Crisi dell’auto americana: anche il grande fornitore Visteon entra in bancarotta controllata
Visteon, uno dei più grandi nomi tra i fornitori automobilistici americani, è entrato oggi in bancarotta controllata secondo la procedura regolamentata dall’ormai famoso Chapter 11 del codice fallimentare USA.Il problema per Visteon, che di fatto accomuna quest’azienda alle altre del suo settore, è venuto dal tracollo della domanda di auto nuove, che ha a sua
Visteon, uno dei più grandi nomi tra i fornitori automobilistici americani, è entrato oggi in bancarotta controllata secondo la procedura regolamentata dall’ormai famoso Chapter 11 del codice fallimentare USA.
Il problema per Visteon, che di fatto accomuna quest’azienda alle altre del suo settore, è venuto dal tracollo della domanda di auto nuove, che ha a sua volta inciso pesantemente sui ritmi produttivi delle case automobilistiche. Queste a loro volta, sono state obbligate a “segare” di netto i propri ordini verso i produttori di pezzi e componenti. L’azienda ha perciò richiesto la protezione temporanea dai creditori, per il periodo necessario a definire la sua riorganizzazione interna.
Visteon, nata come spin-off di Ford Motor Company nel 2000, aveva recentemente portato la settimana a quattro giornate lavorative, e sarà supportata finanziariamente proprio dall’Ovale Blu durante la ristrutturazione. Una mossa che si spiega anche con i legami industriali tra le due società: oltre il 30% della produzione di parti Visteon è destinata al colosso di Dearborn.
L’annuncio della bancarotta controllata di Visteon, che peraltro non ha comunicato quanti dipendenti licenzierà, segue di circa un mese un comunicato analogo relativo alla filiale britannica della stessa azienda, che ha dovuto chiudere tre fabbriche proprio in Gran Bretagna.