Autoblog ad Automotoretrò Torino 2009 – Parte II
Il cuore ha un sussulto; le gambe immediatamente si arrestano. Un cofano, lungo, azzurro, al cui interno sono celati otto cilindri. Disposti in linea, secondo una tradizione retaggio del periodo romantico. La Bugatti Royale può essere definita senza alcuna paura di cadere in fallo la regina del 27° Automotoretrò, manifestazione automobilistica torinese dedicata al collezionismo
Il cuore ha un sussulto; le gambe immediatamente si arrestano. Un cofano, lungo, azzurro, al cui interno sono celati otto cilindri. Disposti in linea, secondo una tradizione retaggio del periodo romantico. La Bugatti Royale può essere definita senza alcuna paura di cadere in fallo la regina del 27° Automotoretrò, manifestazione automobilistica torinese dedicata al collezionismo e ricambistica.
Contribuiscono a forgiare l’aura di uno stand quasi sovrannaturale (per bellezza, esclusività) anche le altre sei creazioni di quel geniale Ettore celebrato e venerato come un artista, esteta dell’automobilismo. Di fronte a questa sovrana opulenza, suscitano quasi tenerezza le numerose Autobianchi A112, celebrata a quarant’anni dal suo debutto.
Basta coprire ancora qualche metro, beffardo “muro” con cui separare sapienza italiana dal savoir faire francese, per ammirare gli stand Lancia ed Alfa Romeo, immagini sfocate del tempo che fu.