Gran Bretagna: vietato fumare al volante
In Gran Bretagna è uscito il nuovo Codice della Strada; articolato in ben 135 pagine contro le sole 18 del precedente risalente al 1931 contiente una nuova disposizione che mette a rischio 8 milioni di automobilisti britannici. Secondo le nuove regole, infatti, è vietato fumare all’interno della propria auto.Il principio scaturisce da alcuni studi effettuati
In Gran Bretagna è uscito il nuovo Codice della Strada; articolato in ben 135 pagine contro le sole 18 del precedente risalente al 1931 contiente una nuova disposizione che mette a rischio 8 milioni di automobilisti britannici. Secondo le nuove regole, infatti, è vietato fumare all’interno della propria auto.
Il principio scaturisce da alcuni studi effettuati sul caso. In Inghilterra, secondo una ricerca, l’introduzione del divieto di fumare all’interno dei luoghi pubblici ha costretto molti fumatori a guidare in auto causando tutta una serie di problematiche che si determinano durante la guida: innanzitutto è stato rilevato che guidatori-fumatori sarebbero più frenetici al volante; inoltre l’atto di tenere la sigaretta in mano si rivela una fonte di distrazione e che non permette di impugnare il volante in modo corretto con conseguenze nefaste per una corretta guida dell’auto.
Di conseguenza, a questa pratica viene data la stessa rilevanza penale della guida con il cellulare, attualmente sanzionato (in Gran Bretagna) con una decurtazione di tre punti e circa 90 euro di multa.
Nuovi comportamenti “a rischio”: vengono menzionati, all’interno della nuova normativa, inediti atteggiamenti che possono essere considerati potenzialmente pericolosi durante la guida: mangiare o bere, inserire i CD nel lettore, cercare una stazione radio, discutere con gli altri passeggeri o con gli altri automobilisti, cercare di leggere una cartina e persino ascoltare la musica ad alto volume.
Sebbene il codice della strada non abbia forza legale – spiega Brian James della “Magistrates Association” – la non osservanza delle sue leggi potrebbe essere usata come prova a carico in un processo.