Volkswagen: la Phaeton avrà un’erede
La Volkswagen Phaeton, nonostante la sua carriera commerciale non sia stata certo costellata di successi, avrà un’erede. L’ammiraglia di Wolfsburg però, deporrà in un certo senso le armi. Niente più impossibili testa a testa in Europa contro l’inattaccabile Mercedes Classe S: la strategia della casa vuole per lei un ruolo diverso.La prossima Phaeton, andrà alla
La Volkswagen Phaeton, nonostante la sua carriera commerciale non sia stata certo costellata di successi, avrà un’erede. L’ammiraglia di Wolfsburg però, deporrà in un certo senso le armi. Niente più impossibili testa a testa in Europa contro l’inattaccabile Mercedes Classe S: la strategia della casa vuole per lei un ruolo diverso.
La prossima Phaeton, andrà alla ricerca di una sua nicchia di mercato nel panorama delle ammiraglie guardando soprattutto alle esigenze dei clienti americani e cinesi, presso i quali secondo Volkswagen ci sono più possibilità di ritagliarsi un discreto ruolo al fianco dei marchi più forti su questo campo.
La seconda generazione del modello nascerà su un pianale diverso dall’attuale, e aspetti quali il design e il comportamento stradale complessivo, indulgeranno evidentemente verso le preferenze di USA e Cina. Paese quest’ultimo dove VW conta di venderne 3000 l’anno.
La ricetta dei tedeschi, per essere più precisi, punterà su un aumento delle dimensioni dell’auto e soprattutto su uno stile più vistoso, più facilmente percepibile come lussuoso, laddove ieri l’impostazione delle linee aveva privilegiato eccessivamente l’understatement.
Tornando per un momento sul pianale dell’auto, le ipotesi prese in considerazione per la prossima Phaeton sono da un lato quella di sfruttare la piattaforma dell’Audi A6 L, modello a passo lungo che viene venduto proprio in Cina, dall’altro (ma è meno probabile) quella di puntare sul più raffinato pianale in alluminio dell’A8.
Quanto alla gamma motori, in futuro vedremo qualcosa di molto simile all’attuale, vale a dire un’offerta che comprenderà ancora unità V6, V8 e W12. Le novità più rilevanti in questo quadro saranno probabilmente gli arrivi del 3.0 V6 TSI ibrido recentemente lanciato sulla nuova Touareg e quello del V8 TDI, ad affiancare il più piccolo sei cilindri attuale.
Via | Autocar