BMW PAS: scommessa vinta in partenza o flop annunciato?
Proprio come sapienti profumieri alla ricerca della formula perfetta per ottenere la fragranza più apprezzata, gli uomini del marketing BMW sono alle prese con i loro esperimenti in fatto di automotive. E così, dopo essersi inventati la X6 incrociando due specie distanti come SUV e Coupè, è tempo di una nuova scommessa per gli uomini
Proprio come sapienti profumieri alla ricerca della formula perfetta per ottenere la fragranza più apprezzata, gli uomini del marketing BMW sono alle prese con i loro esperimenti in fatto di automotive. E così, dopo essersi inventati la X6 incrociando due specie distanti come SUV e Coupè, è tempo di una nuova scommessa per gli uomini di Monaco. Dopo il grande successo della grossa SUV-Coupè infatti, nello shaker della BMW finiranno ben 3 diverse tipologie di auto: Suv, Coupè ed MPV.
Il risultato questa volta, nome in codice “PAS”(di cui vi proponiamo nuove foto spia), potrebbe essere un cocktail esplosivo: se già molti puristi del marchio hanno storto il naso dinanzi ad auto come le X3,X5 e, soprattutto ,X6, viene da chiedersi quale sarà l’accoglienza che i “bimmers d.o.c.” riserveranno alla nuova creatura monacense, addirittura “imbastardita” da una MPV.
Se sempre più spesso le vendite premiano le scelte fatte da BMW (molte volte totalmente contestate dai fedelissimi del marchio) è anche vero che questa volta la storia dell’auto offre un precedente: la classe R della Mercedes-Benz; assai simile concettualmente e non molto fortunata a livello di vendite. Riuscirà il nuovo prodotto di Monaco a smentire i dubbi e a ritagliarsi una buona fetta nel mercato?
Ma soprattutto, quest’ennesimo “esperimento automobilistico” sarà un’ altra innovazione di successo del marchio tedesco, o una nuova testimonianza di quella che molti cominciano ad indicare come una profonda crisi d’identità della BMW ? Ad aggravare quest’ultima ipotesi insiste anche il comportamento dinamico di alcuni degli ultimi prodotti BMW: sempre ai vertici, ma più addomesticato e facile (anche per le versioni M) rispetto a quanto ci si aspetterebbe da una vettura della casa dell’elica. E la presunta cancellazione di prodotti del calibro della M3 CSL non fa che avvalorare ulteriormente l’ipotesi di un poco gradito cambio di rotta nella filosofia della casa tedesca.