Opel Corsa 1.5 diesel GS Line: la prova su strada
La Opel Corsa è cambiata ed abbina un look originale ad una buona dotazione di serie, e con il 1.5 a gasolio spinge bene e consuma poco
La Opel Corsa è cambiata con la nuova generazione, che prende vita dallo stesso pianale della Peugeot 208, ma rimane pratica e funzionale come le sue antenate e con il 1.5 diesel viene incontro anche a chi percorre tanti chilometri nel corso dell’anno. L’abbiamo provata nella variante GS Line che non rinuncia ad un look sportivo capace di ammaliare anche i più giovani.
Esterni: una linea originale
L’estetica della Corsa mette in luce le classiche dimensioni di un’utilitaria moderna, come sottolinea la lunghezza di poco superiore ai 4 metri, ma adesso il modello di segmento B del Fulmine è più largo, più basso, ed offre un’immagine più dinamica, come si evince dalla livrea bicolore dell’auto del test, che fa sfoggio anche dei fari full LED (a matrice di LED in opzione) e dei cerchi in lega a doppia verniciatura. Nel complesso la linea è originale, piacevole, e mette in luce gli elementi caratteristici del Brand come la calandra.
Interni: migliorano i materiali e l’ergonomia, spazio limitato dietro
L’abitacolo offre spazio sufficiente a 4 persone, ma dietro non svetta per la libertà dei movimenti che offre ai suoi occupanti e il tunnel centrale si rivela piuttosto ingombrante. Il bagagliaio non è ai vertici della categoria per capienza generale, ma il vano di carico è regolare e quindi si può sfruttare agevolmente. In questa variante non mancano i dettagli sportivi come la pedaliera in metallo e gli accenti rossi sui sedili e sulla plancia. La strumentazione, disponibile anche in versione digitale, è di stampo classico, mentre il volante non è di diametro ridotto come sulla 208.
Una scelta precisa, che mira a soddisfare il cliente Opel, un acquirente aperto alle innovazioni ma comunque legato alla tradizione, come dimostra la presenza dei comandi fisici per il climatizzatore. Nella vettura in prova inoltre, a dimostrazione di quanto la dotazione sia soddisfacente anche senza ricorrere ad integrazioni, c’è il sistema d’infotainment con schermo da 7 pollici che offre un buon abbinamento con gli smartphone grazie ad Android Auto e ad Apple CarPlay. Accattivante il disegno della plancia che può contare anche su plastiche morbide nella zona alta, un materiale ripreso, in parte, anche sui pannelli delle portiere.
Al volante: il 1.5 diesel spinge bene ma si fa sentire
Alla guida il 1.5 turbodiesel da 100 CV e 250 Nm non delude, visto che risulta sempre pronto all’azione, soprattutto quando si seleziona la modalità Sport. Certo, si fa sentire in accelerazione, e questo riduce in parte il comfort di marcia garantito da un comparto sospensivo capace di smorzare bene le asperità. Nel complesso, l’azione dinamica è appagante perché l’assetto, pur essendo meno rigido di quello della Corsa precedente, garantisce appoggi sicuri ed ingressi in curva rapidi. Lo sterzo è più preciso che sensibile, ma asseconda anche una condotta briosa, così come il cambio manuale a 6 rapporti leggermente contrastato. In città la visibilità risente della forma dei montanti anteriori e del lunotto posteriore.
Comunque, dal punto di vista della sicurezza la Corsa rassicura il conducente attraverso degli ADAS quali il riconoscimento dei segnali stradali, la frenata automatica d’emergenza che rileva la presenza di pedoni e ciclisti, il rilevatore di stanchezza del conducente, ed il dispositivo che mantiene l’auto nella propria corsia. Dal punto di vista dei consumi il 1.5 turbodiesel potente e pulito, che risponde alla normativa Euro 6 d-TEMP, è decisamente interessante, perché consente di percorrere fino a 18 km/l in città e ben 25 km/l sulle strade extraurbane se non si va di fretta; ad ogni modo, una media che sfiori i 20 km/l si raggiunge anche se non si guida al risparmio.
Prezzo: da 19.650 euro
Il listino della 1.5 diesel GS Line parte da 19.650 euro, un prezzo onesto considerando l’allestimento e le eventuali promozioni. Interessante la possibilità di aggiungere accessori in maniera separata piuttosto che in pacchetti capaci di innalzare in modo più determinante l’esborso complessivo.