UNRAE: senza incentivi si venderanno 350 mila auto in meno nel 2010
Nell’annuale conferenza stampa di fine anno organizzata dall’UNRAE, il presidente Loris Casadei – tra l’altro, direttore generale di Porsche Italia – ha fotografato la situazione del mercato automobilistico nel 2009 e ha anticipato l’ipotetico scenario per il 2010, soprattutto se non dovesse arrivare la conferma per una nuova tornata di ecoincentivi alla rottamazione. Quest’anno, grazie
Nell’annuale conferenza stampa di fine anno organizzata dall’UNRAE, il presidente Loris Casadei – tra l’altro, direttore generale di Porsche Italia – ha fotografato la situazione del mercato automobilistico nel 2009 e ha anticipato l’ipotetico scenario per il 2010, soprattutto se non dovesse arrivare la conferma per una nuova tornata di ecoincentivi alla rottamazione. Quest’anno, grazie alla manovra messa in atto dal Governo nel mese di febbraio, il mercato italiano dell’auto chiuderà con circa 2.150.000 immatricolazioni, vale a dire lo 0,6% in meno rispetto al 2008. Invece, se gli incentivi non verranno prorogati anche per l’anno prossimo, nel corso del 2010 si venderanno solo 1,8 milioni di auto, un dato che riporterebbe il mercato ai bassi valori registrati tra il ’93 e il ’96. In pratica, si venderebbero circa 350.000 vetture in meno, con un calo stimato attorno al 16,3%.
Cosa chiede Casadei in qualità di rappresentante di tutte le filiali delle Case automobilistiche estere operanti in Italia? Una proroga degli incentivi alla rottamazione anche nel 2010, con una formula identica a quella introdotta a febbraio 2009 che coinvolga, però, tutte le auto Euro 2 in circolazione, vale a dire quelle immatricolate anche negli anni 2000 e 2001. Grazie a questa manovra, il mercato automobilistico del 2010 chiuderà con una previsione di 2,1 milioni di automobili vendute e si manterrebbe la flessione intorno al 2,3% rispetto al 2009. Per sottolineare la validità degli ecoincentivi, il presidente dell’UNRAE ha elencato i benefici di questa operazione per l’ambiente: infatti, tra febbraio e ottobre, ben 700 mila vetture vecchie sono state avviate alla rottamazione e sostituite con auto nuove a basso impatto ambientale.
Allargando l’opzione anche alle vetture Euro 2, ben 13,7 milioni di automobili inquinanti potrebbero essere avviate alla rottamazione. Si tratta di una cifra pari al 40% del parco automobilistico del nostro Paese, considerate anche tutte le auto Euro 0 ed Euro 1 ancora in circolazione sulle nostre strade. Oltre a chiedere una conferma per gli incentivi alla rottamazione, Loris Casadei ha voluto indirizzare al Governo anche alcune puntualizzazioni sulla questione, affinché la manovra aiuti tutti i costruttori e non solo quelli nazionali: “è essenziale che non vi siano privilegi di alcun genere nei confronti del metano, che va giustamente annoverato fra i carburanti ecologici ma deve avere lo stesso diritto di cittadinanza del GPL, affinchè non si colgano occasioni trasversali per dare vita ad un tipo di concorrenza che finirebbe per nuocere profondamente al concetto stesso di libera impresa”.