Parigi 2008: Peugeot Prologue
Significativo chiamare un’auto Prologo. Sintomatico e rischioso. Tutto dipende dal suo aspetto, da quanto potrà piacere, da quante innovazioni stilistiche o meccaniche introdurrà in gamma. La Peugeot Prologue, concept car attesa al Salone di Parigi, potrebbe non rivelarsi quel “principio” cui ambire: non perché sia sgraziata o poco piacevole, ma perché estremizza alcuni elementi senza
Significativo chiamare un’auto Prologo. Sintomatico e rischioso. Tutto dipende dal suo aspetto, da quanto potrà piacere, da quante innovazioni stilistiche o meccaniche introdurrà in gamma. La Peugeot Prologue, concept car attesa al Salone di Parigi, potrebbe non rivelarsi quel “principio” cui ambire: non perché sia sgraziata o poco piacevole, ma perché estremizza alcuni elementi senza realmente rinnovarli.
La presa d’aria frontale, ad esempio: in questo crossover è squadrata e minacciosa, più inquietante rispetto al lieto sorriso apprezzato fino ad ora. Ma anche i fanali, estesi fin quasi ai montanti, o il posteriore, voluminoso e fin troppo bombato. Troppe critiche? No, perché la fiancata – non a caso l’unico prospetto lineare e poco “tormentato” – è piacevole e ben proporzionata, ed il propulsore ibrido merita lodi oggettive: 200 cavalli e soli 109 grammi di CO2 emessi. Sappiamo già cosa attenderci dalla 3008.
Via | Autoweek.nl (Grazie a Bugatti&91 per la segnalazione)