Fiat: l’epoca del “Fix It Again, Tony” è conclusa?
Chissà cosa ne penserà Tony, stereotipato anti-eroe da ieri in calzamaglia e mantello. Non in possesso di poteri ultraterreni e facoltà paranormali, ma pur sempre capace di salvare una vittima (Chrysler) dal suo aguzzino (la possibilità di fallimento).«Chrysler ha cercato e trovato un potenziale partner il cui management è riuscito ad imprimere una radicale svolta»
Chissà cosa ne penserà Tony, stereotipato anti-eroe da ieri in calzamaglia e mantello. Non in possesso di poteri ultraterreni e facoltà paranormali, ma pur sempre capace di salvare una vittima (Chrysler) dal suo aguzzino (la possibilità di fallimento).
«Chrysler ha cercato e trovato un potenziale partner il cui management è riuscito ad imprimere una radicale svolta» alla società, risollevandola dal fondo del baratro. Washington, ore 11 di ieri. Il discorso di Barack Obama, i suoi complimenti pongono fine all’epoca del “Fix It Again, Tony” (“aggiustalo di nuovo, Tony” – supponente interpretazione affibbiata all’acronimo FIAT). Delle pernacchie. Dell’essere sempre considerati costruttore di “serie B”.
Il Lingotto viene così incoronato player globale. Rispettato costruttore di auto compatte. Emblema di intelligenza societaria. il meccanico Tony, da ora, sarà una figura apprezzata?
Vignetta | Corriere della Sera