Bruce Meyer e la sua incredibile collezione di auto storiche
Auto Week sbircia nell'incredibile garage di Bruce Meyer, imprenditore californiano nel ramo del real estate, appassionato di automobili storiche e di qualsiasi altro mezzo a motore: la sua collezione ospita infatti motociclette, hot road, automobili da corsa ed anche un fantastico idroplano.
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Persino l’edizione on-line della rivista Forbes si interessò di Bruce Meyer e della sua passione per le automobili, tanto da renderlo oggetto di un articolo. Il titolo era emblematico: ‘Happiness is a fast car’, ovvero ‘La felicità è un’automobile veloce’. Bruce Meyer è un 70enne ancora di bell’aspetto, imprenditore a Beverly Hills nel settore del real estate, che iniziò 40 anni fa a collezionare automobili, motociclette e qualsiasi altro mezzo a motore. La sua prima vettura risale al 1955, quando si laureò a Berkeley. Fu una Mercedes 300 SL. La storia di Bruce Meyer è oggi ripresa da Auto Week, autore inoltre di una splendida galleria d’immagini con protagoniste le auto della sua collezione.
Nel garage sono presenti – fra le altre – un’Alfa Romeo TZ, una Bentley 4 1/2 Litre del 1929, una Bugatti Type 57, una Ferrari 250 Testa Rossa con motore da 3.0 litri – installato con la benedizione di Enzo Ferrari –, una pluridecorata Ferrari 250 GT SWB e la Porsche 935 vincitrice della 24 Ore di Le Mans nel 1979, oltre a varie automobili da gara, a motociclette, ad hot-rod ed al sontuoso idroplano Miss Daytona. La sua collezione è ora priva di una rarissima Porsche Speedster del 1958. Bruce Meyer la acquistò 9 anni più tardi a 1.500 dollari, sapendo che era appartenuta a Steve McQueen.
Nel 1973 l’attore e pilota volle rivederla. Era convinto che non fosse la sua automobile, ma capì immediatamente di essere in torto: era infatti presente un pneumatico da corsa Gardner-Reynolds, che l’attore utilizzò nel corso di una gara. Meyer fu quindi ‘costretto’ a restituirgliela. L’imprenditore statunitense ha inoltre fondato il Petersen Automotive Museum, che dirige e dove espone parte del suo tesoro.
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