Chi spinge di più sulla condivisione dei pianali? Renault-Nissan, Toyota e Ford
Renault-Nissan, Toyota e Ford Motor Company sono i gruppi automobilistici che più spremono il proprio patrimonio tecnico. Più precisamente, i tre costruttori sono quelli che “spalmano” un solo pianale sul maggior numero di esemplari venduti. Pratica già diffusa da anni, vero, ma diventata sempre più un obbligo in questi tempi di crisi. Come dimostrano i
Renault-Nissan, Toyota e Ford Motor Company sono i gruppi automobilistici che più spremono il proprio patrimonio tecnico. Più precisamente, i tre costruttori sono quelli che “spalmano” un solo pianale sul maggior numero di esemplari venduti. Pratica già diffusa da anni, vero, ma diventata sempre più un obbligo in questi tempi di crisi. Come dimostrano i tassi di crescita del numero di auto vendute per pianale.
Secondo uno studio di CSM Worldwide, rispetto al 1997, il gruppo Renault-Nissan (nato, lo ricordiamo nel 1999) incrementerà del 380% il volume di auto vendute per ogni pianale entro il 2015, producendo una media di 800.000 esemplari l’anno con una sola piattaforma. Toyota aumenterà questo valore del 216%, salendo a 835.000 esemplari per piattaforma e Ford lo accrescerà del 185%, salendo a 719.000 auto per pianale.
Questo processo sarà completato non solo ottimizzando la gamma e sfruttando le nicchie, ma soprattutto abbattendo le frontiere geografiche tra i vari mercati: esempio chiarificatore è quello della prossima Focus, che sarà venduta su tutti i mercati in cui è presente come frutto di un unico progetto.
Non solo: anche le alleanze, sempre più frequenti nei prossimi anni sotto forma di accordi mirati contribuiranno al processo. La ricerca di CSM Worldwide infine ha evidenzia la crescente tendenza delle case a delocalizzare la produzione sui mercati stessi cui i singoli modelli sono destinati. Un’operazione che sta facendo anche Fiat con il programma di produzione negli stabilimenti Chrysler in Nordamerica degli esemplari destinati a quei mercati.
Via | LeftLane