora.

Motorizzazioni e prezzi

Al momento del debutto, la nuova Audi Q5 viene declinata negli allestimenti “standard”, Business, Business Advaced, S line e S Line Plus, mentre le motorizzazioni e i prezzi di listino risultano i seguenti:

  •  Q5 45 TFSI quattro S tronic: 2.0 benzina da 265 CV e 370 Nm (MHEV 12V), prezzo da 59.000 euro
  •  Q5 35 TDI S tronic: diesel 2.0 da 163 CV e 370 Nm (MHEV 12V), prezzo da 50.800 euro
  •  Q5 40 TDI quattro S tronic: diesel 2.0 da 204 VC e 500 Nm (MHEV 12V), prezzo da 53.500 euro
  •  Q5 50 TDI quattro tiptronic: diesel 3.0 da 286 CV e 620 Nm, integrale permanente (MHEV 48V), prezzo da da 70.400 euro
  • SQ5 TDI: diesel con V6 3.0 da 341 CV e 700 Nm, compressore elettrico e turbo tradizionale (MHEV 48V), prezzo da 82.700 euro

Ricordiamo che in un secondo tempo sono attese due nuove motorizzazioni ibride plug-in, rispettivamente da 299 e 367 CV.

Audi Q5 40 TDI: primo contatto su strada

Per il nostro primo contatto con la rinnovata Audi Q5 abbiamo avuto il piacere di metterci alla guida della versione 40 TDI, equipaggiata con il nuovo 2.0 litri turbo diesel da 204 CV e 400 Nm di coppia massima, dotato di sistema mild hybrid a 12 V che – secondo i dati dichiarati – promette un risparmio di carburante di 0,3 litri ogni 100 km. Potenza e coppia vengono gestirti dal cambio automatico S tronic a sette rapporti dotato di paddle al volante che si rileva sempre reattivo e non delude mai anche quando si ricercano le cambiate fulminee. Bisogna precisare che nonostante questa motorizzazione abbia una buona potenza e una generosa coppia, le prestazioni della vettura non sono certo fulminee (considerando anche una massa a vuoto di 1880 kg), ma risultano più che sufficienti a regalare una guida sciolta e rilassata che non disdegna accelerazioni decise quando si deve affrontare un sorpasso. D’altronde chi desidera prestazioni più briose puntare su uno dei due diesel 3.0 litri, rispettivamente da 286 e 341 CV.

Selezionando la modalità Dynamic dell’Audi Drive Select la vettura diventa comunque particolarmente reattiva, l’assetto raggiunge la giusta rigidità, e complici le ruote da 20 pollici, si possono affrontare con decisione anche le curve più impegnative, senza che la vettura si scomponga. In questa versione, la trazione integrale “quattro” risulta dotata della tecnologia ULTRA che vede la catena cinematica funzionare in maniera ottimale perché permette di attivare in maniera automatica la ripartizione della coppia al retrotreno solo quando risulta necessario. In questo modo si ha la giusta trazione in qualsiasi tipo di situazione, anche quando si affrontano tracciati bagnati o innevati, oppure nel momento in cui ci si vuole divertire su uno sterrato.

Sulla tangenziale di Milano in autostrada abbiamo inoltre testato i sistemi di guida semi autonoma di Livello 2 che ci hanno permesso di aumentare la nostra sicurezza e nello stesso tempo di diminuire lo stress durante la guida, in particolare grazie alla gestione dell’auto mentre si trova in coda tramite l’uso del cruise control adattivo/predittivo e del Traffic Jam. Non mancano inoltre il sistema che controlla l’angolo cieco, l’ausilio ala parcheggio e la retrocamera e il sistema anti collisione Audi pre sense. Come se non bastasse, la vettura sfrutta i dati del navigatore per suggerire al guidatore come gestire l’acceleratore per avviare il veleggio o il recupero dell’energia in frenata o decelerazione.

A conti fatti, la Q5 40 TDI risulta un’auto poliedrica, in grado di offrire prestazioni più che soddisfacenti e anche la tecnologia e il confort di marcia di un’ammiraglia (merito dell’ottima insonorizzazione e delle sofisticate sospensioni). Per contro ci ha lasciato un po’ sconcertati la mancanza di regolazione elettrica dei sedili di serie, il vano bagagli non del tutto regolare e in alcune situazioni di guida l’eccessivo peso nei cambi di direzioni. I consumi sono invece stati più che soddisfacenti: nei km percorsi durante il test siamo infatti riusciti ad ottenere una media di circa 7,5 km ogni 100 km, non male considerando che non siamo stati sempre troppo leggeri con il piede.

Ultime notizie