Goowood Classic: le migliori immagini dell’edizione 2013
Il Goodwood Motor Racing Circuit ha ospitato nello scorso fine la XV edizione del Goodwood Classic, manifestazione dedicata a vetture storiche ed organizzata quest’anno per celebrare alcuni altri miti dell’automobilismo mondiale.
Immaginate di partecipare ad un evento in cui si festeggiano i 50 anni dal primo titolo di Jim Clark, i 50 anni della Mini Cooper S, i 50 anni della Ford GT ed i 60 anni dalla prima 9 Ore di Goodwood – circostanza che da sola ha raccolto 30 Jaguar d’epoca. Siamo al Goodwood Classic, manifestazione organizzata durante lo scorso fine settimana e di cui i ragazzi di Amy Shore Photography ci permettono di apprezzare le molteplici sfumature. Il raduno si è svolto in condizioni climatiche tutt’altro che favorevoli ed ha coinvolto numerose personalità, come Jean Alesi, Chris Horner, Tom Kristensen, Nick Mason, Stirling Moss, Tiff Needell, Adrian Newey e John Surtees.
Alla rievocazione della 9 Ore – durata in realtà 90 minuti – hanno partecipato modelli di notevole spessore quali Aston Martin DB3 e DB3S, Ferrari 750 Monza, Jaguar C-type e Maserati A6G, oltre a sportive di minor lignaggio quali Austin-Healey 100S, Cooper Bristol, Cunningham C4R, Alard ed HWM. Il Goodwood Revival si svolge a partire dal 1998 presso il Goodwood Motor Racing Circuit, nel 2012 vide la partecipazione di ben 146.000 appassionati e prevede una lunga serie di gara e manifestazioni parallele, come la straordinaria Settrington Cup: è riservata a soli bambini ed alle loro deliziose Austin J40, automobili priva di motore e con alimentazione a pedali.
Ford GT40: il fantastico video a Goodwood con Kenny Brack
Guidare una Ford GT40 sotto la pioggia è impresa che solo alcuni eletti hanno il privilegio di concedersi. Kenny Brack è fra questi. Il 47enne svedese, ex pilota e vincitore della 500 miglia di Indianapolis, ha partecipato durante lo scorso fine settimana ad un evento organizzato a margine del Goodwood Revival. Si chiama Whitsun Trophy ed è una gara fra sole GT40 da competizione, appuntamento parallelo al cinquantenario dalla nascita del progetto GT40. Questo filmato rivela il carattere e l’effervescenza di una vettura indomabile, che la pioggia e l’asfalto bagnato rendono del tutto selvaggia.
La Ford GT40 risale al periodo compreso fra il 1964 ed il 1969 e si aggiudicò quattro edizioni della 24 di Le Mans, per di più consecutive (dal 1966 al 1969). Misurava 4.028 millimetri in lunghezza ed aveva un passo di 2.413 mm, è larga 1.778 mm ed alta 1.028 mm, ovvero 40 pollici: per tale ragione è denominata GT40. La massa era contenuta in appena 860 chili. Montava un V8 da 4.2 litri e 350 CV, valore che produceva un fantastico rapporto peso/potenza di 406 CV/tonnellata. Le prime tre edizioni della 24 Ore a cui partecipò non furono tuttavia trionfali: il corpo vettura generava portanza e l’auto non si dimostrò quindi veloce a sufficienza.
Venne riprogettata già dal 1965. Il V8 fu potenziato fino alla soglia dei 7 litri ed i tecnici ridisegnarono la carrozzeria in migliaia di sue componenti. Pochi mesi dopo un esemplare conquistò la 2000 km di Daytona. Era l’antipasto del trionfo. Nel 1966 tre esemplari occuparono i primi 3 gradini del podio alla corsa francese, terminando inoltre la gara con una velocità media superiore a 200 km/h. La berlinetta dell’Ovale Blu fu sottoposta ad alcune robuste modifiche e continuò a vincere, respingendo le offensive della temibile Ferrari 330 P4.