Volkswagen Golf 7: prezzi, informazioni e Brochure
Prezzi, allestimenti, informazioni e brochure della nuova Volkswagen Golf 7, la segmento C disponibile in ben 37 diverse combinazioni di motori ed allestimenti.
Un’auto iconica, che ha fatto scuola per decenni, ora arrivata alla sua settima generazione. Stiamo parlando della Volkswagen Golf, una delle vetture più importanti di tutti i tempi nel segmento C, che in ogni sua versione ha conquistato grandi volumi nella sua categoria, ritagliandosi fette di mercato via via sempre più importanti.
Disponibile, con prezzi a partire da 17.800 euro, in ben 37 diverse configurazioni, contando motori, trasmissioni, allestimenti e le due varianti carrozzeria, tre e cinque porte, la Volkswagen Golf permette ad ogni cliente di trovare l’auto più adatta per le proprie esigenze. Motori efficienti ma performanti consentono buone prestazioni abbinate a consumi ridotti, con una dinamica di ottimo livello, per un’auto fruibile nella guida di tutti i giorni, ma che è in grado di divertire quando sulla strada c’è qualche curva.
Sulle pagine del nostro listino potete trovare tutti gli allestimenti, i motori ed i prezzi della nuova Volkswagen Golf divisi per variante carrozzeria. La Volkswagen Golf 1.2 TSI Trendline 3 porte ha un listino che parte da 17.800 euro ed arriva fino ai 28.200 euro della Volkswagen Golf 2.0 TDI Highline DSG. Se si vuole optare per la più pratica cinque porte, i prezzi partono dai 18.600 euro della Volkswagen Golf 1.2 TSI Trendline 5 porte, fino ad arrivare ai 28.552 euro della Volkswagen Golf 2.0 TDI Highline 4Motion da 150 cavalli. Più costosa la Volkswagen Golf GTI che, con prezzi a partire da 30.100 euro rappresenta il top di gamma.
Oltre ai prezzi di ogni allestimento, dal nostro listino potete anche scaricare le brochure di ogni modello, oltre a poter chiedere un preventivo gratuito direttamente alla casa madre. Inoltre le nuove funzionalità del listino permettono di confrontare più allestimenti di una singola vettura, o di analizzare le differenze con le dirette concorrenti, così da poter scegliere in maniera facile e rapida quale automobile soddisfa meglio le nostre necessità.
Analizziamo ora il comportamento dinamico della nuova Volkswagen Golf TDI Bluemotion, una delle varianti più interessanti della gamma per via della sua grandissima efficienza di marcia, si parla infatti di 3.2 litri di gasolio ogni 100 chilometri, nonostante le buone prestazioni fornite dal motore 1.6 TDI.
Volkswagen Golf TDI Bluemotion: prova su strada
Volkswagen Golf TDI Bluemotion è la Volkswagen Golf più efficiente di sempre. Solo 3.2 litri ogni 100 chilometri ma con 110 cavalli e delle buone prestazioni: ecco la nostra prova su strada.
La Golf più efficiente della storia si chiama Volkswagen Golf TDI Bluemotion. Una vettura intelligente, pratica e con consumi bassissimi che approda sul mercato italiano come una delle diesel più parche di sempre. Tutto questo senza però rinunciare a delle buone prestazioni e ad al comfort di marcia al quale ormai ci ha abituato il costruttore tedesco.
Il quattro cilindri 1.6 TDI è infatti in grado di erogare un massimo di 110 cavalli espressi tra i 3.200 ed i 4.000 giri al minuto con una coppia massima di 250 Nm disponibili senza interruzioni tra i 1.500 ed i 3.000 giri. Questi dati sono sufficienti per far scattare la due volumi da 0 a 100 chilometri orari in 10.5 secondi ed a fale toccare i 200 chilometri orari di velocità massima.
Il dato più importante è però quello relativo al consumo di carburante: Volkwsagen dichiara una media di 3.2 litri di gasolio necessari per percorrere 100 chilometri nel ciclo combinato. Grazie al ridotto consumo di carburante, la Volkswagen Golf TDI Bluemotion è in grado di emettere solo 85 grammi di anidride carbonica ogni chilometro e, visto che la percorrenza è i 31.25 chilometri al litro, l’autonomia teorica, grazie al serbatoio da 50 litri è superiore ai 1.500 chilometri.
Questi dati sono davvero impressionanti, e lo diventano ancor di più prendendo in analisi la vettura nella sua totalità. La Volkswagen Golf TDI Bluemotion presenta infatti solo piccole differenze rispetto alla normale Volkswagen Golf, riprendendone tutte le caratteristiche principali, la qualità e la completezza degli allestimenti. Così anche con questa motorizzazione orientata all’efficienza, ogni viaggio è comodo e piacevole e nulla viene sacrificato, con i dati di consumo che vengono raggiunti grazie a numerose modifiche a livello meccanico e qualche accorgimento aerodinamico, ma senza variare l’esperienza di guida e di viaggio.
Proprio per questo motivo i clienti potrebbero apprezzare particolarmente questa nuova motorizzazione che, permettendo percorrenze chilometriche elevate, è in grado di consentire una guidabilità identica a quella della Volkswagen Golf: un vero punto di riferimento. Anche la ripresa e lo scatto sono di buon livello ma analizziamo ora ogni singolo aspetto della Volkswagen Golf TDI Bluemotion.
Su strada: una vera Golf
Guardando l’auto da fuori e salendoci, le differenze rispetto alla normale Volkswagen Golf nemmeno si notano. L’eccellenza aerodinamica è infatti ottenuta grazie a piccoli accorgimenti, come la griglia anteriore, che portano il Cx della vettura all’ottimo valore di 0.27. Tra le altre piccole modifiche esterne si possono anche notare un nuovo spoiler posteriore, le prese d’aria parzialmente chiuse sul paraurti anteriore e, seppur non risultino visibili, dei nuovi pannelli sottoscocca che migliorano il flusso d’aria al di sotto del pianale.
I tecnici tedeschi hanno inoltre abbassato di 15 millimetri il corpo vettura per consentirne una migliore aerodinamicità, ottimizzandola al massimo senza però rovinarne la dinamica di guida. Dietro il volante infatti le sensazioni sono le stesse della normale Volkswagen Golf: una vettura solida, precisa e completa. Proprio il piantone dello sterzo permette di regolare ampiamente la posizione del volante, così da consentire un perfetto setup di guida rispetto al sedile, anch’esso estremamente ben regolabile. La seduta risulta confortevole, proprio come sulla Golf, gli interni infatti sono gli stessi, ed anche i lunghi tratti non sono un problema grazie al grande supporto consentito da seduta e schienale che, pur non essendo troppo morbidi, garantiscono un ottimo comfort di guida.
A livello dinamico l’auto si rivela precisa, stabile e sicura, con buone doti di agilità anche nel traffico più lento. Quando si esce dalla città per andare su strade con qualche curva, la Volkswagen Golf TDI Bluemotion si rivela dinamicamente molto simile alle altre Volkswagen Golf: l’inserimento di curva è netto, lo sterzo non necessita di correzioni eccessive, la percorrenza è fluida e l’auto risulta particolarmente neutra e stabile. Proprio questo setup preciso e neutro della Volkswagen Golf enfatizza le sensazioni positive del guidatore, infondendo tranquillità e sensazioni di sicurezza e stabilità.
Il merito va dato all’ottimo telaio modulare MQB, un progetto che si è rivelato tra i migliori di sempre a livello telaistico per vetture medio-compatte. Rigido, leggero e facilmente modificabile per le varie versioni, questo pianale è l’asso nella manica del gruppo Volkswagen che, viste le sue qualità lo propone su quasi tutte le medie della gamma. Il peso complessivo della Volkwagen Golf TDI Bluemotion è di 1.265 chilogrammi, circa 50 in meno rispetto alla precedente generazione e la ridotta massa si sente in curva: l’auto dimostra infatti un buon handling a tutte le velocità, con il volante che, pur non essendo estremamente rapido, risulta molto preciso e con una durezza ben studiata e proporzionale alla velocità.
Così il guidatore ha sempre un controllo preciso dell’asse anteriore che, una volta entrato in curva mantiene la sua traiettoria in maniera stabile, merito anche del sistema sospensivo di tipo McPherson. Il retrotreno segue bene quanto imposto dal muso dell’auto e, a differenza di altre vetture del segmento, si rivela anche abbastanza comodo, con le sospensioni che vantano il giusto compromesso tra comfort e guidabilità.
La Volkswagen Golf TDI Bluemotion, così come tutte le Volkswagen Golf di settima generazione, vantano ottime doti dinamiche accompagnate da un altrettanto ottima fruibilità quotidiana. La vettura si dimostra infatti agile e capiente, con gli angoli anteriori che si intuiscono molto bene, così come quelli posteriori. La visibilità in retromarcia è tuttavia leggermente rovinata dalla presenza dei due grandi montanti posteriori che nascondono un po’ la visuale del guidatore. Tuttavia grazie ai grandi specchietti allungati si può ovviare a questo problema, così come con l’utilizzo dei sensori di parcheggio dinamici, davvero estremamente precisi ed intuitivi.
Motore: parco nei consumi ma vigoroso
I tecnici Volkswagen hanno sviluppato un quattro cilindri con l’unico obbiettivo di renderlo campione nei consumi, senza però renderlo troppo poco potente e diminuirne il piacere di guida. Il 1.598 cc turbo ad iniezione diretta monta quattro valvole per cilindro ed appartiene alla nuova famiglia di propulsori EA 288. Il lavoro degli ingegneri di Wolfsburg si è concentrato sulla riduzione degli attriti del motore ed ha introdotto nuovi anelli dei pistoni con bassa pretensionatura, nuovi cuscinetti a sfera sull’albero a gomiti ed altri particolari interni.
Il quattro cilindri ha visto anche un nuovo sistema di gestione termica che gli consente di scaldarsi più rapidamente entrando in pochissimo tempo alla temperatura migliore per il suo funzionamento, migliorando così, fin dai primi chilometri, l’efficienza di marcia. La pompa dell’acqua è infatti disattivabile elettronicamente e la testa vanta un sistema di raffreddamento separato rispetto a quello del blocco motore. Nuovi anche il sensore della pressione dei cilindri, la valvola EGR per il ricircolo dei gas di scarico, la pompa dell’olio a due stadi e l’intercooler raffreddato ad acqua.
Parte dell’efficienza del sistema propulsivo è del cambio, un meccanico a sei rapporti manuale. La nuova unità vanta, tra le altre cose, un rapporto della sesta particolarmente lungo che consente di abbattere le rotazioni del motore quando si viaggia a velocità costante, ad esempio in autostrada. Il cambio utilizza inoltre uno speciale olio a bassa viscosità che lo rende più efficiente. Alla guida il cambio risulta ben spaziato, con innesti morbidi e non eccessivamente contrastati: preciso e di facile utilizzo, presenta una rapportatura ben studiata che permette al contempo buone accelerazioni accoppiate a regimi di rotazione relativamente bassi. Anche la frizione risulta intuitiva e di semplice utilizzo: staccando abbastanza in basso è facilmente gestibile ed essendo abbastanza morbida non affatica il guidatore neanche nelle continue ripartenze cittadine.
Veniamo ora al punto forte, le prestazioni del motore. Solitamente la via più facile per massimizzare l’efficienza di marcia di una vettura è quella di ridurre la potenza specifica del propulsore, rovinandone così le prestazioni e rendendo l’auto più lenta e noiosa da guidare. Volkswagen però ha voluto evitare queste conseguenze sviluppando un’unità che, pur presentando una potenza non molto elevata per questa categoria, muove molto bene la vettura con un’erogazione abbastanza piena e corposa.
Il quattro cilindri, pur appartenendo alla classe di consumi A+, permette alla Volkswagen Golf TDI Bluemotion di scattare da 0 a 100 chilometri orari in 10.5 secondi, con una ripresa di buon livello, per l’80-120 in quarta marcia si parla infatti di soli 9 secondi, ed un allungo di tutto rispetto, con una velocità massima di ben 200 chilometri orari. Tutto questo con 110 cavalli tra i 3.200 ed i 4.000 giri al minuto e con una coppia massima di 250 Nm che parte già da 1.500 giri e continua senza sosta fino ai 3.000 giri, decrescendo poi in maniera lineare.
La coppia è uno dei segreti di questa vettura: il ridotto peso e la buona rapportatura consentono infatti di spostare la Volkswagen Golf TDI Bluemotion davvero con un filo di gas, migliorando così i consumi, ma mantenendo un gande range d’azione del pedale dell’acceleratore per scatti pronti e rapidi.
Le sensazioni di guida, nell’ottica d’efficienza della vettura, sono davvero sorprendenti. Accelerazione e ripresa sono davvero notevoli per un motore da oltre 30 chilometri al litro, con una rapportatura del cambio che, pur privilegiando l’allungo all’accelerazione, consente di utilizzare la vettura in maniera scattante e briosa nella maggior parte delle situazioni.
Interni e Comfort: comoda e spaziosa
Volkswagen ha voluto creare una vettura che esaltasse le proprie capacità di riduzione dei consumi e delle emissioni. Queste caratteristiche potevano però rovinare il comfort e l’indole comoda di questa segmento C, ma il marchio di Wolfsburg ha imposto ai suoi ingegneri di creare una vettura identica alla Golf, come estetica, come dinamica e come comfort di guida, ma con consumi estremamente ridotti. Così le modifiche non hanno coinvolto interni ed accessori, la cui rimozione avrebbe portato ad una diminuzione del peso, massimizzando l’efficienza, ma diminuendo il comfort a bordo.
Proprio il comfort di guida è uno degli aspetti fondamentali di questa vettura che, proponendosi come grande viaggiatrice con i suoi 1.500 chilometri di autonomia, non delude le aspettative, rivelandosi comoda e spaziosa. La compagna ideale per i lunghi viaggi quindi, con un ottimo isolamento dai rumori esterni, una scarsa rumorosità del motore e la quasi totale assenza di vibrazioni. Solido e compatto l’interno della Volkswagen Golf TDI Bluemotion vanta numerosi accessori che rendono piacevole ogni spostamento e nulla viene sacrificato nonostante la grande efficienza della vettura.
L’abitacolo è spazioso e ben studiato: tutto è al posto giusto ed i materiali sono di ottima qualità, con ogni particolare che si distingue sia per assemblaggio, sia per piacevolezza al tatto ed alla vista. I sedili sono comodi e spaziosi, pur rivelandosi ben contenitivi, mentre la disposizione del cambio e del volante rende ogni viaggio piacevole grazie all’ottima ergonomicità.
Lo spazio per gli occupanti è di ottimo livello, anche al posteriore dove si può viaggiare comodamente vista la distanza con lo schienale anteriore che consente di muovere le gambe e di trovare una posizione comoda senza problemi. Anche il bagagliaio è di ottimo livello, con una capacità minima di 380 litri, che sale a ben 1.270 abbattendo i sedili posteriori e garantendo così, grazie all’ampiezza del vano di carico ed alla soglia abbastanza bassa di poter caricare anche oggetti molto voluminosi.
L’isolamento dai rumori esterni è di altissimo livello, ogni particolare è ben studiato e realizzato con cura, ed anche il motore, che poteva rivelarsi uno dei punti deboli dell’auto, non risulta affatto rumoroso una volta entrato in temperatura e non presenta particolari vibrazioni fastidiose.
Gli accessori che impreziosiscono gli interni sono davvero tanti, così come le dotazioni di serie che rendono molto completo ogni allestimento di questa vettura, rendendola così in grado di soddisfare ogni cliente. Ma analizziamo ora i due allestimenti disponibili per la Volkswagen Golf TDI Bluemotion più nel dettaglio.
Volkswagen Golf TDI Bluemotion: gli allestimenti
La Volkswagen Golf TDI Bluemotion è proposta in due diversi allestimenti, il Trendline ed il Comfortline. Di serie, sulla Volkswagen Golf TDI Bluemotion Trendline, sono così previsti cerchi in lega da 15 pollici dall’aerodinamica dedicata ed abbinati a pneumatici con basso coefficiente di rotolamento, uno spoiler posteriore, la calandra distintiva con logo Bluemotion, paraurti anteriore con prese d’aria ridotte, assetto ribassato di 15 millimetri e pannelli sottoscocca che migliorano l’aerodinamica.
Inoltre Volkswagen propone per gli interni uno schermo lcd touch screen da 5 pollici, un display multifunzione nel quadro strumenti con dei consigli per una guida più efficiente, il freno di stazionamento elettronico con funzione auto hold, l’indicatore di pressione degli pneumatici, il differenziale elettronico XDS+ ed i sedili posteriori reclinabili separatamente.
Tra le altre dotazioni di serie si possono annoverare anche le luci diurne, condizionatore con filtro antipolline, gli specchietti elettrici, sterzo elettromeccanico, finestrini elettrici, piantone dello sterzo regolabile in altezza e profondità, sedile guidatore regolabile in altezza e vetratura in tinta verde che migliora l’isolamento termico dell’abitacolo.
Oltre a queste caratteristiche, Volkswagen propone anche un allestimento superiore per la sua Golf più efficiente. La Volkswagen Golf TDI Bluemotion Comfortline prevede di serie anche il sistema ParkPilot anteriore e posteriore di sensori di parcheggio, una strumentazione rivista con display multifunzione Plus, la radio Composition Touch con Driver Alert System ed i sedili comfort. Sulla Comfortline sono inoltre proposti anche dei cerchi in lega da 16 pollici, volante e pomello del cambio in pelle e tappetini in tessuto con altri particolari molto utili, come la presa 12V nel bagagliaio e lo specchietto di cortesia illuminato.