Filologicamente Scorretto: BMW X6 M e X5 M
Quando i bambini vengono pescati a fare qualcosa che non si deve fare, hanno sempre una risposta pronta: “Ma lo fa anche il mio amico, perchè io no?”. Poi passano gli anni, si diventa adulti e si pensa che gli amici più discoli e indisciplinati non si debbano più usare come foglie di fico delle
Quando i bambini vengono pescati a fare qualcosa che non si deve fare, hanno sempre una risposta pronta: “Ma lo fa anche il mio amico, perchè io no?”. Poi passano gli anni, si diventa adulti e si pensa che gli amici più discoli e indisciplinati non si debbano più usare come foglie di fico delle proprie marachelle. Ma siamo sicuri che sia proprio così ?
Recentemente Auto Motor und Sport ha intervistato Ludwig Willisch, capo della divisione BMW Motorsport, in merito alle polemiche relative al prossimo lancio commerciale della versione M dell’X5 e dell’X6 , che sono quanto di più distante possibile dal concetto primigenio di “BMW M”. Disarmante, nella sua sincerità, la risposta dell’attempato dirigente: “Mercedes vende le ML AMG e Porsche le Cayenne Turbo, e ne vendono pure tante, perchè noi a Monaco non possiamo fare altrettanto?”
Come se non bastasse questo, che fa parte di una serie di notizie che evidentemete fanno inorridire ormai solo una ristretta nicchia di Bimmers duri e puri (che però non fanno abbastanza utili per essere “rispettati” dalla Casa dell’Elica), Herr Willish ha anche aggiunto che l’aspettativa è quella di vendere più X5 M e X6 M che M5 ed M6; e di portare le vendite complessive di vetture “M” a livelli mai visti prima.
E nel cofano di questi due SUV sportivi (ossimoro) ci sarà una novità motoristica assoluta per la Motorsport: il ritorno ai motori sovralimentati. Gli uomini di Monaco infatti dovrebbero montere il 4.4 V8 biturbo ulteriormente potenziato rispetto ai 407cv di partenza. Era dal 1974 con la fine della produzione della 2002 Turbo che la “Divisione M” professava la fede nella superiorità dei propulsori aspirati di grossa cilindrata e caratterizzati dagli elevati regimi di rotazione rispetto ai motori con turbocompressore. Ma tutto è destinato a cambiare e si vociferà che il V8 biturbo Motorsport sarà la base di partenza per le future M5 e M6.
Curioso notare, a margine dell’intervista, che il buon Willish sia tornato ad elargire risposte filologicamente corrette riguardo ad altri due modelli presenti nella gamma di Monaco che molti chiedono a gran voce e che trovano diretti avversari nelle gamme dei costruttori tedeschi antagonisti: “Non ci sarà alcuna Serie 1 M, ne una M3 Touring” ha affermato con decisa fermezza. Ovviamente l’intervistatore e/o l’intervistato hanno sorvolato sulla presenza dell’RS4 Avant e della Classe C SW AMG, che in teoria in base a quanto affermato in precedenza per giustificare l’X5 e X6, avrebbero necessitato di un modello concorrente BMW.
Fonte BMWblog.com