Accordo Fiat-Chrysler, Corte Suprema: la vendita è sospesa
La cessione è «sospesa fino a nuovo ordine». E poco importa se la Casa Bianca ha espresso il timore per le future «gravi conseguenze»: il rinvio della Corte Suprema, formalizzato dal giudice Ruth Bader Ginsburg, è inderogabile. Il tribuna statunitense ha così accolto il reclamo dei tre fondi pensionistici dell’Indiana – detengono prestiti per circa
La cessione è «sospesa fino a nuovo ordine». E poco importa se la Casa Bianca ha espresso il timore per le future «gravi conseguenze»: il rinvio della Corte Suprema, formalizzato dal giudice Ruth Bader Ginsburg, è inderogabile. Il tribuna statunitense ha così accolto il reclamo dei tre fondi pensionistici dell’Indiana – detengono prestiti per circa 42 milioni, su un totale di 6.9 miliardi di Dollari.
Ruth Ginsburg potrà decidere da sola oppure coinvolgere l’intero collegio di nove giudici, e non si hanno indicazioni circa il possibile evolversi della situazione. Soprattutto dal fronte Fiat: dal 15 giugno, infatti, il Lingotto avrebbe il via libera per la ritirata. Inoltre, secondo una stima del Wall Street Journail, da questa data Chrysler perderà 100 milioni di Dollari al giorno fino al termine della procedura fallimentare.
Via | La Stampa (Grazie ai numerosi lettori per la segnalazione)