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Nuovo Fiat Doblò: la nostra prova su strada

La nostra prova su strada del nuovo Fiat Doblò si svolge ricordando le parole di Lorenzo Sistino, amministratore delegato del gruppo torinese: «Il Doblò coniuga le qualità delle monovolume medie, station wagon e multi spazio. Le rispettive distanze vengono annullate». Così non si avranno più rimpianti, compromessi, piatti della bilancia da soppesare: si volta pagina


La nostra prova su strada del nuovo Fiat Doblò si svolge ricordando le parole di Lorenzo Sistino, amministratore delegato del gruppo torinese: «Il Doblò coniuga le qualità delle monovolume medie, station wagon e multi spazio. Le rispettive distanze vengono annullate». Così non si avranno più rimpianti, compromessi, piatti della bilancia da soppesare: si volta pagina realizzando un veicolo poliedrico, maturo e sincero.

In primo luogo, una precisazione: se il vecchio Doblò – estremizzando – nasce commerciale e diventa una vettura da trasporto persone (creando un segmento allora vergine), la seconda generazione capovolge questa prospettiva. Vecchio e nuovo Doblò, infatti, condividono solo il 3% dei componenti (pinze freno e tubi combustibile) e lo spot con i bobbisti giamaicani, che verrà contestualizzato a distanza di un decennio e trasmesso nel prossimo gennaio. Tutto il resto è riprogettato, per un investimento complessivo di 450 milioni di Euro.

D’ogni modo, l’elemento di evoluzione dal maggior peso specifico si ha al retrotreno, dove debutta la sospensione bi-link: al posto delle balestre, il Doblò adotta una soluzione a ruote indipendenti con doppio braccio. Migliora la guidabilità, migliora la tenuta di strada, ed aumentano le sue credenziali come auto tout-court. Auto, appunto: la prima generazione non l’avremmo mai chiamata così, pur nutrendo una stima quasi incondizionata verso la sua poliedricità.

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Il nuovo Doblò misura 439 centimetri di lunghezza (276cm di passo), 183cm di larghezza e 184 in altezza. Dimenticandosi quest’ultimo valore, le dimensioni sono grosso modo simili ad una Bravo. Però una Bravo non dispone di un abitacolo voluminoso quanto un vagone merci, con un bagaglio (da 790 a 3.200 litri) profondo quanto la Fossa delle Marianne. Proprio il baule rivela un sostanziale plus rispetto alla progenitrice: grande com’è, può accogliere una panchetta aggiuntiva (optional a 1000 Euro nel Pack Family) per due passeggeri. Lo spazio per le ginocchia è scarso, bisogna ammetterlo, ma più che sufficiente per accogliere due bambini.

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L’abitacolo della Doblò si dimostra accogliente e ben rifinito, addirittura vezzoso nella sua mascherina copri-autoradio con inserto nero lucido: l’occhio viene soddisfatto, meno l’umore nel veder impresse immancabili ditate. Al posto di guida, d’ogni modo, non può essere imputata alcuna critica, perché ergonomico e con tutti i pulsanti posizionati dove li si cerca. Solo i tastini dell’autoradio, dalla superficie ridotta, possono rivelarsi scomodi da premere. Ma sono davvero fisime…

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Controbilanciate da una visibilità a 360° davvero sorprendente, mai problematica: il portellone verticale non rende indispensabili i sensori di retromarcia, mentre il parabrezza ampio e profilato – i montanti anteriori molto inclinati non sono d’impiccio nemmeno nelle curve a medio raggio – permette di valutare esattamente dove termini il cofano motore. L’unico vero difetto può essere pertanto indicato nella consistenza dei sedili, dallo schienale piuttosto cedevole e incapace di prevenire fastidi ed indolenzimenti alla schiena dopo un prolungato periodo di viaggio.

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Difetto piuttosto grave per un’auto deputata a ricoprire il ruolo di passista. Purché equipaggiata con i motori diesel dalla maggiore cubatura, visto che le due unità entry-level hanno il fiato corto: ottimi motori d’accesso e più che sufficienti per muovere i suoi 13 quintali abbondanti, questo sì, ma troppo dipendenti dal cambio per scrollarsi di dosso quella pacatezza adatta alla marcia cittadina. Tirando le marce si raggiungono infatti picchi sonori – il rombo, agli regimi, diventa ben avvertibile – e consumi per cui è lecito lamentarsi.

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Fra i due propulsori, il 1.3 Mulijet II (90CV) è più indicato del 1.4 benzina da 95 cavalli, se non altro per una maggiore disponibilità di coppia (rispettivamente 200 e 127Nm) e la presenza-manna della sovralimentazione. Il 1.4 si riscatta con l’omologazione EuroV, grave pecca a penalizzare il diesel. Queste due unità sono abbinate alla trasmissione manuale a cinque rapporti, ottima per manovrabilità e precisione; la sua collocazione rialzata della leva si conferma decisamente comoda.

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Lo diciamo subito: il 1.6 vince la battaglia fra i restanti Multijet, regolando (ai punti) il 2.0 in virtù del maggiore equilibrio complessivo. Anzi, di più: il 1.6 è il motore adatto, nonostante sia offerto nella configurazione da 105 cavalli (290Nm di coppia). Poco male, visto che la perdita di 15 cavalli è controbilanciata da una maggiore schiena e rotondità d’utilizzo. Ci si può dimenticare del pur ottimo cambio a sei marce, giocando solo di acceleratore. Anche perché i suoi 290Nm di coppia massima vengono erogati già a 1.500 giri.

Fiat Doblò
Fiat Doblò
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Non che il 2.0 Multijet non vada bene, tutt’altro, ma si rivela fin troppo aggressivo ed invitante nel mettere alla prova la malizia dell’auto. E non solo nei regimi d’utilizzo più consoni ad un diesel, ma anche a più di 4.000 giri, dove il 2.0 assicura comunque un apporto ben avvertibile. Un plauso, infine, per aver reso disponibile di serie il sistema Start/Stop.

Fiat Doblò
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Fiat Doblò 1.4 16v Euro V)
Potenza: 95 cavalli
Coppia: 127Nm
Consumo: 7.2 litri per cento chilometri
Velocità massima: 161 km/h
Accelerazione 0-100 km/h: 15 secondi
Prezzo: da 16.000 Euro

Fiat Doblò 1.3 Multijet II 16v (Euro IV)
Potenza: 90 cavalli
Coppia: 200Nm
Consumo: 4.9 litri per cento chilometri
Velocità massima: 156 km/h
Accelerazione 0-100 km/h: 15 secondi
Prezzo: da 17.750 Euro

Fiat Doblò 1.6 Multijet 16v (Euro V)
Potenza: 105 cavalli
Coppia: 290Nm
Consumo: 5.2 litri per cento chilometri
Velocità massima: 164 km/h
Accelerazione 0-100 km/h: 13.4 secondi
Prezzo: da 19.000 Euro

Fiat Doblò 2.0 Multijet 16v (Euro V)
Potenza: 135 cavalli
Coppia: 320Nm
Consumo: 5.7 litri per cento chilometri
Velocità massima: 179 km/h
Accelerazione 0-100 km/h: 11.3 secondi
Prezzo: da 23.500 Euro

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