Nissan Juke DIG-T 190 CV: la nostra prova su strada

Con l’arrivo del nuovo anno abbiamo deciso di riproporre alcune delle nostre prove su strada più interessanti, in particolare quelle che si sono svolte nei primi mesi del 2012. Apriamo questa carrellata di test con la Nissan Juke DIG-T da 190 cv e 240 Nm di coppia, la versione top di gamma del crossover giapponese spinta dal 4 cilindri 1.6 turbo ad iniezione diretta. L’auto si è dimostrata subito particolarmente maneggevole grazie ad un ottimo sterzo, tra i migliori non solo del segmento.

L’auto si è dimostrata agile e reattiva anche grazie al telaio che permette alla Juke di restare sempre ben piantata a terra, gestibile e sicura in ogni situazione nonostante il baricentro piuttosto alto. Un po’ di rollio si nota aumentando i ritmi, primo segnale dei limiti di quest’auto che emergono con il naturale sottosterzo. L’ESP può essere disinserito solo in parte e torna in funzione se si supera un certo angolo di sbandata.

Il motore 1.6 turbo della Nissan Juke da 190 cv è vigoroso ed eroga la propria potenza in modo fluido e regolare. Già sui 2.500 giri si comincia a sentirne la spinta che diventa più intensa al raggiungimento dei 3.000 giri. Una punta di delusione deriva dai toni dello scarico, che farebbero pensare ad un compressore volumetrico piuttosto che ad un turbocompressore. Un dettaglio che non sembra curato quanto altri su questa vettura.

Il D-Mode permette di modificare la risposta dell’acceleratore, dello sterzo e l’erogazione del motore. Il sistema sfrutta il display LCD di bordo per mostrare i parametri è funzionale e la risposta ai diversi settaggi è veramente tangibile. Una nota sui consumi: restano elevati soprattutto in città se si spinge sull’acceleratore. Per questo, nonostante la piacevole sensazione data dall’1.6 turbo, il consiglio ai consumatori che possiamo dare è quello di optare per l’1.5 turbodiesel.

Per tutti i dettagli e le altre sensazioni vi invitiamo a leggere la nostra prova su strada completa sulla Nissan Juke DIG-T da 190 cv.