Nissan Racing Academy: le impressioni di guida della GT-R dal Nürburgring
Salto indietro nel tempo, precisamente al 9 settembre scorso. Un nostro affezionato lettore, fortunato acquirente di una Nissan GT-R, ci aveva inviato le foto del kit di invito alla Nissan Racing Academy, un evento per i proprietari che si sarebbe tenuto a fine ottobre sul Nürburgring.Pochi giorni fa, come ci era stato promesso, sono arrivate
Salto indietro nel tempo, precisamente al 9 settembre scorso. Un nostro affezionato lettore, fortunato acquirente di una Nissan GT-R, ci aveva inviato le foto del kit di invito alla Nissan Racing Academy, un evento per i proprietari che si sarebbe tenuto a fine ottobre sul Nürburgring.
Pochi giorni fa, come ci era stato promesso, sono arrivate le impressioni di guida di cui vi rendiamo partecipi. Nella seconda parte dell’articolo trovate per intero l’entusiasmante racconto dell’evento. Buona lettura.
“Buongiorno,
a settembre vi avevo scritto per raccontare come la Nissan avesse invitato al Nürburgring coloro che hanno ordinato una GT-R; oggi vi contatto per raccontarvi come martedì scorso ho partecipato all’evento organizzato dalla Nissan Racing Academy sul circuito tedesco.
Questi eventi, nati grazie all’inventiva dell’italiano Marco Sentinelli della Nissan Europe, si sviluppano nell’arco di mezza giornata coinvolgendo circa 20 persone.
All’arrivo ci è stato consegnato il casco personalizzato da usare per motivi di sicurezza ed una scheda SD sulla quale sarebbero stati registrati tutti i nostri camera car delle varie prove in modo da potersi rivedere e rivivere l’esperienza sul PC di casa.
Dopo essere stati divisi in quattro gruppi in gara fra di loro, siamo passati alla prova che si è svolta in varie fasi, crescenti per “gusto”: area testing, strada ed infine pista.
Il tempo è stato sempre piovoso, cosa che all’inizio sembrava uno svantaggio, ma che poi in realtà si è rivelata un’opportunità per meglio capire le potenzialità di quel capolavoro che è questa macchina (già da qui si capisce l’esito della prova, ma se avete pazienza vorrei condividere con voi l’esperienza).
La prima parte si è sviluppata in un’area test dove abbiamo guidato sia delle Nissan 350Z che le GT-R, quasi sempre con degli istruttori a fianco; con le prime abbiamo girato su un anello cimentandoci in una serie di drift e su un pezzo cronometrato fra dei birilli. Divertente, ma solo un preludio alla presa di contatto diretta con le nostre “bambine”.
La prima guida si è svolta con un test di accelerazione su una piccola salita, partendo in modalità “R” (media) per il controllo di trazione ed il cambio in “manual”, e ragazzi…vi dico che sono veramente rimasto impressionato. Come vi ho detto stava piovendo ma la sensazione è stata di brutale potenza scatenata in maniera al contempo emotiva e razionale: emotiva perché quando scateni i cavalli (480 purosangue molto in forma) li senti tutti (li potresti chiamare ognuno per nome), razionale perché l’elettronica, il telaio, il cambio lavorano in maniera mai invasiva o -peggio- castrante, in modo da rendere totalmente a portata di umani tali prestazioni.
La giornata è continuata con una prova di sbandata violenta indotta da un’apposita pedana che impegnava in una serie di controsterzi per recuperare il controllo della vettura in modo da percepire nelle situazioni di emergenza le differenze fra i due settaggi “”normal” ed “R” del controllo di stabilità.
Dopo aver fatto da passeggeri sulla pista del nuovo Nürburgring con una 350Z “a tutto drift”, siamo passati alla seconda parte, circa 40 km su strade statali, per assaggiare sulla strada di tutti i giorni “il missile”. Qui abbiamo potuto provare i tre setting delle sospensione: “R”, “normale” e “comfort”. Il primo ha risposte persino troppo secche per le strade circostanti il circuito, al contrario del motore che è invece riuscito a mostrare il suo lato “civile” riprendendo sempre in maniera regolare per passare poi a spingere come un forsennato.
Il componente che in questa parte di prova è uscito esaltato è stato il cambio, non tanto nelle fasi in cui si spingeva, quando faceva esattamente quello che ti aspetti “pistolettando” le marce, quanto guidando tranquillamente alla “oggi-non-mi-tolgono-10-punti”, attività in cui si è comportato molto meglio dell’automatico della mia 335i. In una partenza soft a fil di gas, in modalità “auto”, il cambio ha infilato un prima-seconda-terza-quarta-quinta-sesta con una elasticità e una rapidità che neanche un taxista di Milano riesce a fare.
Nel giro sulla statale è emerso quello che, forse, è il vero limite di questa macchina, difetto comune alle altre supercar, tale è il passo che ti permette di mantenere, molto superiore al normale traffico, con i relativi rischi che l’eccesso di sicurezza può generare.
A parte ciò, anche la parte su statale è stata passata a pieni voti con sempre più l’impressione di guidare una macchina con un range di utilizzo veramente ampio.
Veniamo all’ultima parte: quella su circuito. Il nuovo Nürburgring si caratterizza per una serie di curve da seconda-terza, una bella curva da quinta piena ed il rettilineo in cui scaricare tutta la sesta fino ad una velocità massima di circa 230 km/h. Sotto una pioggia leggera, i primi giri sono stati da passeggero, con un istruttore che spiegava il percorso per poi lasciarci il volante inizialmente con settaggi standard. Alla fine del rettilineo ci si infila in una destra da seconda in contropendenza: qui la GT-R non mostra il minimo sottosterzo permettendoti di prendere la corda e aprire gas con un accenno di sovrasterzo in uscita con il motore che ti lancia sulle curve successive. Lo sterzo ti fa mettere le ruote anteriori dove vuoi con un feeling che ti fa sentire la pista metro dopo metro. Dopo la prima serie di giri siamo passati al settaggio “R” per cambio, sospensioni e differenziali con riduzione dei tempi di cambiata e ritardo negli interventi del controllo di stabilità (esiste anche la possibilità di escludere totalmente il controllo) e il divertimento si è trasformato in libidine. Al sempre preciso inserimento in curva si è aggiunta una bella dose di cattiveria in uscita con veementi sovrasterzi di potenza che tra sterzo ed elettronica si riescono sempre a controllare con pieno gusto, tanto da voler solo arrivare all’uscita di curva successiva per rifarlo. I freni della Brembo dall’inizio alla fine sono sempre stati precisi senza mostrare il benché minimo segno di affaticamento. Solo nella prova su strada i freni posteriori erano leggermente rumorosi. Da quello che mi hanno detto gli istruttori, pneumatici, dischi e pastiglie durano 4 giorni, quindi circa 240 giri.
La giornata si è conclusa con la premiazione della squadra vincitrice e del migliore pilota, visto che ognuno di noi riceveva un punteggio per i giri in pista, il drift e la prova fra i birilli.
Da parte nostra abbiamo tributato una standing ovation alla Nissan per avere organizzato questo evento e soprattutto per aver costruito la GT-R , che si è dimostrata una macchina che sa muoversi su strada come una granturismo e su pista come una supercar, portando il pilota normale a limiti e sensazioni altrimenti irraggiungibili. In conclusione il gusto che ti rimane in bocca è quello di “fare squadra” con la macchina e di avere un solo obiettivo: divertirsi, divertirsi, divertirsi. Anche i commenti degli altri partecipanti (già porschisti, ferraristi, etc…) sono stati tutti di grande soddisfazione per le doti dell’auto.
P.S.: per coloro che non ne avessero abbastanza dei 480 (forse un po’ di più…) cavalli della attuale GT-R, consiglio di aspettare la V-Spec, che da quello che siamo riusciti a farci dire dovrebbe averne circa 700 (settecento)…”