Chevrolet Captiva 2011: nuovi motori e un design più moderno e frizzante
Quasi a voler tenere fede al proprio nome, la nuova Chevrolet Captiva, si presenta in questa nuova versione 2011 caratterizzata da uno stile più aggressivo e con linee decisamente più tese rispetto al vecchio modello. Nell’anno in cui Chevrolet celebra i suoi 100 anni di storia, il restyling della Captiva rappresenta senza dubbio un passo
Quasi a voler tenere fede al proprio nome, la nuova Chevrolet Captiva, si presenta in questa nuova versione 2011 caratterizzata da uno stile più aggressivo e con linee decisamente più tese rispetto al vecchio modello. Nell’anno in cui Chevrolet celebra i suoi 100 anni di storia, il restyling della Captiva rappresenta senza dubbio un passo importante nel processo di rinnovamento dell’intera gamma della casa americana.
Rispetto alla precedente versione, salta subito all’attenzione la rivisitazione degli elementi che ne contradistinguono la parte frontale: larga presa d’aria sdoppiata con al centro in bella evidenza il logo Chevrolet, un design più aggressivo per i fari di tipo prismatico, nuovi indicatori di direzione integrati negli specchietti, oltre ad una linea più decisa del cofano motore. Tutti elementi che, insieme ad una forma più angolare delle prese d’aria dei parafanghi, donano alla vettura una linea dalla spiccata sportività, distinguibile al primo impatto.
Nella vista laterale, il SUV di casa Chevrolet mostra linee solide e massicce, con linea di cintura che, partendo dal montante anteriore, sale leggermente verso la zona posteriore, conferendo all’insieme, oltre che solidità anche immagine di grande aggressività. Poche variazioni per la parte posteriore, mentre sono nuovi i passaruota, dotati di modanature di protezione e ora più larghi, per ospitare cerchi da 17” a 19”.
INTERNI
Look da auto di categoria superiore per gli interni. Spaziosi e confortevoli con nuovi rivestimenti per i sedili, dettagli dal disegno raffinato per i vari elementi decorativi, cornici cromate e satinate attorno alle bocchette di aerazione, ed un uso sapiente di elementi che si rifanno per caratteristiche agli altri nuovi modelli Chevrolet, come la retroilluminazione del pannello strumenti blu ghiaccio e il design avvolgente della plancia, che si raccorda con le portiere.
Eleganza e sportività, ma anche funzionalità d’utilizzo: a titolo d’esempio, essendo la vettura dotata di Hill Start Assist e freno a mano elettronico, nello spazio libero lasciato nella consolle centrale troviamo ricavato un altro utile vano. Il sistema audio comprende Bluetooth con comandi al volante e connettività tramite ingresso Aux-in. Il navigatore con mappe europee si avvale di display da 7” a cui è collegata la telecamera posteriore, utile nelle manovre di parcheggio.
L’accessibilità ai sedili della terza fila è semplice, in quanto la seconda può essere facilmente ribaltata e ripiegata in avanti a filo del vano posteriore, permettendo peraltro di ottenere un volume di carico di 769 litri (477 litri sotto la linea di cintura). Ripiegando sia la seconda sia la terza fila di sedili, il volume utile aumenta ancora, risultando tra i migliori nella categoria dei SUV compatti con 1.577 litri (942 litri sotto la linea dei finestrini).
Una parte fondamentale del comfort interno riguarda l’acustica. Qui i tecnici Chevrolet sono intervenuti cercando di minimizzare ogni tipo di rumorosità proveniente da parti esterne: insonorizzazione e rivisitazione delle acustiche hanno apportato un notevole contributo al comfort di guida. Molto è stato fatto per i livelli NVH (Noise, Vibration, Harshness – ossia Rumore, Vibrazioni, Attrito) per elevare il livello di silenziosità nell’abitacolo.
MECCANICA
Sotto le nuove linee abbiamo i cambiamenti più importanti, consistenti in due nuovi turbodiesel 2.2, uno da 163 CV, l’altro da 184, abbinati ad un cambio manuale a sei rapporti, o a un automatico, sempre sei marce. Queste unità presentano diverse modifiche volte a migliorarne le prestazioni, i consumi e la rumorosità, oltre a diminuirne gli intervalli di manutenzione.
Abbiamo una testata rivista in funzione di una maggiore portata d’aria in camera di scoppio con un migliore andamento delle turbolenze, con il risultato di avere una combustione ottimizzata e un motore meno rumoroso, con bassi consumi e un migliore spunto. Questi risultati sono possibili anche grazie all’apporto del sistema di iniezione common rail che opera a 1800 bar, assicurando un preciso controllo e la massima qualità dell’iniezione in camera di combustione.
Non mancano poi alberi di equilibratura integrati nella pompa olio e un volano bimassa, che elimina i tremolii generati dal cambio e le risonanze a bassa frequenza. Per finire, il basamento del motore è stato irrigidito, allo scopo di ricercare un ulteriore contenimento di rumore e vibrazioni. Per la versione da 184 CV a 3800 giri/min abbiamo una coppia massima di 400 Nm ottenuta a soli 2000 giri/min.
La seconda unità, invece, eroga 163 CV a 3800 giri/min e una coppia di 350 Nm a 2000 giri/min. Con quest’unità, la nuova Captiva con cambio manuale e trazione anteriore copre l’accelerazione 0-100 km/h in 9,9 secondi e arriva alla velocità massima di 189 km/h, mentre la versione da 184 CV, con cambio manuale e trazione integrale, scatta da 0 a 100 km/h in 9,6 secondi e raggiunge i 200 km/h.
Le qualità di ripresa sono notevoli: in quinta marcia i due turbodiesel consentono di accelerare da 80 a 120 km/h rispettivamente in 11,6 e 11,3 secondi. Il consumo nel ciclo combinato è di 6,4 l/100 km per il 163 CV e di 6,6 l/100 km per il 184 CV. Anche le emissioni differiscono di poco: 170 g/km per il 163 CV e 174 g/km per il 184.
TECNOLOGIA
Debutta in questa versione rinnovata della Captiva una nuova trasmissione molto compatta, che riduce significativamente lo spazio occupato complessivamente dal gruppo motore-cambio. Questo ha consentito ai tecnici di poter realizzare zone di assorbimento d’urto più efficaci, aumentare lo spazio interno e ribassare la linea del cofano.
Le credenziali della nuova Captiva come vera sport-utility sono messe in evidenza dalla recente tecnologia di trazione integrale attiva on-demand. Questo comporta notevoli margini di sicurezza, sia nella guida di tutti i giorni, sia ci si voglia cimentare in percorsi di fuoristrada moderato. Il telaio adotta sospensioni McPherson all’anteriore e a quattro bracci al retrotreno. I freni sono a disco ventilati sulle quattro ruote, da 296 mm di diametro all’anteriore e 303 mm posteriormente.
Sono gestiti da un moderno sistema ABS a quattro canali, il cui software è stato migliorato per contenere ulteriormente gli spazi di frenata. Il sistema di assistenza alla partenza in salita Hill Start Assist è presente per la prima volta sulla Captiva. Di serie su tutte le versioni, questo intelligente dispositivo evita al guidatore ogni preoccupazione riguardante l’arretramento del veicolo nelle partenze in salita. Il sistema HSA mantiene il veicolo fermo per 1,5 secondi dopo che è stato rilasciato il pedale del freno su pendenze del 3% o superiori.
Per migliorarne le caratteristiche di guidabilità su strada, particolare attenzione è stata rivolta al comportamento in curva, riducendo il rollio del corpo vettura e al tempo stesso migliorando le sensazioni di guida. Per questo la rigidità delle molle anteriori è aumentata da 30 N/mm (3,06 kg/mm) a 33 N/mm (3,37 kg/mm), incrementando la stabilità di marcia.
Il rollio è stato ridotto anche adottando una barra antirollio più grande, mentre le boccole anteriori sono regolate diversamente per dare maggiore maneggevolezza al guidatore e minimizzare le vibrazioni trasmesse dalla strada. Posteriormente sono stati aumentati lo smorzamento degli ammortizzatori e la rigidezza delle molle ed è stata introdotta una barra stabilizzatrice più grande per migliorare l’equilibrio del retrotreno. Inoltre, al fine di ridurre gli scuotimenti verticali è stato inserito un supporto idraulico.
Sempre per migliorare le caratteristiche di tenuta di strada abbiamo un controllo di trazione on-demand che ripartisce la coppia a seconda delle condizioni di guida. Il tutto grazie all’utilizzo di una frizione a controllo elettronico che ripartisce la coppia da un valore di 50% sull’anteriore e 50% sul posteriore fino al 100% all’anteriore nei casi di guida normale.
Il controllo della trazione è integrato con i sistemi di frenata di emergenza HBA (Hydraulic Brake Assist), di controllo velocità in discesa DSC (Descent Control System) e protezione attiva dai ribaltamenti (Active Rollover Protection). La funzione HBA aumenta la forza frenante applicata nelle frenate d’emergenza, riducendo gli spazi di arresto, quando rileva una notevole rapidità di azionamento del pedale del freno da parte del guidatore.
Il DSC rallenta automaticamente il veicolo in discesa su forti pendenze in fuoristrada: il guidatore può così concentrarsi soltanto sullo sterzo e non gli è richiesto di premere con forza il pedale del freno. Dato che i SUV hanno il baricentro più in alto rispetto ad altri tipi di vettura, l’Active Rollover Protection è in grado di rilevare improvvisi movimenti laterali del veicolo, tipici quando si prova ad evitare un ostacolo. A quel punto viene ridotta l’accelerazione laterale della ruota anteriore per prevenire un’eccessiva inclinazione del corpo della vettura.
PREZZI ED ALLESTIMENTI
La Chevrolet Captiva 163 CV in allestimento LT di serie offre 6 airbag, fendinebbia, sensori di parcheggio, climatizzatore, cruise control, retrovisori ripiegabili automaticamente, rivestimenti in pelle per cambio e volante, barre portapacchi, alzacristalli elettrici, radio Hi-Fi con Bluetooth RDS e lettore MP3. Il tutto ad un prezzo di 28.100 euro.
Per la versione da 184 CV in allestimento LTZ il prezzo sale a 33.600 con cambio manuale e a 35.100 con cambio automatico. Oltre alle dotazioni dell’LT, qui si trovano sedili riscaldabili, poggiatesta attivi, sedile posto guida regolabile elettricamente, cerchi in lega da 19” e navigatore con retrocamera. Vista la dotazione di serie, la lista degli optional è “risicata”: vernice metallizzata (500 euro), tetto panoramico (900 euro) ed estensione della garanzia a 5 anni (590 euro). La Captiva restyling ha debuttato nei concessionari nel mese di aprile.
Motori: tabella riassuntiva
Motore 2.2 turbodiesel 163 CV
Potenza max (kW/CV) 120/163 @ 3800 giri/min
Coppia massima 350 Nm @ 2000 giri/min
Accelerazione 0-100 km/h 9,9 sec
Velocità massima 189 km/h
Consumo (ciclo combinato) 6,4 l/100 km
Motore 2.2 turbodiesel 184 CV
Potenza max (kW/CV) 135/184@ 3800 giri/min
Coppia massima 400 Nm @ 2000 giri/min
Accelerazione 0-100 km/h 9,6 sec
Velocità massima 200 km/h
Consumo (ciclo combinato) 6,6 l/100 km