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Dacia Sandero Stepway: la nostra prova su strada

Semplice, versatile e generosa. La Dacia Sandero Stepway ha tutte le carte in regola per affrontare la quotidianità e anche le piccole avventure, strizzando l’occhio ai SUV urbani che dominano le grandi città. Prestazioni grintose e consumi da record esaltano poi il suo carattere modesto ma deciso.


Semplice, efficace e versatile. Con questi tre aggettivi riusciamo a sintetizzare il carattere della Dacia Sandero Stepway, la compatta che vuole imitare i SUV e che conquista un buon piazzamento tra le utilitarie presenti oggi sul mercato europeo. La Sandero Stepway oggetto della nostra prova era equipaggiata con motore 1.5 dCi capace di 90 CV e consumi da record.

Cosa chiedere di più ad una vettura che, a partire da 11.650 euro, mette a disposizione dell’utente tanta praticità, la giusta dose di grinta ed una media pari a 23 km/l? La piccola ma grande Sandero Stepway si rivela dunque l’auto ideale per l’utilizzo urbano, ma anche per le piccole passeggiate fuori porta, dove la notevole luce da terra (20 centimetri più alta rispetto alla Sandero) aiuta a superare i piccoli ostacoli davanti ai quali la maggior parte delle utilitarie si fermerebbe, invitando anche il conducente ad affrontare facili mulattiere senza aver timore di danneggiare il sottoscocca.

Le sue dimensioni e il suo carattere sono dunque temuti dai SUV urbani, in grado di offrire maggiore comfort ma sicuramente meno agili una volta imbottigliati nel traffico e meno semplici da parcheggiare. Il marchio rumeno ha lanciato loro una sfida che sembra volgere a favore della modesta ma caparbia Sandero Stepway. Scopriamo di che pasta è fatta!

Dacia Sandero Stepway: look da SUV

Dacia Sandero Stepway: il test di Autoblog

Ciò che colpisce principalmente una volta di fronte alla Dacia Sandero Stepway è il suo look, più dinamico e ricercato rispetto alla precedente generazione e che trae numerosi vantaggi dai dettagli che la avvicinano al ramo dei SUV urbani. Sul tetto scorrono delle robuste barre portatutto, mentre sia il paraurti anteriore che quello posteriore ricevono una protezione in plastica antiurto color alluminio affiancata dalle bande in plastica antiurto che scorrono lungo le minigonne e sui passaruota.

A regalare alla nuova Sandero Stepway un look più dinamico ci pensano anche i gruppi ottici anteriori e posteriori, adesso dalla forma più squadrata e dallo sguardo più dinamico. Faretti fendinebbia, cerchi in lega da 16″ a cinque razze e il logo Stepway sugli sportelli anteriori completano il nuovo “vestito” della versione più grintosa della Sandero.

Anche all’interno dell’abitacolo aumenta la qualità percepita. Sui sedili rivestiti in robusto tessuto grigio scuro è riportato il logo Stepway. La plancia, abbinata alla tonalità dei sedili, è arricchita con cromature che rivestono i bocchettoni dell’aria, la parte centrale del pomello del cambio e il contorno dei quadranti.

La nuova strumentazione del cruscotto è completa e comprende (a seconda dell’allestimento) l’indicazione della temperatura esterna, dell’ora, le frecce differenziate dei lampeggiatori, i dati relativi al consumo istantaneo e medio, all’autonomia in litri e chilometri, alla distanza percorsa dall’ultimo pieno e a quella che resta fino alla revisione successiva.

Rinnovati anche i comandi, adesso più accessibili e funzionali, a parte il comando di azionamento degli alzacristalli elettrici posto in una posizione al quanto scomoda e inusuale (in basso sulla consolle centrale). Entrambi i sedili anteriori possono essere regolati in altezza, e il loro look si abbina perfettamente al resto dell’abitacolo e allo stile della vettura.

Al centro della consolle troviamo poi il prezioso Media Nav, caratterizzato da un grande touch screen a colori da 7 pollici tramite il quale è possibile accedere a numerose funzioni: Radio, CD, MP3, USB, AUX, Navigatore satellitare e Bluetooth. Il sistema è inoltre gestibile tramite i pratici comandi posti sulla parte destra del volante. Sempre sul volante, all’altezza della posizione standard dei pollici, troviamo i selettori del Cruise Control e del limitatore di velocità, collegati al pulsante generale posto in basso sulla consolle centrale.

Lo spazio nella parte posteriore non manca, ma i sedili sembrano essere un po’ troppo rigidi. Generoso il bagagliaio, con un volume pari a 321 litri, da occupare con attrezzature sportive, trolley e valigie, attrezzi da lavoro o sacchetti della spesa. L’indole tuttofare di questa utilitaria rumena si rispecchia anche in questo particolare.

Motorizzazione Dacia Sandero Stepway: TCe 90 benzina e 1.5 dCi con consumi da record

Dacia Sandero Stepway: il test di Autoblog

Sotto il cofano della vettura oggetto della nostra prova scalpitava un propulsore che conoscevamo già da tempo: stiamo parlando dell’efficientissimo 1.5 dCi prodotto da Renault ed applicato sulla maggior parte dei modelli del Gruppo Renault. Forte di un’affidabilità senza compromessi, di una grinta unica e di consumi da record, anche sulla Dacia Sandero Stepway questo motore si rivela ancora una volta la scelta giusta per questo tipo di vettura.

Oggetto di alcune rivisitazioni, questa unità presenta un nuovo sistema d’iniezione e un turbo più efficace, soluzioni che hanno consentito alla coppia massima di guadagnare 20 Nm, con un conseguente miglioramento delle prestazioni e dunque del piacere di guida, forte adesso di una ripresa ancora più accentuata.

Sulla Sandero Stepway la potenza erogata è di ben 66 kW (90 cv) in Euro 5 e, con una coppia di 220 Nm a 1.750 g/min. A questi numeri si associano consumi da record: Il 1.5 dCi Euro 5 ha emissioni pari a 99 g/km(2) di CO2 e consumi che sfiorano i 4 l/100 km(2), con un calo di consumi ed emissioni pari al 13% rispetto alla precedente generazione.

Ma il rispetto che ha la nuova Sandero Stepway nei confronti dell’ambiente non si ferma qui: il propulsore lavora in simbiosi con la tecnologia Eco Mode, ovvero una modalità automatizzata che consente al conducente di ottimizzare il consumo di carburante attivandola tramite un pulsante posto sulla consolle centrale.

Questa funzionalità modifica il funzionamento del motore e il comfort termico a favore di consumi ed emissioni ancora più bassi (fino al 10% in meno). L’Eco Mode si disattiva non appena affondiamo con decisione sul pedale del gas o se viene disabilita tramite l’apposito tasto. A questa funzionalità eco friendly si associa anche la spia del cambio rapporto che si accende sul cruscotto quando la centralina ritiene che sia utile agire sulla leva del cambio per consumare ancora meno.

Rimaniamo sul pacchetto elettronico ma ci spostiamo sul ramo della sicurezza. Anche in questo campo Dacia mette tutto il suo impegno ed equipaggia la Stepway con il controllo elettronico della stabilità (ESP), che assicura la stabilità del veicolo nelle condizioni più difficili. Completa il pacchetto della sicurezza attiva il sistema di assistenza alla frenata di emergenza AFE: in caso di frenata di emergenza, l’AFE agisce sull’impianto idraulico per applicare immediatamente la massima pressione sui freni e la mantiene fino al raggiungimento della soglia d’innesco dell’ABS.

Infine, la sicurezza passiva è garantita dagli airbag frontali per conducente e passeggero, a cui si aggiungono oggi anche quelli laterali anteriori, fin dal primo livello di allestimento Euro 5. Sulle cinture di sicurezza anteriori troviamo dei limitatori di carico calibrati che proteggono il torace in caso di urto. Un segnale visivo e acustivo ricorda al conducente di allacciare la cintura di sicurezza.

Dacia Sandero Stepway: agile e scattante, ma la guida è troppo morbida.

Dacia Sandero Stepway: il test di Autoblog

Dopo averla ammirata con cura e d aver apprezzato i numerosi miglioramenti apportati, ci accomodiamo nell’abitacolo pronti ad affrontare quasi 1000 km in sua compagnia. Il nostro percorso prevede diverse tappe tra le quali città, autostrada, misto stretto, mulattiera e neve! Equipaggiata con le Pirelli Sottozero, la piccola utilitaria è pronta ad affrontare il freddo asfalto che le si stende davanti.

Una volta dentro, percepiamo subito una migliore qualità dell’assemblaggio e dei materiali utilizzati rispetto alla precedente generazione, segno che Dacia ha voluto darsi da fare per arrampicarsi sulla vetta del mercato delle utilitarie europee tuttofare.

Innestata la prima, partiamo per il nostro giro urbano per testare le sue capacità nella quotidianità, dove agilità, bassi consumi e comfort devono spiccare per poter soddisfare l’utente medio. Notiamo subito che il motore risponde egregiamente quando si richiede il gas con più decisione, assicurando la giusta spinta ma senza scalpitare troppo. Nelle manovre, il servosterzo elettrico ci aiuta molto, ma lo sterzo rimane comunque un po’ troppo duro quando le ruote sono ferme. Al contrario, la sua risposta nei cambi repentini di direzione arriva un po’ in ritardo, il che comporta una guida poco precisa ma comunque fluida.

La sua capacità di carico è notevole ma non vogliamo esagerare troppo, dunque lasciamo libere le barre portatutto e partiamo per la nostra gita fuori porta. Nonostante il bagagliaio pieno e tre passeggeri a bordo, l’auto risente pochissimo del peso che porta sulle spalle e garantisce il giusto comfort lungo il medio tratto autostradale che abbiamo affrontato. Tuttavia, negli avvallamenti, le sospensioni soffrono l’elevato carico e lasciano rimbalzare l’auto più del dovuto.

Nelle curve veloci torna a farsi risentire il piccolo ritardo dello sterzo, il che si traduce in un punto in meno per il comfort in autostrada. Ad ogni modo all’interno la Sandero Stepway è abbastanza silenziosa per essere un’utilitaria economica e si lascia apprezzare per le sue dotazioni di bordo che rendono il viaggio piacevole e confortevole. Il navigatore funziona egregiamente e si rivela davvero semplice da usare. Stessa cosa per quanto riguarda il sistema di collegamento Bluetooth con lo smartphone, fondamentale per evitare distrazioni alla guida. Completa il pacchetto comfort di bordo il Cruise Control, che consente alla gamba destra di riposarsi quando la strada davanti a noi è dritta e sgombera.

Finalmente superiamo il casello e in poco tempo lasciamo la statale per risalire lungo i tornanti che ci portano in alto sull’Appennino Umbro-Marchigiano. Nel misto stretto le sospensioni, nonostante l’ingente carico, rispondono a dovere sobbalzando leggermente, mentre la sterzata risulta sempre poco precisa ma comunque fluida. Il motore non perde un colpo e ci lascia pienamente soddisfatti sopratutto quando, giunti alla nostra meta, buttiamo un occhio ai consumi e ci accorgiamo di aver mantenuto una media pari a 19 km/l nonostante il lungo tratto in salita percorso a velocità sostenuta.

La sfida finale per la Sandero Stepway consiste nell’affrontare una breve mulattiera mista tra ghiaia e neve. La sua altezza da terra pari a 20 cm si rivela fondamentale per un’utilitaria tuttofare che ci permette di raggiungere anche i tratti più impervi senza il timore di trovare brutte sorprese nel sottoscocca. La sua ottima capacità di affrontare questo leggerissimo fuoristrada ci lascia fantasticare su una versione AWD: in questo caso la grintosa Sandero Stepway si rivelerebbe davvero un’utilitaria completa e pronta a tutto.

Dacia Sandero Stepway: Pregi & Difetti

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Pregi

– Prezzo
– Consumi
– Altezza da terra
– Agilità
– Motore scattante
– Capacità di carico
– Media Nav
– Rapporto qualità/prezzo

Difetti

– Sterzata morbida e poco precisa
– Sedili leggermente rigidi
– Posizione dei comandi degli alzacristalli
– Rollio eccessivo nelle curve veloci

Dacia Sandero Stepway: scheda tecnica

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Prova, testo e foto: Emanuele Macaluso

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