Hyundai Santa Fe 2013: la nostra prova su strada
Abbiamo provato su strada la nuova Hyundai Santa Fe: scopri con noi tutte le caratteristiche ed il listino prezzi.
Hyundai Santa Fe, il Suv che ha fatto la storia recente delle offroad coreane, si presenta in una veste totalmente rinnovata per il 2013, con nuovi motori ed aggiornamenti tecnici che ne hanno innalzato ancor di più il livello. La nuova Hyundai Santa Fe si propone infatti con un’estetica moderna, muscolosa ed accattivante, che permette di distinguerla immediatamente dalla precedente generazione. Il succo però non cambia: una Suv di grandi dimensioni, comoda, spaziosa e dal prezzo interessante.
Con un listino che parte da 27.600 euro, la Hyundai Santa Fe 2013 è disponibile nelle versioni con trazione integrale permanente oppure con trazione anteriore: tre le motorizzazioni al lancio, con un benzina 2.4 litri GDI da 192 cavalli e due interessanti motori a gasolio. L’entry level della gamma diesel è la Hyundai Santa Fe 2.0 CRDi Classic, proposta, con i suoi 150 cavalli e 386 Nm a 30.600 euro, per chi non si accontentasse è disponibile anche la Hyundai Santa Fe 2.2 CRDi da 197 cavalli e 421 Nm, in vendita unicamente in versione 4WD a partire da 36.600 euro.
Disponibile a listino per quest’ultima motorizzazione anche un cambio automatico: noi abbiamo provato proprio questa configurazione, testando una Hyundai Santa Fe 2.2 CRDi Style Automatica 4WD. Durante la nostra prova abbiamo utilizzato la vettura in svariate condizioni, portandola in offroad, guidandola su strade di tutti i giorni, in autostrada ed in città, così da capirne la vera anima.
Su Strada: comoda e fruibile
A prima vista la Hyundai Santa Fe potrebbe far pensare ad una vettura non troppo semplice da guidare viste le sue dimensioni, misura infatti 469 centimetri in lunghezza, 188 in larghezza e 168 in altezza. L’interasse non è però cambiato rispetto alla precedente generazione con 2.700 millimetri che rendono ben bilanciata la vettura, in ogni situazione. Salendo al posto di guida la posizione rialzata permette di controllare per bene quello che succede attorno alla Hyundai Santa Fe, anche se la visibilità non è elevatissima in alcuni angoli, soprattutto dietro dove la videocamera di retromarcia risulta molto comoda per le manovre. Dopo qualche chilometro ci si abitua immediatamente alle dimensioni di questa Suv, e, una volta presa un po’ di confidenza, ci si muove in maniera agile e scattante anche in città, dove le dimensioni non propriamente contenute della vettura potrebbero creare qualche difficoltà.
Lo sterzo, con le sue tra modalità di guida, permette di destreggiarsi al meglio in ogni situazione: in modalità comfort l’auto si manovra davvero con un dito, il volante è morbidissimo e gira con una facilità quasi disarmante, l’ideale per le manovre o per il lento traffico cittadino. Quando invece si viaggia su strade che permettono di raggiungere buone velocità, l’impostazione Sport è perfetta per avere una risposta più diretta e meno demoltiplicata. Certo il feeling non è da sportiva, ci mancherebbe, ma la rigidità permette al guidatore di sentirsi in contatto più diretto con la vettura, nonostante lo sterzo non sia dei più veloci o precisi, vista la taratura principalmente orientata al comfort della nuova Hyundai Santa Fe.
Viaggiando in modalità Normal si ha una via di mezzo tra le due impostazioni, che consente di fruire al meglio della vettura senza dover cambiare le impostazioni. Guidandola a velocità elevate però ci si accorge del peso della vettura, che in ordine di marcia ferma l’ago della bilancia a 1968 chilogrammi. Le quasi due tonnellate si sentono in ingresso curva quando l’auto si appoggia sull’esterna anteriore, con un leggero rollio che però non inficia minimamente il comfort di marcia. La particolare taratura delle sospensioni infatti ha permesso di ottenere un buon compromesso tra stabilità e comfort: anche le buche più profonde non sono troppo evidenti e si viaggia in totale comodità in ogni situazione.
Offroad: non ha paura di sporcarsi
Parlare di fuori strada con un’auto da due tonnellate votata principalmente al comfort potrebbe rivelarsi insensato. Provando la Hyundai Santa Fe ci siamo però accorti come il nuovo Suv non abbia paura di sporcarsi le ruote: certo stiamo parlando di situazioni di fuoristrada molto soft ma l’altezza da terra della vettura ed il sistema di trazione integrale permette di percorrere i tratti offroad meno spinti in maniera confortevole e sicura. Nelle strade non asfaltate il comfort è infatti molto elevato e quando si passa a tratti fangosi e pieni di buche ci si accorge del buon livello del sistema di trazione integrale.
Dopo qualche giornata piovosa abbiamo infatti portato la vettura in aperta campagna dove abbiamo percorso alcune stradine in terra battuta piene di fango e buche. Nessun problema per la Hyundai Santa Fe che, sfruttando la sua elevata luce dal suolo, ha percorso senza problemi anche i tratti con avvallamenti più marcati. Il sistema 4WD ci ha permesso di uscire senza grossi problemi dalle zone piene di fango, anche se la direzionalità non si è rivelata tra le migliori: il peso anche qui influisce molto e rende un po’ più difficile la guida.
La trazione integrale lavora abbastanza bene, si nota un certo ritardo nella risposta del Torque Vectoring vista l’impostazione prettamente stradale della stessa, ma il risultato finale è abbastanza buono. La nostra versione con cambio automatico non è la più indicata per l’offroad ma se l’è cavata abbastanza bene, pur facendo emergere il limite di trazione degli pneumatici che, una volta riempiti di fango, ci avrebbero lasciato bloccati sulle salite se non ci fosse stata la trazione integrale a darci supporto.
Tuttavia stiamo parlando di situazioni davvero al limite, nelle quali nessun cliente porterà la sua Hyundai Santa Fe, che nonostante tutto risulta davvero confortevole anche nelle strade dissestate, sui ciottolati, nella ghiaia ed anche nei campi: una vera tuttofare.
Il 2.2 CRDi con cambio automatico
Durante la nostra prova abbiamo testato il 4 cilindri 2.2 litri CRDi da 197 cavalli e 421 Nm di coppia masima. I dati dichiarati riportano un’accelerazione da 0 a 100 chilometri orari in 9.4 secondi, garantite dalla sovralimentazione fornita dalla turbina a geometria variabile che consente di avere la coppia massima a disposizione già dai 1.800 giri al minuto. Il motore risulta ottimamente isolato, sia a livello acustico, sia a livello di vibrazioni dall’abitacolo: mai fastidioso il 2.2 CRDi risulta un po’ più inquieto a freddo, ma dopo qualche chilometro, non appena entra in temperatura, si scioglie e rende la marcia piacevole. Il suono del motore risulta infatti abbastanza attenuato e, solo quando si sale nella parte alta del contagiri, la voce el 2.2 si fa sentire, pur non essendo affatto invasiva.
A livello di vibrazioni l’isolamento risulta davvero ottimo: quasi non si percepiscono all’interno dell’abitacolo, merito del buon isolamento e dell’elevata massa del veicolo. Tutto questo lavoro di insonorizzazione e miglioramento del comfort risulterebbe però inutile senza una trasmissione all’altezza. Il nuovo cambio automatico risulta infatti ben calibrato per questo scopo: fluido e morbido negli innesti consente una guida rilassata anche quando si spinge sul pedale destro. Tuttavia il cambio non è troppo lento e, in modalità sport e usandolo in sequenziale, la risposta è buona, non tra le migliori del mercato ma sicuramente paragonabile, se non migliore, alle concorrenti di questa fascia di prezzo. In modalità fully automatic la risposta alle repentine accelerazioni è leggermente lenta, sempre a causa della taratura orientata al comfort di guida, ma cercare sportività in una vettura del genere non è molto sensato.
Le prestazioni però ci sono, con un buon allungo ed un’accelerazione discreta visto il peso della nuova Hyundai Santa Fe: in autostrada si viaggia senza problemi alle velocità imposte dal codice e, grazie al buon dato di coppia, anche i cambi di velocità sono gestiti in totale tranquillità dal buon 4 cilindri. Certo se si vuole scattare in avanti con estrema rapidità bisogna scalare marcia. In città il discorso cambia, con una buona reattività del motore e della trasmissione: lasciando in modalità sport il regime di cambiata si alza e si ha un motore più pronto e reattivo che è quasi sempre in coppia. Tuttavia ciò influisce, ovviamente, in maniera negativa sui consumi che però non si sono dimostrati eccessivi. Il dato dichiarato nel misto di 6.8 litri per 100 chilometri è difficile da raggiungere con una guida normale, ma, guidando in maniera responsabile, si può scendere con una certa facilità ben al di sotto degli 8 litri per 100 chilometri, discostandosi così di pochi decilitri dai consumi dichiarati.
Interni: ben rifiniti e confortevoli
Entrando nella vettura si nota immediatamente lo stile classico del marchio coreano. Design semplice ma moderno, assemblaggio curato e plastiche di buona qualità. Certo qualche particolare, come la plastica del volante potrebbe sembrare un po’ troppo economica, ma visto il listino prezzi della vettura, rapportato alle sue dotazioni ed agli allestimenti, non ci si può affatto lamentare. Proprio il volante propone un’impugnatura comoda, anche per i lunghi viaggi, con tutti i tasti utili per le funzioni di infotainment e di regolazione della vettura a portata di mano. Lo schermo LCD incastonato all’interno della plancia tra le due particolari bocchette del sistema di aerazione risulta ben leggibile e ad un’altezza ottimale per evitare eccessive distrazioni dalla guida.
Il sistema di controllo è il classico Hyundai, con schermo touchscreen e tasti riposizionati al di sotto di esso rispetto alla canonica disposizione ai lati dello stesso. Comandi del climatizzatore estremamente semplici ed intuitivi, così come tutte le funzioni disponibili sulla plancia e sul tunnel centrale, con le varie impostazioni di cambiata, freno a mano, riscaldamento sedili e controllo dei sensori di parcheggio. Decisamente utile la presenza, come su quasi tutta la gamma di Hyundai, della doppia presa a 12 volt per accendisigari, così come degli ingressi Usb ed Aux per l’impianto di infotainment.
I sedili risultano estremamente comodi, anche per i lunghi viaggi, forniscono un buon supporto nelle curve, pur non essendo troppo profilati, e propongono una costruzione morbida e curata, coadiuvata da interni in pelle di buona qualità e con finiture estetiche accattivanti. La posizione di guida non risulta eccessivamente rialzata e consente angoli corretti per la guida. Il grande tetto apribile in cristallo è azionabile tramite un tasto sulla plafoniera e permette di viaggiare in totale tranquillità anche a tettuccio aperto grazie al frangivento che si alza automaticamente all’apertura. Anche in autostrada il rumore e le turbolenze generate non sono affatto eccessive e durante le belle giornate si può spegnere l’aria condizionata e godersi un po’ di sole.
A livello acustico i tecnici coreani hanno fatto un ottimo lavoro: anche i fruscii aerodinamici causati dai grandi specchietti retrovisori non risultano eccessivi ed ogni viaggio, anche ad elevate velocità, risulta abbastanza silenzioso e piacevole.
Listino Prezzi Hyundai Santa Fe
Versioni ed allestimenti
Modello Trazione Alimentazione CV/kW Cil. CO2 Omol. Prezzo
2.4 GDi 2WD 192 cv Classic anteriore benzina 192/14 2.4 202 Euro 5 € 27.900
2.0 CRDi 2WD 150 cv Classic anteriore diesel 150/110 2.0 159 Euro 5 €
2.0 CRDi 2WD 150 cv Comfort anteriore diesel 150/110 2.0 165 Euro 5 €
2.0 CRDi 4WD 150 cv Comfort 4×4 diesel 150/110 2.0 168 Euro 5 € 35.900
2.0 CRDi 4WD 150 cv Style 4×4 diesel 150/110 2.0 168 Euro 5 € 38.900
2.2 CRDi 4WD 197 cv Comfort 4×4 diesel 197/145 2.2 159 Euro 5 € 36.900
2.2 CRDi 4WD A/T 197 cv Comfort 4×4 diesel 197/145 2.2 178 Euro 5 € 38.400
2.2 CRDi 4WD A/T 197 cv Style 4×4 diesel 197/145 2.2 178 Euro 5 € 41.400