Fiat: riapre lo stabilimento argentino di Cordoba
Grande festa in casa Fiat per festeggiare il ritorno alla produttività dello storico impianto di Cordoba. Alla cerimonia hanno prartecipato molti importanti personaggi politici e del mondo dell’automotive, fra cui il presidente di Fiat America Latina, Cledorvino Belini, il ministro dell’Industria argentina, Fernando Fragujo, il governatore della Provincia di Cordoba, Juan Schiaretti, l’ambasciatore italiano, Stefano
Grande festa in casa Fiat per festeggiare il ritorno alla produttività dello storico impianto di Cordoba. Alla cerimonia hanno prartecipato molti importanti personaggi politici e del mondo dell’automotive, fra cui il presidente di Fiat America Latina, Cledorvino Belini, il ministro dell’Industria argentina, Fernando Fragujo, il governatore della Provincia di Cordoba, Juan Schiaretti, l’ambasciatore italiano, Stefano Rocca, e il numero uno di Fiat Auto Argentina, Cristiano Rattazzi.
“Lo stabilimento – ha affermato Rattazzi – rappresenta un polo produttivo strategico a cui si accompagnano grandi sfide e opportunità”. Inaugurato verso la fine degli anni 90, l’impianto venne chiuso poco dopo a causa della crisi economica che aveva investito il Paese. Nei cinque anni di inattività, i dipendenti sono calati da un numero di 4900 a 600; ma Fiat conta di riportare la forza lavoro a 4200 dipendenti.
Il primo obbiettivo sulla road-map Fiat è quello di portare, entro il 2010, la capacità produttiva a circa 600 mila veicoli l’anno. Attualmente a Cordoba viene assemblata la Siena, a cui si aggiungerà presto la Palio. “Grazie anche agli investimenti della Fiat, trasformeremo Cordoba nella Detroit d’Argentina”, ha promesso il governatore Juan Schiaretti. Se Fiat ha regalato nuovi sorrisi a molti lavoratori stranieri, ultimamente a ridere meno sono, purtroppo, i dipendenti italiani.
Via | Quattroruote (Grazie a “il bingo bongo” per la segnalazione)