Saab: il governo svedese esclude la nazionalizzazione
“Il marchio Saab non sarà nazionalizzato”: taglia corto il governo svedese in riferimento alle tante illazioni sul conto di General Motors e sui marchi da essa controllati in questi giorni cruciali per il gigante malato di Detroit.Sempre più incerto dunque il futuro della gloriosa casa di Trollhättan, che potrebbe chiudere i battenti il prossimo 31
“Il marchio Saab non sarà nazionalizzato”: taglia corto il governo svedese in riferimento alle tante illazioni sul conto di General Motors e sui marchi da essa controllati in questi giorni cruciali per il gigante malato di Detroit.
Sempre più incerto dunque il futuro della gloriosa casa di Trollhättan, che potrebbe chiudere i battenti il prossimo 31 marzo. Dopo questa dichiarazione del governo di Stoccolma, qualora non si dovessero fare avanti pretendenti per la casa (cosa non accaduta finora), l’unica remota possibilità rimane quella di un secondo aiuto da parte della Svezia, e del conseguente distacco della casa dal gruppo cui oggi fa capo, a partire dal prossimo 1 gennaio 2010.
Tuttavia, Maud Oloffson, la titolare del Ministero dell’Industria intervistata da Reuters, è stata chiara a riguardo: “Lo stato svedese non diventerà proprietario di nessuna casa automobilistica con i soldi dei contribuenti. Viste le inarrestabili perdite di Saab poi, sarebbe un gesto irresponsabile investire ulteriori soldi pubblici nell’azienda”. Lo scorso dicembre, il governo del paese scandinavo aveva già erogato sussidi in favore delle due case nazionali.
GM valuta che Saab abbia bisogno di investimenti tra i 6 e gli 8 miliardi di dollari per sopravvivere e rimanere competitiva e spera di ottenere il 50% di questa cifra dal governo svedese, che è -come avrete capito- di parere assolutamente contrario. Le vie d’uscita per Trollhättan sembrano sempre più strette.