Chrysler: 24 nuovi modelli entro il 2011, possibile produzione anche in Italia
Ora che l’accordo con Fiat è stato svelato, Bob Nardelli di Chrysler ha diffuso una comunicazione in cui spiega quali saranno i progetti chiave del grande marchio Americano per il futuro: migliorare qualità e rapporto con i clienti, lanciare modelli in fasce di mercato inedite e consolidare la partnership con Fiat, con la quale si
Ora che l’accordo con Fiat è stato svelato, Bob Nardelli di Chrysler ha diffuso una comunicazione in cui spiega quali saranno i progetti chiave del grande marchio Americano per il futuro: migliorare qualità e rapporto con i clienti, lanciare modelli in fasce di mercato inedite e consolidare la partnership con Fiat, con la quale si sta già parlando anche di eventuale produzione negli impianti Europei.
Saranno ben 24 i nuovi modelli previsti da qui al 2011, con una decisa rivoluzione dei listini. Se da una parte sono confermate le nuove generazioni di Jeep Grand Cherokee, Dodge Charger, Dodge Durango e Chrysler 300C, dall’altra prosegue il lavoro del reparto ENVI per la realizzazione di una vettura elettrica di grande serie per la fine del 2010, dopo le concept viste a Detroit.
La collaborazione con Fiat porterà invece nuova linfa nell’inedito settore delle piccole, per il quale ancora non sono stati svelati dettagli: Nardelli ha però assicurato, in risposta alle critiche venute dal mondo della politica, che i soldi dei contribuenti americani non finiranno nelle casse di Fiat, ma serviranno a creare prodotti intelligenti e adatti alle richieste del mercato.
Proprio da Fiat, per parola dello stesso Marchionne, giungono aperture anche in merito all’utilizzo delle fabbriche Europee per costruire modelli Chrysler destinati al mercato Europeo. Dagli stabilimenti del lingotto, a fine 2009 “dovranno” uscire circa 1,98 milioni di veicoli per mantenere i guadagni a livelli accettabili: visto che l’accordo austriaco con gli stabilimenti di Graz per Jeep Grand Cherokee, Jeep Commander e Chrysler 300C non è stato rinnovato, Mirafiori potrebbe prendere in carico le linee di produzione di questi modelli, nelle versioni destinate ai mercati Europei.
Via | Autoblog.com e Ilgiornale (grazie a a1 e Stuntman Shantu per la segnalazione)