Marchionne su Termini Imerese: “Non ha ragione di esistere”
Sergio Marchionne ha confermato le sue perplessità circa il futuro di Termini Imerese. L’ad di Fiat ha dichiarato che “a Termini Imerese non c’è indotto: è un luogo stranissimo dove non c’è niente intorno. Noi non stampiamo a Termini e lì i costi di logistica sono enormi». Inoltre, Marchionne ha fatto sapere che la decisione
Sergio Marchionne ha confermato le sue perplessità circa il futuro di Termini Imerese. L’ad di Fiat ha dichiarato che “a Termini Imerese non c’è indotto: è un luogo stranissimo dove non c’è niente intorno. Noi non stampiamo a Termini e lì i costi di logistica sono enormi». Inoltre, Marchionne ha fatto sapere che la decisione non verrà cambiata anche se la Sicilia dovesse decidere di migliorare le infrastrutture: “Il problema è la collocazione geografica. Termini non ha ragione di esistere. D’altronde se faccio un centro di stampaggio in centro Italia posso fornire 4 stabilimenti”.
L’ad del Lingotto ha anche chiarito la situazione riguardante i due stabilimenti CNH a San Mauro (Torino) e Lecce: “Per il momento non vedo nessun rischio di chiusura per San Mauro e Lecce perché riordinando la produzione nello stabilimento di Imola in questi due dovremmo assicurarne il futuro». Tornando al discorso auto e su quello di Termini Imerese, Marchionne ha aggiunto: “Siamo in un mercato spietato dove se la vettura non c’è, perdo il cliente e poi la cosa si ripercuote sui ricambi; alla luce di ciò faccio un invito ai sindacati di assumere una posizione molto piu ragionevole».
“Le dichiarazioni dell’amministratore delegato Sergio Marchionne su Termini Imerese in primis e CNH poi, sono gravi. Speriamo si tratti di un incidente di percorso”, ha dichiarato invece il segretario nazionale dell’UGL Metalmeccanici Giovanni Centrella. Nei prossimi giorni, Marchionne dovrebbe incontrare anche Raffaele Lombardo, Presidente della Regione Sicilia.
Via | ilSole24Ore (Grazie a giulio503 per la segnalazione)