La macchina parlante
I sei principali costruttori europei Bmw, DaimlerChrysler, Fiat, Renault e Volkswagen si sono uniti per dare vita al Consorzio Car 2 Car. Detto in parole semplici è la macchina parlante, o meglio uno standard comune che permetterà alle vetture di interagire con altre vetture o infrastrutture dotate della stessa tecnologia. Come funziona? [l’articolo prosegue all’interno]
I sei principali costruttori europei Bmw, DaimlerChrysler, Fiat, Renault e Volkswagen si sono uniti per dare vita al Consorzio Car 2 Car. Detto in parole semplici è la macchina parlante, o meglio uno standard comune che permetterà alle vetture di interagire con altre vetture o infrastrutture dotate della stessa tecnologia.
Come funziona?
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Se, ad esempio, ci troviamo in viaggio e a 20 km c’è un incidente, un banco di nebbia, o un ingorgo pazzesco, ad avvisarci non sarebbe solo la radio, ma un altro veicolo nei paraggi, magari quello che procede in direzione opposta. A questo punto il nostro mezzo interagirebbe con altri ancora per spedire le stesse informazioni, e questi farebbero lo stesso con i vicini di traffico creando una catena informativa completamente automatica, secondo un processo che gli esperti definiscono “multi-hopping”.
Il primo prototipo realizzato dai sei costruttori europei non sarà pronto prima di Giugno 2005, ma per averne un’idea più precisa bisognerà attendere Marzo 2006, mentre a Dicembre dello stesso anno il Car 2 Car dovrebbe completare le procedure tecniche in vista di uno standard comune. Certo che se per strada si incontrano un'”europea” e una “giapponese”, chissà come li risolvono i problemi di lingua.
[ Via Repubblica ]