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Toyota Verso 2.0 D-4D: prova su strada, caratteristiche, prezzo

Abbiamo provato nuova Toyota Verso, una moderna MPV a 7 posti di cui analizziamo le caratteristiche ed il prezzo.

La nuova Toyota Verso 2.0 D-4D, MPV a 7 posti, si propone con prezzo di partenza di 20.950 euro.

Dopo avervene parlato in dettaglio, siamo andati a provare la nuova Toyota Verso in Costa Azzurra, dove abbiamo avuto modo di fare la conoscenza di una moderna MPV a 7 posti in cui il costruttore giapponese ripone grande fiducia. Si tratta di un prodotto progettato e realizzato interamente in Europa e che, insieme alla nuova Auris ed alla Auris Touring Sports, guiderà un’agguerrita offensiva del colosso giapponese alla fascia media del mercato, la più combattuta nel Vecchio Continente. Non è infatti un segreto, per ammissione del costruttore stesso, che il segmento C è il “tallone d’Achille” per la auto Toyota.

La stessa Verso andrà a confrontarsi con le altre MPV del segmento C, in una fascia di mercato che ha risentito relativamente poco della crisi, con vendite che dalla metà del 2011 hanno superato quelle totalizzate dalle MPV di classe B. Parliamo di una nicchia di mercato che vale il 5% delle auto vendute in Europa e che serve più che mai a cementare quel “+2%” fatto registrare dalle vendite Toyota nel 2012 e pari a 15.000 auto in più rispetto al 2011, a fronte di 838.000 complessive: dati ancora più importanti se soppesati con i risultati ottenuti dai 27 Paesi dell’Unione, che hanno perso l’8.2%, fermatesi ad poco più di 12 milioni di immatricolazioni complessive.

Nonostante un background così zoppicante e prospettive commerciali altrettanto incerte per il 2013 (in Italia si stima che l’anno possa chiudersi attorno alle 1.358.000 unità vendute), Toyota Verso ed Auris puntano a guadagnarsi il 5% delle vendite del segmento C in Italia ed altrettante in Europa: in particolare la nuova Verso, a livello europeo, mira ad ottenere vendite pari a circa 50.000 unità nel 2013, raggiungendo una quota nel segmento C-MPV attorno al 5%. La casa nipponica è infatti convinta che le sue novità di prodotto in questa fascia di mercato possano contribuire ad una spinta commerciale e di immagine anche in un momento in cui l’auto non è più ritenuta indispensabile. Verso “farà la sua parte” forte di una costruzione che vanta 470 nuovi componenti, di cui il 40% “sotto pelle”, studiati per garantire una migliore guidabilità unità ad un comfort e ad un’insonorizzazione di riferimento. Da noi arriverà ad Aprile ad un prezzo di partenza di 20.950 euro per la versione 1.6 a benzina. Non sarà proposta né in versione 4×4 né con motorizzazione ibrida (che farebbe concorrenza interna alla Prius+). Previsto invece un allestimento per le flotte che in Toyota promettono essere ricco e tecnologico.

“Keen Look” ed “Under Priority” per una Toyota Verso dal piglio sportiveggiante


La nuova Verso è chiamata a replicare il successo delle precedenti generazioni, anch’esse ideate per il mercato europeo: la prima lanciata nel 2002, e costruita in Giappone, ha venduto in Europa un totale di 100.289 unità. Nel 2004, il lancio della seconda generazione ha portato a vendite pari a 410.236 unità, mentre la terza ha venduto 144.638 unità dal 2009: entrambe erano costruite in Europa. Ciascuna di queste edizioni è stata costruita nell’ottica di garantire quei valori di spaziosità, qualità costruttiva, durata, affidabilità, modularità degli interni e rapporto “value for money” tanto cari alla clientela Toyota. A quanto sopra citato la nuova Verso vuole aggiungere quello stile, quel dinamismo, quel comfort e quell’efficienza nei consumi giustamente pretesi da una clientela sempre più attenta a non scendere a compromessi.

Ridisegnata da ED2, il centro Toyota europeo di Design con sede in Francia e prodotta in Turchia, l’auto presenta uno stile più sportivo rispetto al passato, specie nella zona frontale dove è stato fatto un ottimo lavoro: quest’ultima è caratterizzata, proprio come sulla sportiva GT86, dal inguaggio stilistico “Under Priority” e dagli elementi “Keen Look”; la Verso presenta infatti un’ampia griglia inferiore dalla forma trapezoidale ed una griglia superiore più piccola che si estende sull’intera area che divide i fari anteriori, conferendo all’auto un’impronta sportiva. La mascherina superiore presenta al centro una barra orizzontale cromata che si inserisce nel gruppo ottico ricordando molto da vicino i concetti stilistici visti sulla nuova Auris, con cui la Verso condivide peraltro la piattaforma costruttiva “MC”.

L’ampia griglia inferiore, affiancata da fendinebbia integrali dai bordi cromati, è rivestita in vernice ‘Piano Black’. Sul retro si nota invece il nuovo design del paraurti che incorpora nella parte bassa un diffusore integrale. Piacevole anche il motivo della fanaleria. In un complesso stilisticamente così riuscito, fa un po’ storcere il naso qualche leggerezza nell’assemblaggio: sugli esemplari in prova non mancava qualche sprofilatura di troppo fra parafango e cofano motore; ed alcune luci eccessive fra i lamierati francamente migliorabili: in particolar modo nelle luci fra fascioni e corpo vettura, non sempre simmetriche, e nella luce, troopo ampia, fra il margine della portiera posteriore ed il montante posteriore . La nuova Verso sarà disponibile in una scelta tra 8 colori esterni, due dei quali inediti: Pearl White e Vivid Blue.

Gli interni della nuova Toyota Verso: parola d’ordine modulabilità

Toyota Verso 2013: la nuova MPV di segmento C

Gli interni della nuova Verso racchiudono quei valori di versatilità, ergonomia e spaziosità che ci si attende da una monovolume moderna. La plancia propone una struttura in cui spicca l’andamento verticale della consolle centrale, che allìapice ospita i contatori cilindrici del tachimetro e del contagiri, entrambi rivolti al guidatore. Non mancano particolari studiati per aumentare la percezione di qualità, come i nuovi rivestimenti e materiali “Satin Black”, mentre il vano portaoggetti superiore è rifinito in un materiale soft-touch ed il volante è rivestito in pelle Nappa. Presenti anche velleità da auto premium come gli accenti cromati che sono stati applicati sui bordi della strumentazione, sul pannello strumenti, sulle maniglie superiori, sulle bocchette di ventilazione e alla base del cambio. Gli equipaggiamenti della versione di ingresso e della versione Active dispongono di due nuovi tessuti, con schema nero e con dettagli blu per il primo e nero con accenti bianchi ed effetto tridimensionale per l’allestimento Active. L’imbottitura dei sedili è stata migliorata su tutti gli allestimenti e lavorata con una laminatura più resistente. È inoltre disponibile un tetto panoramico Skyview (2.340 mm x 1.280 mm), sviluppato per garantire un’elevata luminosità degli interni.

Degno di nota è l’ottimo sistema di sedili mobili “Toyota Easy Flat” che garantisce una versatilità estremamente elevata con ben 32 posizioni di regolazione differenti. Offrendo la configurazione con posti singoli sulla seconda e terza fila di sedili, ripiegabili senza la necessità di rimuovere i poggiatesta, con una capacità di scorrimento di 195 mm per quelli della seconda fila, questo design si dimostra davvero ideale per le famiglie numerose o per chi ha particolari esigenze di carico. Ottenendo una superficie completamente piatta una volta ripiegati i sedili della seconda e terza fila, lo spazio di carico si attesta a 1.575 mm di lunghezza e 1.430 di larghezza. Con le tre file di sedili in posizione, la capacità di stivaggio è pari a 155 litri, raggiungendo i 440 litri con il ripiegamento della terza fila. La nuova Verso offre inoltre una moltitudine di compartimenti di stivaggio, compreso il doppio vano portaoggetti, con una parte superiore, climatizzata e grande abbastanza da contenere una bottiglia da 1,5 litri, e una parte inferiore dalla capacità di 8,2 litri. Non manca un box molto spazioso nella consolle centrale, ampie tasche sulle portiere, una tasca portaoggetti sugli schienali subito sotto i tavolini pieghevoli (disponibili con porta bicchieri), un cassetto sotto il sedile del passeggero, compartimenti portaoggetti sotto il pianale della seconda fila di sedili, una consolle nella parte superiore dell’abitacolo e vani lato guida e passeggero per riporre telefoni cellulari e lettori MP3. Ma la posizione della porta USB, in basso a sinistra della colonna del cambio, è quasi incomprensibile.

La prova su strada della nuova Toyota Verso: elevati comfort, stabilità e silenziosità di marcia

Toyota Verso 2013: la nuova MPV di segmento C

Nella realizzazione della nuova Verso, gli ingegneri della Toyota avevano un target preciso: garantire lo stesso piacere di guida assicurato da una berlina; un requisito divenuto importante anche per l’acquirente tipo di una MPV. Non a caso il costruttore giapponese prospetta che, sul 100% della clientela, il 60% verrà da altri marchi: ed è proprio pensando ai requisiti di questa nuova utenza che è stata concepita la nuova generazione della multispazio nipponica. E’ indubbio che la casa costruttrice abbia speso molte energie per valorizzare l’auto ed elevarne qualità e contenuti. Non a caso il primissimo impatto con la vettura è senz’altro buono, con plastiche della porzione superiore della plancia da segmento premium. Tuttavia non mancano alcune sbavature, come la porzione inferiore della plancia e soprattutto del tunnel centrale realizzate con materiali più rigidi. Nessun miracolo nemmeno per i pannelli portiera che, nonostante qualche finitura glamour, sono proposti con plastiche migliorabili. Decisamente sottotono anche l’esecuzione delle maniglie portiera, di aspetto cheap. Complessivamente però la costruzione appare molto solida, fatta per resistere al tempo ed ai maltrattamenti di occupanti di tutte le età.

Il posto di guida si presenta molto comodo ed ampiamente regolabile, con lo sterzo quasi verticale, anch’esso regolabile in altezza e profondità (non avrebbe guastato qualche grado di escursione in più verso l’alto). Riuscita anche la posizione del cambio, davvero a “portata di mano”. A dire la Verso è molto spaziosa per tutti i suoi passeggeri; o quasi: i sedili dell’ultima fila sono esplicitamente rivolti ai più piccoli, sia per lo spazio a disposizione che per l’accessibilità. Nonostante l’intelligentissimo sistema Easy Flat, l’accesso alla terza fila richiede qualche contorsionismo. E nonostante tutti i sedili della seconda fila siano scorrevoli in avanti, i centimetri a disposizione rimangono sempre gli stessi: per viaggiare in 7 in maniera quasi comoda, i passeggeri della seconda fila devono avanzare col le poltrone in avanti, venendo a contatto con le loro ginocchia allo schienale delle poltrone anteriori; siamo comunque ai vertici della categoria considerando la lunghezza complessiva del mezzo, pari a 4.460 mm. Se si viaggia in 5 la Verso risulta invece spaziosa senza “se” e senza “ma”: in questo caso la distanza tra prima e seconda fila di sedili risulta estremamente ampia ed è pari a 975 mm. La plancia, nonostante il design elaborato, presenta una batteria di comandi di facile interpretazione, tutti a portata di mano.

Giudizio positivo anche per la strumentazione, assolutamente chiara e visibilissima. Ad essere un po’ meno lodevole è l’indicatore di cambiata che, in alcuni frangenti di guida risulta di difficile consultazione. Potente e silenzioso il sistema di climatizzazione, dotato anche di regolazione separata della temperatura per guidatore e passeggero. La Verso vanta anche una cospicua superficie vetrata che dona una visibilità più che buona in tutte le direzioni, eccetto nella regione posteriore laterale per via dei montanti di generose dimensioni.

Alla guida ciò che veramente convince della Verso è il comfort di marcia e la sincerità del comportamento dinamico. Il primo risulta ai vertici della categoria grazie alla riduzione dei livelli di NVH (noise, vibration, and harshness): il rivestimento del cruscotto è stato ridisegnato per ridurre al minimo la trasmissione del rumore tra il vano motore e l’abitacolo, massimizzando l’assorbimento e l’isolamento del suono, mentre la nuova unità diesel 2.0 D-4D è stata resa più silenziosa grazie alla riduzione del rumore di combustione. Pochissimi i fruscii aerodinamici anche a velocità sostenuta: il rumore dovuto al vento è stato ridotto mediante il miglioramento dell’isolamento acustico del montante anteriore, all’adozione di un design ancora più aerodinamico per i retrovisori esterni e al perfezionamento delle guarnizioni sugli angoli delle portiere. Grazie al suo nuovo design anteriore e ai retrovisori esterni più piccoli, le prestazioni aerodinamiche della nuova Verso sono state migliorate fino al 10%. Accanto alle migliorie aerodinamiche appena citate, sono disponibili anche pneumatici con bassa resistenza al rotolamento, studiati per migliorare l’efficienza dei consumi.

L’assorbimento garantito dalle sospensioni è ottimo e contribuisce a rendere la vettura estremamente appagante sotto questo punto di vista: è certamente il punto forte della nuova Verso. A stupire maggiormente è il fatto che ad una capacità così elevata di assorbire le asperità del manto stradale corrisponde un comportamento estremamente controllato dell’intero comparto sospensivo, costituito da uno schema MacPherson all’anteriore, che dispone di nuove staffe e rinforzi, e da un assale torcente al posteriore: l’auto rimane sempre abbastanza piatta, anche nelle curve affrontate in velocità, con fenomeni di rollio e beccheggio limitati. Il merito va anche all’incrementata rigidità strutturale del telaio (+18%): vanta 34 nuovi punti di saldatura divisi fra la porzione del portellone e quella del montante posteriore. Piacevole anche il comportamento delle sterzo con servoassistenza elettrica: leggerissimo a bassa velocità e più consistente alle andature più spedite, conserva una buona precisione nonostante un punto morto centrale coerente con la filosofia delle MPV. Ovviamente non c’è da aspettarsi una comunicatività da GT, ma il risultato finale è apprezzabile. Molto leggero il comando della frizione, affiancato da un cambio preciso ma con escursioni fra un rapporto e l’altro fin troppo lunghe: invita alla guida all’insegna della parsimonia ed allo sfruttamento delle grandi doti di elasticità del propulsore turbodiesel, capace di discrete doti di ripresa.

Il nuovo motore diesel 2.0 D-4D da 124 CV DPF (Euro 5) sarà certamente l’unità più apprezzata dalla clientela italiana ed europea. Accoppiato da una trasmissione manuale a 6 rapporti, il quattro cilindri è stato sottoposto a diversi perfezionamenti che ne hanno migliorato i livelli di coppia con regimi del motore più bassi, riducendo inoltre il rumore della combustione. Le emissioni di CO2 sono state abbassate di 10 g/km, raggiungendo un totale di 129 g/km, con la conseguente riduzione dei consumi che, ridotti di 0,4 l/100 km, si attestano a 4,9 l/100 km. L’unità dispone di un nuovo turbocompressore con ugelli a geometria variabile, dotato di un sistema di cuscinetti a bassa frizione e di un attuatore elettrico, con una messa a punto personalizzata delle caratteristiche di coppia per ciascun rapporto: è quindi disponibile una coppia massima di 310 Nm già a partire da 200 rpm in meno rispetto al passato e su una fascia più ampia di giri, tra i 1.600 e i 2.400.

Rivisitato il sistema di lubrificazione ed il circuito di raffreddamento, che includono l’adozione di una pompa dell’olio a cilindrata variabile, dotata di un getto ulteriormente migliorato, di una nuova pompa idraulica, con livelli di flusso ridotti, e di una nuova coppa dell’olio a doppia camera, capace di migliorare i tempi di riscaldamenti del motore. Le emissioni sono state ulteriormente ridotte grazie all’adozione di una nuova unità di controllo della temperatura e alle rettifiche nella struttura e nel rivestimento del Filtro Antiparticolato. L’utilizzo di una struttura in resina per la guarnizione della testata, per la staffa del radiatore e per il tubo dell’acqua ha ridotto il peso di queste componenti di 5 kg. L’efficienza dei consumi viene poi ulteriormente migliorata grazie alla riduzione della frizione meccanica, dovuta all’adozione di una nuova pompa a vuoto, alla catena della distribuzione a bassa frizione e all’utilizzo di olio a bassa viscosità. Infine, i livelli di NVH proveniente dal motore sono stati ridotti mediante l’introduzione di nuove misure per le candele e del miglioramento della combustione, ottenuto grazie alla nuova forma concava dei pistoni.

Alla guida l’unità si dimostra sempre molto generosa e lineare nell’erogazione della coppia, garantendo un funzionamento estremamente regolare. Il range di utilizzo ottimale è quello che va dai 1500 ai 3000 rpm, dove il motore forte della buona coppia motrice, si dimostra sempre reattivo e più che sufficiente a spingere la massa della Verso. Sopra i 3000 rpm e verso i 4000 comincia invece a soffrire un pochino, manifestando una maggiore resistenza a salire di giri che ne compromette le doti di allungo. La zona rossa posta ai 5000 rpm ha esclusivamente una funzione psicologica: è di fatto inutile spremere il motore fino a quel regime, dove non vengono erogate né potenza né coppia motrice. Ottimo invece l’incapsulamento che garantisce sempre un isolamento acustico di alto livello, turbato esclusivamente dalle rombosità emesse ai regimi più alti. Adeguato alla massa dell’auto il sistema frenante, che assicura una buona modulabilità ed una discreta potenza, nonostante una leggera spugnosità nei primi centimetri di escursione del pedale.

Le motorizzazioni e gli allestimenti della nuova Toyota Verso

Toyota Verso 2013: la nuova MPV di segmento C

La nuova Verso sarà disponibile con 4 motorizzazioni: oltre al 2.0 D-4D da 124 CV, ampiamente descritto, ci sarà una variante diesel 2.2 D-CAT da 150 CV, e due motori benzina Valvematic, un 1.6 da 132 CV e un 1.8 da 147 CV. L’unità diesel 2.2 D-CAT da 150 CV è caratterizzata da una trasmissione automatica a 6 rapporti. Le emissioni di CO2 sono state ridotte di 9 g/km, per un totale di 169 g/km. Allo stesso tempo, la media dei consumi del motore da 150 CV è tocca i 6,4 l/100 km. Entrambi i motori benzina Valvematic 1.6 e 1.8 sono equipaggiati con trasmissioni manuali a 6 rapporti, che ne hanno consentito la riduzione di 4 g/km dei livelli di emissioni, raggiungendo rispettivamente i 154 e i 158 g/km. La media consumi dell’unità 1.6 si attesta a 6,6 l/100 km, mentre l’unità 1.8 raggiunge i 6,8 l/100 km. La seconda unità può anche essere equipaggiata con una nuova trasmissione automatica Multidrive.

La nuova Verso mantiene la strategia dei tre allestimenti del modello precedente. L’equipaggiamento standard dei modelli di ingresso include anche fendinebbia anteriori, funzione di illuminazione Follow Me Home, oltre all’adozione di indicatori di direzione integrali per i nuovi retrovisori elettrici riscaldati. A questo, l’allestimento Active aggiunge una funzione di ripiegamento elettrico per i retrovisori, contorni della targa anteriore in vernice ‘Piano Black’, cromatura per i bordi della griglia inferiore e per il contorno dei fendinebbia, sedile del passeggero regolabile in altezza, cerchi in lega da 16” a doppia tonalità, sistema Toyota Touch & Go con telecamera posteriore, e Cruise Control. L’allestimento Style prevede in più i sensori per il funzionamento automatico di fari, tergicristalli e dispositivo di offuscamento automatico del retrovisore interno, un tetto panoramico Skyview e fari con Scarica ad Alta Intensità (HID) con Luci di Marcia Diurna a LED integrali e cerchi in lega da 17”.

Vale la pena di spendere due parole sul funzionale sistema Touch & Go: è un’interfaccia touch-screen full-colour da 6.1”. Disponibile già a partire dall’allestimento Active (che sarà il più richiesto nel nostro Paese), il sistema dispone di radio AM/FM, lettore CD/MP3, connettività Bluetooth per telefoni cellulari con funzione di streaming musicale e una porta USB che consente la connessione di lettori portatili, con funzione di visualizzazione delle copertine degli album presenti sul proprio iPod. La telecamera posteriore è disponibile di serie. Appoggiandosi all’unità multimediale di base Toyota Touch, il Touch & Go è stato sviluppato in Europa per soddisfare tutte le esigenze dei clienti europei: è completo di tutte le più comuni funzioni di navigazione, compresa un’avanzata copertura del traffico, limiti di velocità personalizzabili, segnalazione di autovelox, segnaletica stradale, zoom automatico delle mappe e Junction View delle intersezioni. Con l’utilizzo del Bluetooth e di un telefono cellulare compatibile, il sistema offre una connettività di bordo al motore di ricerca Google Local Search. Tramite Google Maps sarà poi possibile inserire le destinazioni direttamente dal PC di casa o dell’ufficio, scaricando i Punti di Interesse e inserendoli come potenziali destinazioni.

Il sistema Touch & Go equipaggia l’unità multimediale di base anche con una funzione di invio e ricezione di SMS, con la visualizzazione dell’immagine dei contatti presenti sul proprio smartphone. L’accesso ai contenuti online include la nuova funzione Touch & Go App, che consentirà il download di diverse applicazioni, tra cui il prezzo dei carburanti, le informazioni sul meteo e le aree di parcheggio libere, oltre a una nuova Twitter App, sviluppata per consentire ai clienti Toyota di connettersi con i 500 milioni di utenti in qualsiasi momento del viaggio. Gli utenti potranno ‘cinguettare’ durante la guida una serie di modelli di testo personali oppure generati dal sistema (input liberi e link sono bloccati per motivi di sicurezza). Dal momento che la App è integrata all’interno del sistema di navigazione, i modelli possono anche includere destinazioni e informazioni sui tempi di percorrenza. Può inoltre essere aggiornato con le funzioni più recenti non appena esse risultino disponibili sul Web.

Toyota Verso 2.0 D-4D: Pregi e difetti

Toyota Verso 2013: la nuova MPV di segmento C

Piace
– Assetto dalla taratura ben messa a punto
– Comfort di marcia elevato: silenziosità elevata e sospensioni ad alto potere filtrante
– Spaziosità e modulabilità degli interni
– Consumi contenuti
– Dotazione di serie completa
– Design accattivante
– Toyota Touch & Go pratico da usare

Non Piace

– Qualità delle plastiche della parte basse della plancia e dei pannelli portiera migliorabile.
– Visibilità dell’indicatore cambio marcia
– Posizione della porta USB
– Sugli esemplari in prova era presente qualche sprofilatura di troppo fra parafango/cofano motore, e luci eccessive tra fascioni/corpo vettura e tra il margine della portiera posteriore ed il montante posteriore.

Scheda tecnica

Caratteristiche tecniche
Dimensioni 1.6 Valvematic 1.8 Valvematic 2.0 D-4D 2.2 D-CAT
Lunghezza totale (mm) 4.460
Larghezza totale (mm) 1.791
Altezza totale (mm) 1.620 / 1.630 (cerchi in lega da 17’)
Passo (mm) 2.780
Carreggiata anteriore 1.535
Carreggiata posteriore 1.545
Sbalzo anteriore 930
Sbalzo posteriore 750
Numero posti 7
Bagagliaio (l) 155
Coefficiente aerodinamico (Cx) 0,295
Motore
Monobloco, materiale Lega di alluminio
Carburante, tipo Diesel
Alimentazione Common-rail con iniettore piezoelettrico
Pressione d’iniezione (MPa) 200
Distribuzione DOHC 16 Valvole
Cilindrata (cc) 1.998
Alessagio x corsa (mm) 86×86
Rapporto di compressione (:1) 15.8
Potenza max (CV) KW /giri min (124) 91/3.600
Coppia max (Nm/giri min) 310/1.600-2.400
Cambio 6 M/T
Livello emissioni Euro V
CO2 (g/km) 129
Potenza fiscale 20
Sterzo
Tipo Elettrico – cremagliera e pignone
Raggio minimo di sterzata-pneumatico (m) 5,4 (cerchi da 16”) / 5,6 (cerchi da 17”)
Trasmissione
Tipo 6M/T
Trazione Anteriore
1° 3,818
2° 1,913
3° 1,218
4° 0,860
5° 0,790
6° 0,673
RM 4,139
Rapporto di riduzione finale 4,058*** – 3,450****
Prestazioni
Cambio 6 M/T
Velocità max (km/h) 185
0-100km/h (s) 11.3
Consumo
Cambio 6 M/T
Combinato (l/100km) 4.9
Extra-urbano (l/100 km) 4.4
Urbano (l/100 km) 5.9
Capacità serbatoio (litri) 55
Sospensioni
Anteriori Tipo MacPherson
Posteriori Assale torcente
Freni
Tipo Anteriori: Dischi ventilati / Posteriori: Dischi
Disco anteriore (mm) Ø 295×26
Sistemi elettronici VSC plus + TRC + BA + HAC
Ruote
Cerchi 16’
Pneumatici 205/60 R16

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