Auto elettriche: Nissan Leaf celebra dieci anni
Mezzo milione di esemplari venduti, due generazioni ed una continua evoluzione: la prima auto elettrica “per tutti” del marchio giapponese raggiunge un traguardo epocale.
Un recente rapporto di Transport & Environment prevede che, a fine 2020, le auto elettriche raggiungeranno nel mondo una quota di mercato anche del 10%. È chiaro che questo fenomeno può verificarsi grazie ai notevoli incentivi all’acquisto, e con una progressiva fiducia da parte dei consumatori che procede di pari passo con l’evoluzione delle indispensabili infrastrutture per la ricarica, senza le quali l’auto elettrica… non si muove.
Ciò che va considerato è, in ogni caso, il fatto che le auto elettriche (o, quantomeno, ad elevata elettrificazione: per dire, le vetture provviste di alimentazione ibrida plug-in, tecnicamente “figlie” dei ben più collaudati sistemi ibridi) sono, da un decennio, sulla bocca di tutti. E c’è da giurarci che saranno tali sempre di più, e per un bel pezzo. Del resto, le politiche di graduale riduzione delle emissioni di CO2 dalla media di produzione per le Case costruttrici e le strategie di elettrificazione, che mettono sul piatto investimenti da decine di miliardi, costituiscono una realtà concreta.
Ha aperto la strada all’elettrificazione “di massa”
Ad avere contribuito alla diffusione dell’auto elettrica nel mondo c’è un modello che, a fine 2020, festeggia i suoi primi dieci anni dall’esordio sul mercato. È Nissan Leaf, la prima “zero emission” di nuova generazione prodotta dal marchio giapponese pioniere nella mobilità elettrica destinata a grandi numeri di produzione e, quindi, alla diffusione di massa.
In dieci anni, Nissan Leaf – l’assemblaggio avviene in Giappone, USA e Regno Unito – ha raggiunto il mezzo milione di esemplari commercializzati a livello mondiale (59 mercati), seimila dei quali sono stati venduti in Italia.
2010: la prima generazione
Sotto il cofano, la prima serie era equipaggiata con un motore elettrico sincrono da 109 CV, alimentato con batterie da 24 kWh, che permettevano un’autonomia nell’ordine di 175 km. Dal 2013, l’adozione di un gruppo di propulsione riprogettato mediante un software inverter dedicato, permise una riduzione della coppia massima a 254 Nm, e quindi una maggiore durata della batteria ed un’autonomia più elevata (circa 200 km). Nel 2016, fra gli accessori debuttò una batteria più potente (30 kWh) che permetteva fino a 250 km (ciclo NEDC) con una singola carica. Da rimarcare la possibilità di equipaggiare la vettura con un pannello solare a mo’ di spoiler: un accessorio utile a supportare la ricarica della batteria ausiliaria a piombo-acido da 12V che fornisce energia all’infotainment, all’impianto audio, ai tergicristallo ed all’impianto di illuminazione.
2017: tutta nuova la seconda generazione
Un sostanzioso programma evolutivo è arrivato con il lancio della seconda serie di Nissan Leaf (settembre 2017), accomunata alla prima generazione soltanto per il telaio (il passo è rimasto invariato: 2.700 mm) e la forma delle porte, mentre tutti gli altri componenti della carrozzeria sono stati ridisegnati in concomitanza con il nuovo stilema dello “scudo” anteriore che ha adottato il disegno della griglia “a V” diventata marchio stilistico di fabbrica per i modelli Nissan di più recente produzione. Completamente nuovo anche lo stile degli interni, in special modo per disegno di plancia e sedili. Inedito per il modello anche il modulo infotainment con display touch da 7” (successivamente da 8”) e nuove funzionalità di controllo. Da segnalare l’introduzione del sistema e-Pedal, che riunisce in un unico pedale le funzioni di acceleratore e freno (con dispositivo di ricarica delle batterie nelle fasi di decelerazione).
La propulsione, al momento del debutto della seconda generazione di Nissan Leaf, era affidata ad un modulo powertrain da 150 CV e 320 Nm di coppia massima, con batteria agli ioni di litio da 40 kWh, e fino a 270 km di autonomia a ciclo medio (poco meno di 390 km di percorrenza a ciclo urbano) secondo i nuovi standard WLTP entrati in vigore il 1 settembre 2017.
Nel 2019 è stata la volta della configurazione Leaf+, capace di 214 CV e 340 Nm, ed alimentata da una batteria da 62 kWh che permette un’autonomia WLTP di 385 km a ciclo medio ed oltre 520 km nel ciclo urbano.
L’evoluzione prosegue con Nissan NEXT
Dall’expertise Nissan Leaf sono derivate, negli anni, la variante dichiaratamente sportiva Leaf Nismo (2018), “riveduta e corretta” dalla Divisione racing di Nissan nelle dinamiche telaio e nel corpo vettura, e venduta in Giappone dall’estate dello stesso anno; ed il crossover 100% elettrico Nissan Ariya, che porta in dote il know how in materia di mobilità elettrica, stile e tecnologie Nissan Intelligent Mobility e costituisce il modello-chiave del programma di trasformazione “Nissan NEXT” attraverso cui i vertici del marchio giapponese prevedono, entro il 2023, il lancio di otto nuovi modelli elettrici e più di un milione di veicoli ad elevata elettrificazione venduti ogni anno.
Con il corposo bagaglio di esperienze maturate in dieci anni di vendite e continua evoluzione del progetto, Nissan è in grado di tracciare un consuntivo in cifre che permette di avere una espressione diretta del gradimento che l’auto elettrica-simbolo del marchio giapponese riscuote nel mondo.
Il “decalogo dei successi” di Nissan Leaf
- È stata la prima auto elettrica “di massa” sviluppata dall’Alliance Renault-Nissan. Nel 2011, è stata il primo veicolo a zero emissioni ad avere ottenuto il riconoscimento di “European Car of the Year”
- Negli anni, capacità delle batterie ed autonomia di marcia sono aumentate, rispettivamente, del 160% e del 120%
- È stata il veicolo su cui Nissan ha sviluppato ed utilizzato tecnologie di ottimizzazione del rendimento della vettura e di semplicità di comando, come il dispositivo e-Pedal, che permette, con l’impiego di un solo pedale, la guida, l’azione della frenata rigenerativa ed il programma di marcia “Eco”
- Ha contribuito, con la sua diffusione, all’aumento degli “hub” pubblici per la ricarica di veicoli elettrici in Europa: da 2.379 nel 2011 ad oltre 213.000 a fine 2020
- Ha aiutato il “passaparola” verso l’auto elettrica: un’analisi di mercato interna, effettuata da Nissan, indica che il 92% dei proprietari di Nissan Leaf in Europa si sente di poter consigliare ad amici e parenti l’acquisto di una vettura “zero emission”
- Contestualmente alla diffusione di Nissan Leaf, sono andati evolvendosi i servizi dedicati ai clienti e sono state introdotte sostanziali novità, come ad esempio la App Nissan Charge
- Capitolo efficienza: le auto elettriche consentono, durante l’intero arco della loro “esistenza”, di tagliare fino all’80% di CO2 nell’ambiente in rapporto a corrispondenti vetture provviste di alimentazione a combustione
- Le batterie possono essere riciclate e riutilizzate
- Le 180.000 batterie di Nissan Leaf vendute in Europa dal 2010 hanno evidenziato elevata durata nel tempo senza che si manifestassero malfunzionamenti oppure anomalie critiche riportate alla rete di assistenza Nissan. Tanto che gli accumulatori di Nissan Leaf vengono coperti da garanzia long term: 8 anni o 160.000 km.