Car Magazine prova la Porsche 911 GT2

Il lancio della nuova Porsche 911 GT2 è stato “sapientemente” preceduto dalla notizia del famoso 7’32″al Ring, di cui vi abbiamo anche mostrato un eloquente video. Car Online ha avuto l’opportunità di provare la nuova GT2, lanciandosi in commenti e giudizi molto entusiastici, quasi sempre accompagnati da punti esclamativi e aggettivi che vorrebbero evidenziare – se ce ne fosse bisogno – che la GT2 è una 911 di un altro pianeta, e che la stessa Turbo al suo confronto viene relegata automaticamente ad un ruolo più “turistico”.

Si comincia col commentare il nuovo e più muscoloso look della GT2, che al posteriore sfoggia delle inedite “branchie” ovvero prese d’aria extra large che hanno il compito di raffreddare il potente sistema frenante, per finire con il nuovo spoiler posteriore che domina la coda della GT2.

L’esplosione dei sensi che investe il pilota di una GT2 è molto forte, e comincia a manifestarsi dal momento in cui ci si siede al posto di guida e si avvia il flat-six, che in questa versione iper-vitaminizzata ha un timbro più rauco rispetto alle altre 911. La sensazione che lo sterzo della GT2 rimanda al pilota è di estrema precisione, tutti i dettagli della strada sono perfettamente percepiti e dominati dai pneumatici “semi-slick” Cup, che hanno l’arduo compito di tentare di riportare alla ragione gli incredibili 530 cv che il motore biturbo scarica direttamente sulle ruote posteriori.

La GT2 si guadagna il rispetto di ogni suo pilota in maniera molto veloce, provocando in ognuno di essi una sana passione per le belle giornate di sole, a quanto pare infatti, l’esperienza di guidarla su una strada bagnata – secondo Car Online – non sarebbe un esercizio completamente rilassante e consigliabile. La velocità con cui la GT2 vi catapulterà da fermi a 100 Km/h si esaurisce in 3,7 sec, stesso risultato raggiunto dalla Turbo Tiptronic, ma vi farà piacere sapere che con la GT2 arriverete a 300 Km/h circa 8 secondi prima che con la Turbo…

Durante la prova “umida” di Car Online, la GT2 ha continuamente pattinato nelle prime due marce fino a 4.500 giri/min, infatti anche se c’è un differenziale a slittamento limitato che contribuisce a limitare questi fenomeni, bisogna pur sempre tenere a mente la mostruosa coppia di 680 Nm generata dal flat-six di Zuffenhausen. Inoltre la GT2 è dotata di un indicatore di cambiata a led, che lampeggia ogni volta che il motore raggiunge i 6.000 giri/min, anticipando l’entrata del limitatore. Car Online sottolinea che proprio a questi alti regimi di rotazione, il motore della GT2 sfodera tutta la sua inaudita ferocia, regalando quella spinta supplementare sconosciuta al resto della gamma 911.

La prova non poteva che terminare sulla bilancia, con 1.440 Kg infatti la GT2 è più leggera di circa 145 Kg rispetto alla Turbo, e pesa solo 45 Kg in più rispetto alla vera “911-piuma”, ossia la GT3. La cura dimagrante a cui la Porsche ha sottoposto la sua GT2 è composta da un sistema di copertura del motore più leggero, uso del titanio per l’impianto di scarico e Carbon Composite Brakes per i freni (-50% di peso rispetto ai dischi in acciaio). Per la cronaca potrete portare in garage tutto questo ben di Dio per circa 190.000 euro. Come dire che la GT2 è più costosa di circa 50.000 euro rispetto alla 911 Turbo ed è anche più cara di circa 20.000 euro della Ferrari F430 F1, ma costa esattamente come la Lamborghini Gallardo Superleggera. A questo punto aspettiamo di conoscere il listino della 430 Scuderia, altra alternativa a questa incredibile Porsche GT2.

Via | CarOnline