Mercedes-Benz TecDay 2008: ecco come funziona il DiesOtto
Il Mercedes-Benz TecDay di quest’anno, ricorso nella giornata di ieri, ha toccato molti temi legati agli aspetti di avanguardia tecnologica su cui è al lavoro la casa di Stoccarda, facendo un po’ il punto della situazione degli ultimi sviluppi della tecnica applicata all’auto e cogliendo l’occasione per illustrare nel dettaglio alcune soluzioni innovative.YouTube è stato
Il Mercedes-Benz TecDay di quest’anno, ricorso nella giornata di ieri, ha toccato molti temi legati agli aspetti di avanguardia tecnologica su cui è al lavoro la casa di Stoccarda, facendo un po’ il punto della situazione degli ultimi sviluppi della tecnica applicata all’auto e cogliendo l’occasione per illustrare nel dettaglio alcune soluzioni innovative.
YouTube è stato letteralmente invaso da decine di video, dei quali abbiamo scelto uno dei più significativi. Nel filmato, il Dr. Günter Karl spiega brevemente -ma efficacemente- il funzionamento del motore DiesOtto, un propulsore davvero innovativo ed interessante sotto molti aspetti.
Come molti dei nostri lettori sapranno, il DiesOtto (lo dice il nome stesso) nasce con lo scopo dichiarato di combinare i vantaggi intrinseci dei motori ad accensione comandata e di quelli ad accensione spontanea: e dunque per sommi capi, l’alta potenza specifica, i costi contenuti e le basse emissioni nocive dei benzina, con la grande disponibilità di coppia ed i ridotti consumi dei motori a ciclo diesel.
Il DiesOtto è un motore alimentato a benzina, ma la differenza sostanziale rispetto agli altri propulsori a ciclo Otto, sta nella modalità in cui avviene l’accensione della miscela aria-combustibile nella camera di scoppio: qui infatti la classica candela deputata all’accensione della miscela serve solamente in determinate condizioni (bassi rapporti di compressione, miscela meno magra) perchè altrimenti la combustione, esattamente come nei diesel, avviene spontaneamente.
Come si è giunti a tale risultato? Il Dr. Karl illustra le soluzioni studiate appositamente per questo motore, dalla particolare costruzione degli alberi a cammes in testa, all’adozione dell’iniezione diretta nella testa, fino all’applicazione di sensori di pressione in ogni cilindro, che hanno il compito di misurarne i valori in tempo reale, proprio per garantire la combustione più completa e omogenea.
Le novità proseguono passando ad osservare l’albero motore ed in particolare il suo alloggio nel basamento del propulsore: qui è stato sistemato un meccanismo di controllo del rapporto di compressione, che dunque non è fisso ma variabile, con valori che possono andare da 7:1 a 14:1. Questo stratagemma ovviamente migliora l’efficienza complessiva del motore e ne ottimizza il funzionamento, adeguandolo alle richieste della guida.
Secondo la casa, il DiesOtto, che -lo ricordiamo- è stato presentato a Francoforte 2007 sulla controversa concept F700, è in grado di consumare 5,3 litri di benzina per 100 km sul ciclo combinato ed emettere 127 g/km di anidride carbonica.
Anche le prestazioni colpiscono: come spiega il ricercatore in conclusione, le ottime performance del motore (è un 1.8 turbocompresso capace di erogare 238 CV) sono state ottenute grazie alla compressione tramite turbina a doppio stadio, che mettendo in funzione dapprima la girante più piccola e poi agli alti regimi la più grande, consente oltre ai grandi numeri una rotondità di funzionamento davvero degna di nota.