Presto le foto della nuova Honda Civic
Saranno rese pubbliche il primo agosto le foto della ottava generazione della Honda Civic. L’estetica dovrebbe essere molto simile a quella della Civic Concept presentata a Ginevra (alla quale somigliano molto gli unici spyshot visti).Tra i motori dovrebbero essere presenti quelli di cui abbiamo parlato nell’ultimo post sulla Civic: il nuovo motore VTEC 1.8 da
Saranno rese pubbliche il primo agosto le foto della ottava generazione della Honda Civic.
L’estetica dovrebbe essere molto simile a quella della Civic Concept presentata a Ginevra (alla quale somigliano molto gli unici spyshot visti).
Tra i motori dovrebbero essere presenti quelli di cui abbiamo parlato nell’ultimo post sulla Civic: il nuovo motore VTEC 1.8 da 140 cavalli, il sistema ibrido IMA di terza generazione e il turbodiesel 2.2 i-CTD-i da 140 cavalli.
Nel seguito, la press release Honda i 30 anni della Honda Civic (preferiremmo mettere un link al testo, ma non lo abbiamo trovato sul sito Honda …)
Un passato ricco di tecnologia e innovazione accompagna Civic verso l’ottava generazione.
La produzione della prima Civic, 1200 cc, è iniziata nel luglio del 1972, nella fabbrica di Suzuka, in Giappone.
Da allora, il modello si è sviluppato lungo sette generazioni, con versioni a 3 e a 5 porte, berlina, coupé, con tettuccio apribile e con varianti sportive con le quattro ruote motrici.
La Civic ha visto l’introduzione di numerose innovazioni tecniche, dal motore CVCC (1973), al VTEC (1989), Real Time 4WD (nella versione Civic Shuttle del 1984), il tetto apribile (CRX, 1992) e la trasmissione CVT (1996).
Da allora la vettura ha continuato a fare enormi progressi in ambito di sicurezza pedonale e di nuove tecnologie, presentando una versione alimentata a gas (Civic GX, 1997) e a tecnologia ibrida (Civic Ibrida, 2002).
Durante gli oltre 30 anni di storia che la accompagnano, Civic ha fissato nuovi standard.
Non a caso rimane infatti il modello Honda più conosciuto. E’ anche sinonimo del successo e dell’efficienza del marchio, posizionato tra i dieci migliori costruttori di autoveicoli al mondo.
Prima generazione (1972-1979): 2 porte con baule, 4 porte e wagon
La prima Civic destò sensazione in tutto il mondo per linea, tecnologia e ridotti consumi. Era una trazione anteriore con motore trasversale in alluminio da 1.2 litri, carrozzeria due volumi, sospensioni indipendenti, aveva cioè l’architettura che è diventata tipica delle ‘compatte’.
All’iniziale motore da 54 CV seguì, per Giappone ed USA, un motore 60 CV di 1169cc CVCC a riempimento stratificato con testata a tre valvole, mentre più tardi i modelli per l’Europa ebbero prima una versione da 72 CV, e poi un 1488 cc introdotto nel 1973.
L’avanzata e tipicamente innovativa tecnologia CVCC (Compound Vortex Controlled Combustion – combustione controllata con miscelazione a vortice) era la soluzione Honda a fronte della Clean Air Act (legge sulla pulizia dell’aria) statunitense e basata sull’idea che è meglio generare meno inquinanti durante la combustione piuttosto che eliminarli con un convertitore catalitico.
Una piccola camera di precombustione ad alta temperatura innesca una più ampia e debole porzione di miscela permettendo così l’uso di miscele povere, che producono meno monossido di carbonio ed ossidi di azoto.
Seconda generazione (1979-1983): la ‘Super Civic’ 3 porte, 5 porte e wagon
La seconda generazione di Civic segnò un aumento delle dimensioni esterne e l’introduzione della prima 5 porte con portellone. Il motore 1.5 litri 4 cilindri CVCC-II erogava 70 CV a 5.500 giri/min.
Il cambio manuale a 4 marce divenne più tardi un 5 marce, mentre il cambio Hondamatic passò da 2 a 3 rapporti nel 1981. Alla fine del 1982 erano state prodotte tre milioni di Civic.
Terza generazione (1983-1987): la ‘Prodigiosa Civic’ 3 porte, Shuttle, CRX
Le linee moderne ed affilate di questa nuova serie ‘europeizzata’ rappresentarono un importante cambio di indirizzo e la 3 porte Civic ricevette l’importante premio ‘Car-Design-Award 1984’ dalla città di Torino e dalla regione Piemonte.
Una sua significativa caratteristica era il motore in lega leggera a 12 valvole che equipaggiava tutte le versioni. Aveva una migliore combustione, minori consumi di carburante ed offriva una coppia eccellente. La gamma di questo motore comprendeva il 1.2 litri (55 CV), il 1.3 litri (71 CV) e il 1.5 litri
(da 85 o 100 cavalli). Nel 1985 gran parte della gamma dei motori passò all’adozione dell’alimentazione ad iniezione e del convertitore catalitico. Il primo motore catalizzato, quello da 1.5 litri di cilindrata, erogava 90 CV a 5800 giri/min.
In particolare riscosse molto successo presso i giovani, d’età o di spirito, la versione CRX – una compatta coupè sportiva il cui motore da 100 CV di 1.5 litri passava da 0 a 100 km/h in meno di 10 secondi e raggiungeva una velocità massima di 200 km/h. Nel 1985 Honda sviluppò ulteriormente il modello installandovi un motore 1.6 litri DOHC a quattro valvole, capace di 130 CV a 6.500 giri/min.
Un’altra innovazione molto in anticipo per quei tempi fu il modello Civic Shuttle; con il suo interno spazioso ed il passo contenuto può legittimamente essere considerato l’antesignano dei moderni monovolume. Dal 1985 lo Shuttle venne dotato di un sistema di trazione integrale in grado di inserire automaticamente le 4 ruote motrici solo quando necessario.
Quarta generazione (1987-1991): la ‘Grande Civic’ 3 porte, berlina 4 porte, Shuttle, CRX
Questa generazione vide l’introduzione su tutta la gamma dei motori a 4 valvole per cilindro. Per la prima volta fu adottato sia all’avantreno che al retrotreno il sistema di sospensioni a doppio braccio oscillante impiegato su Accord e Prelude per garantire maneggevolezza e stabilità d’eccellenza.
Dal 1990 fu disponibile il modello 3 porte con un motore SOHC-VTEC da 125 cavalli di 1.6 litri, il primo motore al mondo dotato di fasatura e di alzata delle valvole variabile. Installato sulla CRX ESi (SOHC-VTEC da 125 CV) e sulla VTi (DOHC-VTEC da 150 CV, Honda divenne il primo produttore di un motore ad alte prestazioni la cui flessibilità era tale da poterlo impiegare agevolmente sia nel traffico cittadino che su strada aperta. La versione VTi, che della CRX era la variante ad alte prestazioni, era in grado di raggiungere una velocità massima di 222 km/h.
Quinta generazione (1991-1995): la ‘Civic Sportiva’ 3 porte, berlina 4 porte, CRX
La linea di Civic diventò più affusolata, che con la ridotta superficie vetrata – nonostante lunghezza e passo maggiori – aveva un aspetto più compatto. Dal punto di vista della sicurezza, la quinta generazione segnò l’introduzione di ABS e degli Euro-Airbag (SRS 2). I motori spaziavano da 75 a 160 cavalli per i modelli 3 porte e da 90 a 160 cavalli per la berlina. Con questa generazione vennero introdotti due nuovi motori VTEC – un SOHC-VTEC ed un VTEC-E. Nell’ ‘Eco Tour of Europe’ dell’ADAC, una Civic 3 porte con il motore VTEC in versione economia raggiunse un sensazionale e finora imbattuto consumo di 4,97 litri per 100 km.
In risposta alla crescente domanda di roadster, venne resa disponibile la CRX con tetto asportabile e rollbar e equipaggiata con un motore da 160 CV in grado di raggiungere i 7600 giri/min.
Nel Febbraio 1993 la gamma Civic venne arricchita con la bellissima versione Coupe di produzione americana, mentre due anni dopo apparve il modello 5 porte prodotto a Swindon: quello destinato a diventare la Civic più venduta in Europa.
Sesta generazione (1995-2001): la ‘Miracolosa Civic’ 3 porte, berlina, coupè, CRX
Il modello 3 porte aumentò le dimensioni arrivando a 4,19 m. Aumentata anche la potenza dei motori senza penalizzare i consumi. La Civic 1.6i ES proponeva per la prima volta un cambio a variazione continua (CVT) a gestione elettronica.
Nel 1998 la gamma Civic fu ampliata con l’introduzione della wagon per la famiglia, la ‘Aerodeck’, altro modello prodotto a Swindon.
Questa elegante vettura dalle prestazioni sportive si poteva avere anche con motore da 160 o 170 CV, e la versione sportiva di vertice divenne la nuova CRX 1.6 VTi con motore DOHC-VTEC. Nel 1998, l’amatissima CRX venne presentata nella sua forma finale come edizione speciale Motegi.
Nel frattempo appariva in Giappone la prima Civic Type-R – spinta da un motore 1.6 litri DOHC VTEC che erogava 185 CV a 8200 giri/min.
Settima generazione: modelli 2, 3, 4 e 5 porte più la Type-R
La Civic è caratterizzata da una linea moderna contraddistinta da un frontale molto personale.
E’ più alta di 50 mm rispetto alla precedente. Il cofano fortemente inclinato è molto efficiente sul piano aerodinamico, mentre la linea arcuata del tetto delinea un’ampia superficie vetrata che assicura una eccellente visibilità.
Significative peculiarità di questa Civic sono la sua eccezionale abitabilità, la leva del cambio montata sulla plancia e la notevole combinazione di prestazioni ed economicità dei suoi motori a benzina.
La Civic non solo ha ottenuto le 4 stelle Euro NCAP nelle prestazioni di sicurezza in caso d’urto, ma vi unisce anche la valutazione di 3 stelle nella protezione verso i pedoni, la migliore della categoria.
Ottava generazione in anteprima mondiale al Salone dell’Auto di Francoforte
Honda è convinta che la prossima generazione di Civic fisserà nuovi standard nel segmento di appartenenza. Più larga e più bassa del modello attualmente in commercio, la nuova Civic continuerà ad essere prodotta esclusivamente nello stabilimento europeo di Swindon, in inghilterra.
L’ottava generazione di Civic evidenzia l’intenzione di posizionare la nuova Civic verso un’immagine più sportiva, emozionale, con particolare attenzione al divertimento di guida.
Civic è il modello best seller di Honda a livello mondiale. Negli ultimi 33 anni sono state prodotte e vendute oltre 16 milioni di Civic al mondo, valore che rappresenta il 30% del totale vendite Honda.
Civic è spesso stata portabandiera della tecnologia di casa Honda, introducendo soluzioni innovative su larga scala e la nuova generazione seguirà questa impronta