Nuova Range Rover Sport: tutte le informazioni
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La nuova Range Rover Sport svelata a New York. La grande fuoristrada inglese si rinnova completamente nel telaio, nella meccanica e nell’elettronica: nel mirino ci sono le concorrenti tedesche. Ecco le foto e i dati tecnici ufficiali.
Land Rover toglie finalmente i veli alla nuova Range Rover Sport: la seconda generazione della fuoristrada inglese, interamente sviluppata al fianco della nuova Range Rover. La nuova Sport, disponibile anche nella configurazione 5+2 posti, si caratterizza per una drastica riduzione del peso rispetto al modello che va a rimpiazzare: grazie alle sospensioni in alluminio totalmente nuove (doppi bracci oscillanti anteriori e un avanzato sistema multilink al posteriore) ed alle tecnologie applicate al telaio in alluminio, la massa scende di ben 420 kg a parità di frazionamento; è del 39% più leggera di quella in acciaio semi-monoscocca + telaio del precedente modello, a tutto vantaggio dell’agilità e delle prestazioni. Basti pensare che con il motore V6 diesel il peso della nuova Range Sport è di 2.115 kg, contro i 2.535 kg del precedente modello. La nuova Range Sport è più lunga di 62 mm della precedente versione, per un totale di 4.850 mm, rimanendo comunque più corta di altri SUV a sette posti e della maggior parte delle berline del segmento E. Il passo è notevolmente maggiore (+178 mm) e garantisce maggiore spazio e facilità di accesso ai passeggeri della seconda fila di sedili. La Sport cresce anche in larghezza (+55 mm) ma è più aerodinamica dell’8% della versione precedente (Cd 0.34). La nuova Sport è altresì 149 mm più corta e 55 mm più bassa della Range Rover e rispetto a cui, a parità di allestimento, pesa 45 kg di meno.
La vettura è stata particolarmente curata anche sotto il profilo off-road: l’escursione delle ruote è estremamente elevata(260 mm anteriormente e 272 mm posteriormente), per una generosissima articolazione di 546 mm. La luce massima dal suolo aumenta a 278 mm (+51 mm); il sistema di sospensioni pneumatiche varia automaticamente fra due altezze di marcia, ed il sistema Terrain Response 2 seleziona automaticamente il programma più opportuno. Le sospensioni pneumatiche di quinta generazione permettono di variare l’altezza di 115 mm, dalla posizione più bassa “access” (ora portata a -50 mm, con una diminuzione di 10 mm rispetto alla precedente versione, per facilitare la salita e la discesa dei passeggeri) all’altezza standard per l’off-road. Una funzione automatica, attivata da sensori, alza il veicolo di 35 mm quando necessario. Le sospensioni possono essere inoltre ulteriormente estese di altri 35 mm con comando manuale, portando l’escursione possibile a un totale di 185 mm.
Il sistema di sospensioni, riprogettato con la nuova altezza intermedia offroad di +35 mm, permette di mantenere la modalità Fuoristrada a velocità superiori rispetto al passato (80 km/h contro i precedenti 50 km/h). Sarà inoltre disponibile la scelta fra due sistemi di trazione integrale. Il primo comprende una scatola di riduzione a due gamme di velocità, per il fuoristrada più impegnativo, con una suddivisione di default della coppia 50/50 e 100% di bloccabilità. L’altro, 18 kg più leggero, presenta una scatola di riduzione a singola gamma di rapporti e differenziale Torsen, che distribuisce automaticamente la coppia all’assale che ha più aderenza, e lavora insieme ai sistemi di controllo della trazione per garantire motricità in ogni condizione. La suddivisione di default della coppia è 42/58, con il 58% all’asse posteriore.
Al lancio saranno disponibili quattro motori, al vertice il 5.0 litri V8 da 510 CV, capace di coprire lo 0-100 km/h in 5.3 secondi (0,9 secondi in meno del precedente modello) e con un’efficienza nei consumi è migliorata del 14% rispetto al modello precedente, con emissioni di CO2 di 298 g/km. Il V8, interamente in alluminio è stato riottimizzato intorno al nuovo sistema di gestione Bosch. Questo propulsore è dotato di un sistema d’iniezione diretta ad alta pressione, guidata dal getto, multi-foro, montato centralmente. L’efficienza è ulteriormente incrementata da un doppio sistema indipendente di fasatura delle valvole (VCT), attivato dalla coppia. Il motore monta un compressore di sesta generazione, Twin Vortex (TVS). Quasi altrettanto scattante il 3.0 litri V6 da 340 CV: con questa motorizzazione la nuova Sport è più veloce della precedente con V8 da 5.0 litri e 375 CV, e accelera da 0 a 100 km/h in 7,2 secondi (- 0,3 secondi). Il V6 presenta emissioni di CO2 di 249 g/km: una riduzione del 24% rispetto al precedente V8 da 375 CV e si avvale di una progettazione modulare derivata dal V8 sovralimentato, con il quale condivide la costruzione in alluminio.
Ampia anche l’offerta turbodiesel, che si articola a partire dal V6 da 3.0 litri, disponibile in due versioni (258 CV TDV6 e 292 CV SDV6). Con una coppia di 600 Nm, entrambi i propulsori garantiscono lo SDV6 accelera da 0 a 100 km/h in 7,2 secondi, con emissioni di CO2 di 199 g/km (- 13%). Nella stessa prova il TDV6 da 258 CV fa segnare un tempo di 7,6 secondi con CO2 di 194 g/km (-15% sul precedente modello). Il TDV6 è stato ampiamente perfezionato: sono stati impiegati iniettori low-flow a 8 fori, per garantire maggiore precisione d’iniezione e migliore vaporizzazione del carburante; il sistema d’immissione aria presenta un doppio intercooler. TDV6 e SDV6 si avvalgono del concetto a due turbocompressori sequenziali paralleli, che permette prestazioni di alto livello. Per gli insaziabili, a partire dal 2014, arriverà il diesel SDV8 da 4.4 litri e 339 CV: eroga una coppia motrice di 700 Nm tra i 1.700 e i 3.000 giri, e consente un’accelerazione da 0 a 100 km/h in soli 6,9 secondi con emissioni di CO2: 229 g/km. Anche in questo caso figura il sistema di sistema di turbocompressori sequenziali paralleli. Il sistema di aspirazione è stato rivisto e non manca un doppio intercooler. La nuova unità realizza anche un risparmio di peso di 10 kg, grazie ai supporti motore in lega e a una coppa olio ridisegnata.
Inoltre, un nuovo modello diesel-ibrido verrà successivamente reso disponibile, con consegne a partire dal 2014. Considerando tutti i motori i consumi sono ridotti fino al -24%, secondo il modello, mentre le emissioni di CO2 scendono a un minimo di 194 g/km. Tutti i motori della Nuova Range Rover Sport sono abbinati all’avanzata trasmissione automatica ZF ad 8 rapporti e controllo elettronico, capace di cambiate portate a termine in appena 200 millisecondi. Non è esclusa in futuro l’introduzione di un nuovo motore più piccolo e leggero, come un quattro cilindri, in un modello che potrebbe pesare meno di 2.000 kg, con una riduzione di oltre 500 kg rispetto al precedente modello più leggero. Nel 2014 la Sport raggiungerà livelli di emissioni ancora più contenuti grazie al lancio del nuovo diesel ibrido capace di emissioni di CO2 di 169g/km. Tutti i modelli della gamma sono equipaggiati con un sistema Stop/Start che riduce i consumi fino al 7%.
La Range Rover Sport annovera tecnologie disponibili mirate ai più alti livelli di comfort, sicurezza e controllo per guidatore e passeggeri: esse comprendono il sistema Adaptive Dynamics a smorzamento continuamente variabile (CVD) e, sulle versioni più potenti, una modalità Dynamic del Terrain Response® 2 per esaltare le doti di guida su strada. Questo sistema è abbinato al Dynamic Response (un controllo del rullio con tecnologia bicanale), al Differenziale Posteriore Attivo bloccabile e al Torque Vectoring by Braking, che trasferisce la coppia alle ruote esterne alla curva, riducendo il sottosterzo. La tecnologia “Connected car” consente al guidatore di controllare lo stato del veicolo tramite un App istallata nello smartphone e di attingere a ulteriori funzioni, come lo Stolen Vehicle Tracking, l’Emergency Call e il Land Rover Assist Call. Infine, si può installare sul veicolo un Wi-Fi Hotspot a banda larga, in modo che i passeggeri possano navigare su Internet con la migliore connessione dati per il loro tablet o smartphone.
Un nuovo Head-Up Display a colori, a richiesta, presenta al guidatore i dati principali relativi al veicolo e alla navigazione impiegando la tecnologia laser. Il nuovo modello introduce un sistema di telecamere digitali che gestisce tre applicazioni di assistenza alla guida mirate a supportare le capacità di attenzione del guidatore: il Lane Departure Warning (superamento della linea di corsia), il Traffic Sign Recognition (riconoscimento segnali stradali) e l’Automatic High Beam Assist (assistenza automatica abbaglianti). Un’altra innovazione esclusiva della Sport è il “Wade Sensing™, che fornisce informazioni sulla profondità del guado che si sta attraversando, funzione utile sulla Sport, la cui profondità massima di guado è oggi di 850 mm (+150 mm rispetto al modello precedente).
Un’attenzione speciale è stata dedicata al comfort dei sedili posteriori, che ora offrono più spazio per le ginocchia (+24 mm) e per le spalle, nonché la scelta fra una suddivisione 60/40 o 40/20/40. E’ disponibile, a richiesta, una terza fila di sedili “secret”, che può ospitare occasionalmente due passeggeri in più, e si ripiega a filo del pavimento. L’intera gamma di opzioni di design disponibili sulla Range Rover Sport comprende, 11 temi di colore interni, più la scelta aggiuntiva del colore dei sedili , 4 diverse finiture interne in alluminio, 3 rivestimenti in vero legno, 3 colori del cielo del veicolo, 19 colori di carrozzeria, 3 colori di tetto a contrasto – Corris Gray, Santorini Black, Indus Silver; nove stili di cerchi in lega da 19”, 20”, 21” e 22”. Dettagli esterni in finitura Atlas Silver, Dark Atlas or Gloss Black, soglie illuminate.
Range Rover Sport: storia di otto anni di successi.
Dopo 8 anni di onorato servizio, la Range Rover Sport si prepara ad andare in pensione, cedendo il suo posto ad un modello totalmente nuovo: la seconda generazione della SUV inglese sarà infatti ufficialmente svelata nelle prossime ore, forte di un’estetica rinnovata, di una meccanica profondamente rivista e di un’architettura totalmente rivoluzionata. La Range Rover Sport attualmente a listino è sul mercato dal 2005 ed è stata concepita con l’idea di fare concorrenza a mostri sacri della concorrenza tedesca come Audi Q7, BMW X5, Mercedes-Benz Classe M e Porsche Cayenne. Nonostante la Sport si fregi della carismatica ed evocativa denominazione “Range Rover”, con la top di gamma di Land Rover condivide poco o nulla: il modello è infatti costruito sulla base della Discovery di terza serie, con cui condivide telaio Integrated Body Frame, la trasmissione, i motori e gran parte della componentistica. Una scelta costruttiva che ha contribuito a mantenere i prezzi di acquisto più abbordabili rispetto a quelli della Range. Lunga 4.790 mm, larga 1.930 mm ed alta 1.820 mm, la Sport eredita dalla sorella maggiore l’opulenza e la cura costruttiva degli interni, ai vertici della categoria per materiali ed assemblaggi.
L’idea alla base del progetto è semplice quanto efficace: proporre una versione meno imponente e lussuosa della Range Rover, donandole una connotazione più atletica, rivolta ad un pubblico più giovane e sportivo. Per questo motivo la cifra stilistica della Sport, pur attingendo a quanto visto sulla produzione Land Rover, è basata su elementi compositivi ideati per esprimere dinamismo: esplicativi in questo senso sono il parabrezza, maggiormente inclinato all’indietro rispetto alla Range, ed il lunotto posteriore meno spiovente. A conferire alla Sport una silhouette più aitante al modello ci pensa anche un altezza da terra ridotto rispetto alla Range Rover, ideale per garantire un minore impatto aerodinamico e limitare rollio e beccheggio, a tutto vantaggio del comportamento stradale e dei consumi. Tutto questo senza rinunciare al sofisticato assetto ad altezza variabile, studiato per affrontare senza problemi anche il fuoristrada duro.
La gamma motori è attualmente composta da un V6 3.0 turbodiesel da 211 CV e 520 Nm di coppia motrice. Nel 2010 sono entrati in listino i nuovi motori 5.0 V8 sovralimentato da 510 cavalli e 625 Nm di coppia motrice ed il diesel 3.0 con turbo sequenziale da 245 cavalli e 600 Nm di coppia massima. Il cambio è affidato ad un automatico ad otto rapporti di origine ZF. Ed il nuovo modello cosa ci riserva? Dal punto di vista costruttivo dovrebbe esserci la nuovissima piattaforma in alluminio della Range Rover di ultima generazione: essa dovrebbe garantire un penso estremamente inferiore rispetto alla Sport odierna. Di nuovo ci sarà anche il comparto propulsivo, perlopiù mutuato dalla più grande Range Rover e che dovrebbe includere 4 unità a 6 ed 8 cilindri: alla base ci dovrebbe essere il 3.0 TD-V6 da 258 cavalli e 600 Nm, mentre più in alto dovremmo trovare troveremo il 4.4 SD-V8 da 339 cavalli e 700 Nm erogati tra i 1.750 ed i 3.000 giri al minuto. Il propulsore più performante della gamma potrebbe essere l’otto cilindri sovralimentato LRV8, capace di 510 cavalli e 625 Nm. Non dovrebbe tuttavia mancare un poderoso 3.0 V6 benzina sovralimentato da almeno 340 Cv.