Nuovi motori e nuovi fari per la Renault Megane
La Renault Mégane si dà una rinfrescata per competere nel combattutissimo segmento delle berline compatte. Innanzi tutto, sono state apportate alcune modifiche estetiche a fanaleria, anteriore e posteriore, e paraurti: grazie al frontale di fatto separato dal cofano, non è stato complicato dare un nuovo volto alla Mégane, senza però imitare i fari “alti” di
La Renault Mégane si dà una rinfrescata per competere nel combattutissimo segmento delle berline compatte. Innanzi tutto, sono state apportate alcune modifiche estetiche a fanaleria, anteriore e posteriore, e paraurti: grazie al frontale di fatto separato dal cofano, non è stato complicato dare un nuovo volto alla Mégane, senza però imitare i fari “alti” di nuova Clio e Modus, ma estremizzando a forma di V la spigolosità del frontale precedente, e spostando i fendinebbia in basso come nelle precedenti versioni sportive.
Mascherina e paraurti nuovi, come pure alcune modifiche agli interni, non sarebbero tuttavia sufficienti per risollevare le vendite della Mégane Berlina: novità più sostanziali vengono invece dai motori, con l’interessante 2.0 dCi turbodiesel da 150 cavalli / 340 Nm , dal consumo medio di 5,4 litri per 100 km e capace di accelerare da 0-100 km/h in 8,4 secondi. C’è anche Il 1.9 dCi da 130 cavalli, ora dotato di filtro anti-particolato e disponibile anche con cambio automatico. Gli altri motori restano invariati: il 1.5 dCi da 85 e 105 cv, e la gamma dei benzina che parte dal 1.4 da 100 cv e arriva al 2.0 turbo 16V da 225 cavalli… quello che permette ad Alonso di “dominare la bestia” nello spot Renault, ormai celebre anche da noi.