Aston Martin torna a Newport Pagnel: apre l’Heritage Showroom
Era il 1955 quando David Brown – allora proprietario di Aston Martin – rilevò la carrozzeria Tickford di Newport Pagnel, incaricata di realizzare il corpo vettura della DB2/4 mk2. L’azienda inglese lì si trasferì nel 1957 e vi rimase fino al 2007, quando tornò a Gaydon. Aston Martin dà quindi lustro ai propri trascorsi.
Aston Martin ha completato l’allestimento del nuovo Heritage Showroom, istituito presso l’Olympia building e dedicato a tutte le sue automobili d’epoca. La struttura è ospitata presso gli Aston Martin Works (a Newport Pagnel, nell’Inghilterra meridionale) e prevede i servizi assistenza e vendita, quest’ultimo riservato a tutti i modelli non più recenti della DB7. Questa operazione ha carattere decisamente vintage e nostalgico. Aston Martin si trasferì infatti a Newport Pagnell nel 1957 e lì rimase fino al luglio 2007, quando approdò al quartier generale di Gaydon.
Il vecchio stabilimento diede i natali a tutte le Aston Martin dalla DB4 alla Vanquish. David Brown – allora proprietario di AM – acquistò la struttura nel 1955 e due anni dopo vi si trasferì, eleggendola quartier generale del gruppo Aston Martin Lagonda Ltd. Proprio a Newport Pagnell era presente l’officina Tickford, che realizzò il corpo vettura della DB2/4 Mk 2. David Brown rilevò quindi il fornitore e si trasferì nella sua struttura, che ospita un hangar destinato in seguito a ben altre mansioni: fu trasformato in concessionaria di automobili, in negozio di taglio-e-cucito ed anche in centro d’assistenza. Il suo soprannome (Olympia building) gli venne affibbiato perché ricorda il centro Olympia di Londra. L’Olympia Building è ora completamente restaurato ed affianca un punto vendita.
Aston Martin ha nel frattempo rivelato che la V12 Vantage S è il suo modello più scattante attualmente a listino, in virtù dei soli 3.9 secondi per raggiungere la velocità di 100 km/h.