Saab: i dettagli della vendita a Spyker
Definiti tutti gli aspetti legati alla transazione fra General Motors e Spyker per la cessione di Saab. Il costruttore olandese darà a GM 74 milioni di dollari entro la metà di luglio in cambio della proprietà di Saab anche se l’azienda americana che possiede il marchio manterrà 326 milioni di dollari in azioni privilegiate che
Definiti tutti gli aspetti legati alla transazione fra General Motors e Spyker per la cessione di Saab. Il costruttore olandese darà a GM 74 milioni di dollari entro la metà di luglio in cambio della proprietà di Saab anche se l’azienda americana che possiede il marchio manterrà 326 milioni di dollari in azioni privilegiate che rappresentano meno dell’1% dei diritti di voto del capitale Saab. GM riceverà anche una quota aggiuntiva che, si stima, dovrebbe essere di 100 milioni di dollari, trattenuti dall’attuale liquidità di Saab.
Erano due le condizioni che mancavano per una buona conclusione della trattativa. La prima richiedeva che il presidente di Spyker, il banchiere russo Vladimir Antonov, la cui figura non sarebbe gradita a Detroit, si facesse da parte in questa operazione. La posizione di primo piano è stata perciò acquisita dal CEO di Spyker, Victor Muller. Altra questione che era in sospeso, un prestito da 400 milioni di euro da parte della Banca di Investimenti EIB che doveva essere garantito dal governo svedese. Arrivata la conferma ufficiale sulla garanzia, sono state definite le basi per l’accordo.
“C’erano tanti aspetti su cui lavorare – ha spiegato Muller – poiché è stato un affare piuttosto complesso in quanto Saab faceva parte di General Motors da 20 anni”. E, va aggiunto, in 20 anni di gestione GM, Saab non ha mai restituito profitti. Ora si continuerà lo sviluppo della 9-5 con l’inizio della produzione del modello definitivo in aprile. Come parte dell’accordo, inoltre, GM fornirà la piattaforma della crossover 9-4X, piattaforma mutuata dalla Cadillac SRX.