Il lato oscuro delle auto elettriche secondo Greenpeace
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Anche le auto elettriche inquinano. I colleghi di Ecoblog.it rilanciano la denuncia di Greenpeace, dopo che alcuni attivisti tedeschi hanno condotto degli studi su due vetture chic che a breve verranno proposte nella variante elettrica: Smart fortwo e Mini. L’associazione ambientalista non mette sotto accusa tanto le auto, quanto le joint-venture che Daimler e BMW hanno siglato, rispettivamente, con RWE e Vattenfall, società di energia elettrica tedesche che hanno contribuito allo sviluppo della Mini E e della fortwo ecodrive.
Greenpeace plaude lo sviluppo di auto elettriche, ma non manda proprio giù che RWE e Vattenfall producano energia elettrica avvalendosi di centrali a carbone e nucleari. Così, si scopre che la Mini E emette, indirettamente, 133,5 g/km di CO2, mentre la Smart fortwo ecodrive produce, sempre indirettamente, 90 g/km di anidride carbonica, due in più della fortwo cdi che emette 88 g/km di CO2. Ma ciò che preoccupa maggiormente Greenpeace è che la circolazione di queste due auto elettriche aumenterebbe la generazione di scorie radioattive, i cui effetti sull’ambiente si protrarrebbero per gli anni futuri.
Ciò che Greenpeace chiede è che venga applicata, su ogni auto elettrica prodotta, un’etichetta in cui siano indicate le emissioni provocate a monte. Inoltre, gli ambientalisti affermano che i veicoli elettrici potranno essere considerati ad “emissioni zero” solo se l’energia che sfruttano è prodotta da fonti rinnovabili.
Queste altre preoccupazioni di inquinamento delle auto elettriche vanno ad aggiungersi a quelle già sollevate in passato, come lo smaltimento di batterie e degli altri componenti quando le auto vengono avviate alla rottamazione.
Via | ecoblog.it
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