Porsche: 100 milioni di liquidazione per l’amministratore delegato Wendelin Wiedeking?
Wendelin Wiedeking, attuale numero uno di Porsche, potrebbe ricevere una liquidazione di 100 milioni di euro per lasciare il timone dell’azienda e consentire la fusione con Volkswagen. A rivelarlo è la Süddeutsche Zeitung, che ha raccontato i dettagli di un incontro faccia a faccia tra Wiedeking e Wolfgang Porsche. Il presidente dell’azienda di famiglia ha
Wendelin Wiedeking, attuale numero uno di Porsche, potrebbe ricevere una liquidazione di 100 milioni di euro per lasciare il timone dell’azienda e consentire la fusione con Volkswagen. A rivelarlo è la Süddeutsche Zeitung, che ha raccontato i dettagli di un incontro faccia a faccia tra Wiedeking e Wolfgang Porsche. Il presidente dell’azienda di famiglia ha rotto gli indugi recandosi di persona da Wiedeking e chiarendo che i suoi servizi non sono più desiderati.
A Wiedeking viene sostanzialmente addossata la responsabilità dell’opa ostile su VW e dell’enorme debito contratto di conseguenza da Porsche, una cifra che ammonta oggi a 9 miliardi. L’ad si è inoltre messo di traverso sul cammino di Ferdinand Piëch -presidente Volkswagen-, che vorrebbe portare il colosso di Wolfsburg ad acquisire il 49,9% della casa di Zuffenhausen.
Wiedeking comunque, fa orecchie da mercante e non mostra alcuna intenzione di abbandonare il comando, che è nelle sue mani dal 1993. Il manager, arrivato quando Porsche era sull’orlo della bancarotta, ha ottenuto eccellenti risultati negli anni scorsi e si sente pertanto a posto con la propria coscienza: “Sono un amministratore felice e qui mi trovo bene” ha dichiarato alle celebrazioni per i 100 anni di Audi.
Rimane da capire cosa succederà. Wiedeking e il suo staff non hanno alcuna intenzione di accettare l’offerta di Piëch, che vuole la metà dell’azienda per 4 miliardi di euro. Eppure secondo il manager le trattative potrebbero comunque concludersi a giorni, forse con un riposizionamento verso l’alto dell’offerta. Staremo a vedere: molto dipende dall’esito delle trattative con il Qatar.
Certo è che immaginare un raddoppio dei 4 miliardi (i sindacati Porsche ne vorrebbero 8) è quantomeno difficile in queto momento…