Raduno Ferrari Club Milano 2008

Come è ormai abitudine da qualche anno, domenica 21 settembre si è tenuto in Piazza del Duomo il tradizionale raduno del Ferrari Club Milano. Tutto si è svolto nel tradizionale bagno di folla di milanesi e turisti per le auto e i proprietari.

Certo non si può pretendere che tutti, oltre ad essere tifosi della Ferrari, ne siano anche appassionati o conoscitori e quindi, qua e là, ogni tanto si poteva ascoltare qualche commento che avrebbe fatto inorridire i puristi: le Ferrari “devono” essere rosse, sportive (e nuove) e il resto conta poco anche se raro e prezioso.

Altrettanto vero che, guardando al di là delle transenne chi quelle Ferrari aveva l’onore di condurle, in qualche caso si notava una maggiore attenzione all’oggetto esibitivo in sé che la filologica attenzione all’originalità sportiva dell’auto. Tra le auto presenti anche la “discussa” Enzo, già vista alla festa per i 60 anni del cavallino, con modifiche aerodinamiche derivate dalla FXX.

Peccati veniali che magicamente scompaiono come uno scricchiolio in sottofondo appena il centinaio di Ferrari presenti hanno acceso i loro motori all’unisono. Alla prima accensione e colpo di acceleratore tutti i piccioni presenti nella piazza si sono alzati in volo spaventati da quel magnifico urlo lacerante, poi un concerto di 12 e 8 cilindri ha riempito l’aria e improvvisamente il protagonista non è stato più né il pubblico, né i Ferraristi, ma Il Motore.

Un’emozione che in questi tempi di limiti alle emissioni, di norme EURO e di superdiesel anche a 12 cilindri, non avrà mai eguali e che rende felice il loro creatore perché ovunque si accende e si accelera un motore Ferrari, Lui c’è.